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DIFFUSORI ACUSTICI MARTIN LOGAN AERIUS A due passi dal paradiso audiofilo
Da anni si è perduta in Italia la corretta concezione del diffusore. "I MAGNIFICI!©" è una rubrica nata per questo, per segnalare quei diffusori che in virtù di precipue caratteristiche meccaniche, tecniche e sonore, sono da considerare un riferimento definitivo per gli audiofili. Come questo in prova….
1. Premessa
Il mondo dell'hi-fi, come altri settori commerciali, è dominato dal consumismo a tutti i costi. HI-FIGUIDE© in queste pagine ha più volte affermato che l'obsolescenza dei buoni prodotti solitamente risiede nella mente dei pubblicitari e di molti consumatori. Se i pubblicitari sono giustificati in quanto svolgono una determinata attività professionale, non ha alcuna giustificazione quell'audiofilo che dichiara obsoleto (oppure non fresco…), un componente HI-FI vecchio di un solo anno o anche meno.
In realtà, l'obsolescenza esiste, ma non in tutti i settori e non con la stessa velocità. Ad esempio, esiste per i frigoriferi, le lavatrici, lavastoviglie ed i personal computers. In questi casi, la scarsa efficienza energetica e la lentezza nei calcoli, rendono questo genere di prodotti obsoleti dopo un certo periodo di tempo. Nel settore Hi-Fi, invece, l'obsolescenza riguarda soprattutto i prodotti prettamente "commerciali" o "consumer", secondo la definizione contenuta nel libro "L'Alta Fedeltà Esoterica©". Non ne soffrono, quindi, i prodotti ben progettati, in particolare i diffusori acustici. Ciò è successo a causa della notevole contrazione che nel tempo ha subito il mercato HI-FI, a causa del disinteresse delle nuove generazioni. Contraendosi notevolmente il mercato, sono scomparsi nel tempo gli investimenti in nuove tecnologie e prodotti ben progettati. Ciò ha generato un effetto "strano": i prodotti del passato, normalmente sono più evoluti di quelli attuali. Soprattutto per i diffusori, si è assistito negli ultimi due decenni ad una loro negativa involuzione, che non ha precedenti nella storia della HI-FI domestica.
2. Elettrostatiche
Questa parola ha sempre fatto capolino nei miei sogni di giovane audiofilo, come se fosse una specie di realtà magica e inarrivabile, che mi avrebbe potuto finalmente condurre nel "paradiso audiofilo", in quel posto dove i suoni si materializzano e ti portano in una dimensione parallela.
Beh, più di dieci anni fa per me era così, quando leggevo quella parola sulle riviste, magari possedute da un recensore. Diavolo! Lui ha delle elettrostatiche! Realmente non sapevo nemmeno cosa fossero, finche un giorno, durante un solito giro di "shopping audiofilo", in un negozio di hi-fi esoterica le vidi! Si ergevano maestose su qualsiasi altro diffusore della sala d'ascolto, facendoli al loro cospetto scomparire. I bordi di legno massello, la trasparenza fisica del pannello, ma dove diavolo sono gli altoparlanti? Dove diavolo è la cassa acustica? Non c'erano! O, meglio, non c'erano quei trasduttori che nel mio mondo servivano a trasformare l'energia elettrica in musica, quei coni di carta nera che si chiamano altoparlanti dinamici. Avevo appena scoperto un vero altoparlante elettrostatico! Era un Martin Logan!
Per carità, di "roba piatta" ne avevo già vista, a quei tempi ero un fanatico di hi-fi car e in
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