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HI-FIGUIDE TEST | DIFFUSORI ACUSTICI > SISTEMI PLANARI

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Diffusori Acustici
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Sistemi Planari

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Magnepan Tynpani IV A

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DIFFUSORI PLANARI

MAGNEPAN MAGNEPLANAR TYMPANI IVA

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Magnepan Magneplanar Tympani IVA

MAGNEPLANAR TYMPANI IV A
Prezzo: 11.700.000 lire la coppia
(Listino anni Ottanta).

CARATTERISTICHE DICHIARATE
Sistema: a 3 vie con tecnologia planare magnetica e tweeter a nastro. Superficie radiante: medi/bassi, 3.875 cm2; alti, 1.063 cm2. Tweeter a nastro, 0,6 cm x 142 cm x 2,5 micron. Risposta in frequenza: 30 - 40.000 Hz (±3 dB). Potenza minima di pilotaggio: 50 Watt RMS su 8 Ohm. Potenza massima di pilotaggio: 200 Watt RMS su 8 ohm. Sensibilità: 87 dB a 500 Hz, 1 Watt 1 metro. Impedenza: carico puramente resistivo di 4 Ohm. Frequenze di cross-over: 250 Hz a 18 dB/oct) per l'unità dei bassi; medio-bassi, 6 dB/oct a 400 Hz; alti:  3.000 Hz. Peso: 28 Kg. Finitura: pannelli di colore bianco o nero con cornici in quercia chiara naturale. Peso lordo di spedizione: 61 Kg. Garanzia: un anno al solo possessore originale.

FOTO
Una foto rovinata delle Magnapan Tympani IVA.
Sulla destra è possibile scorgere i due pannelli dei bassi, incernierati tra loro. Più avanti a sinistra, il pannello dei medio-alti.

Se qualcuno avesse una foto originale tratta dal catalogo, se ce la invia la pubblicheremo.

LA NOSTRA ANALISI
MAGNEPAN MAGNEPLANAR TYMPANI IVA
L'OLIMPO DEGLI DEI
Di Francesco Piccione

Continua il nostro viaggio tra i diffusori che il nostro direttore, Francesco Piccione, ha studiato le loro caratteristiche per la progettazione dei suoi diffusori acustici. Questa volta tocca ai Magnepan Timpani IVA.


PREMESSA

Il mio incontro con questi diffusori è stato "fulminante". Ciò perché era la prima volta che ascoltavo diffusori planari, dopo anni di ascolti di diffusori tradizionali, all'epoca molto ben progettati. Si tratta di diffusori notevolmente diversi da quelli che siamo abituati a conoscere ed ascoltare, poiché non utilizzano altoparlanti dinamici a cono ed a cupola, ma magnetoplanari.

Qualcuno vi parlerà che si tratta di diffusori "vintage" o antichi.
Pur avendo un certo rispetto per l'opinione altrui, direi di trattare costoro con un certo scherno, poiché in questo caso di "vintane fuori uso" c'è solo il loro cervello. Come detto in più occasioni, l'avanzamento tecnologico degli ultimi decenni ha riguardato tanti oggetti di uso comune, tranne gli altoparlanti. Dato che questo settore è andato ridimensionandosi nel tempo, a causa del mancato ricambio generazionale degli audiofili e del totale disinteresse verso questa forma di cultura generato dai diversi tipi di "populismi", nessun costruttore di diffusori acustici o di altoparlanti ha più ritenuto conveniente investire sull'avanzamento tecnologico degli altoparlanti. Ciò indica nella fine degli anni Novanta, il termine dello sviluppo serio e di carattere generale degli altoparlanti. Come ben percepibile nella lettura del seguente paragrafo.


L'ORIGINE DELLA TECNOLOGIA MAGNEPLANAR

L'ingegnere James Winey, laureatosi alla Iowa State University, lavorava a metà degli anni Sessanta all'interno della divisione nastri

magnetici della 3M. A quel tempo, Winey possedeva un impianto stereo da 2.500 dollari, una cifra incredibile per l'epoca. Probabilmente aveva acquistato i prodotti migliori allora esistenti. Winey, nel suo lavoro nella Minnesota Company, si ritrovò tra le mani un materiale in "gomma" magnetica, destinato ad un gioco di sua invenzione. Tale materiale si dimostrò ben presto adatto ad una sua vecchia idea, da tempo accarezzata: la costruzione di un diffusore piatto a pannello. Ritornato a casa dopo il lavoro, il giorno seguente, Winey decise di mettere immediatamente in pratica la sua idea. Quella notte la moglie venne svegliata, alle tre del mattino, da un Winey che la "costrinse" ad ascoltare un diffusore di certo non eccelso sotto il profilo sonoro, ma funzionante col nuovo principio: la tecnologia magnetoplanare, denominata Magneplanar.

II suono di questo prototipo, realizzato alla buona, era pessimo, ma nei successivi tre anni la nuova tecnologia fu sviluppata ed affinata, raggiungendo performances sonore soddisfacenti. A quel punto decise che poteva costruire un esemplare che suonasse in modo impeccabile, sicuramente costoso, ma che avrebbe avuto comunque successo presso i veri Audiofili. Dopo aver costruito una coppia per dimostrazione l'ingegner Winey chiamò tutti i suoi amici e parenti. Tra questi vi era anche un uomo d'affari. Così, grazie ad un primo stanziamento di 50.000 dollari, Winey poté lasciare il suo lavoro alla 3M e dedicarsi, per i successivi due anni, alla ricerca e sperimentazione nel garage di casa sua, nella sesta strada di White Bear Lake.

Dopo una ulteriore iniezione di denaro e la ricerca di una sede, poi trovata al numero 114 di First Street, vide la luce la prima unità, a forma di "paravento ripiegabile" e confondibile con un classico separé. Questo primo modello commercializzato agli inizi degli anni Settanta venne venduto in tutto il mondo dalla Audio Research: sono le Magneplanar Tympani, prima serie.

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