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Se abbasso leggermente il livello del volume, si nota chiaramente che le MG 2.5R recuperano molto terreno e dimostrano, che in quella stanza ed in quelle condizioni, devono essere coadiuvate da una coppia di subwoofers attivi.
Certamente, gli LFT VIII non sono stati ideati per ricreare il suono live della grande orchestra sinfonica, come i Tannoy della Serie Prestige, ma si fanno ben apprezzare, più delle MG 2.5R ed MG 2.7 QR, soprattutto rispetto alle MG 1.6 QR.
Contrabbasso
Questi LFT VIII restituiscono una buona gamma bassa, controllata, precisa e timbricamente ben messa. L'impatto di questa sarebbe sufficiente per moltissimi audiofili ed il basso profondo e ben percepibile. Rispetto ai Magnepan MG 2.5R, hanno maggiore corpo, profondità ed impatto dinamico, quest'ultime però non sfigurano in fatto di microparticolari al di sotto dei 180 Hz.
La cassa chiusa sovrasmorzata consente al woofer a cono di seguire agevolmente certi difficili passaggi, in particolare quelli insistenti nell'area di transizione tra il woofer dinamico ed i midranges planari: sembra che i midranges diano il timbro, mentre che il woofer dia il corpo dello strumento musicale.
Pianoforte
Nel confronto con gli altri diffusori (tra cui anche un paio di coloratissime AR), gli Eminent Technology LFT VIII sono certamente migliori in gamma bassa, ma soffrono di qualche piccola caratterizzazione in gamma più alta, dove dal punto di vista dell'equilibrio primeggiano le MG 2.5R.
Il proprietario non ha mai seguito i miei canoni relativi al contrasto alle vibrazioni e risonanze, per cui ritengo che con una corretta disposizione sul pavimento, gli LFT VIII sarebbero andati meglio, certamente all'altezza dei Magnepan. Sicuramente, se vi fosse stato il Massage Disc©, questa piccola caratterizzazione, come minimo si sarebbe mitigata. Ormai, è andata così.
In generale, però, il pianoforte, grazie alla presenza del woofer dinamico, è più pianoforte negli LFT VIII, i quali si comportano superbamente sia nella risposta ai transienti, che nella omogeneità dell'insieme sonoro.
Sax, batteria e piatti
Il riferimento è il solito CD Aurora, "Aurora", edito dalla Denon. Negli appunti leggo: "Ascolto esaltante; sembrano fatti apposta per questo disco". Brano n. 8 "Round Midnight". Il sax alto, presente nella ampia parte iniziale è fantastico, ricchissimo di sfumature, forse addirittura migliore di quello restituito dalle Magnepan MG 2.5R: certamente una lotta tra due delle migliori e diverse tecnologie dei trasduttori.
Contrariamente agli MG 2.5R, quando attacca il contrabbasso, il bilanciamento timbrico è più favorevole agli LFT VIII, ma le Maggie's sono interamente planari, per cui sotto i 180 Hz forniscono un suono più particolareggiato, che a suo modo lo rende coinvolgente intellettualmente. Una gatta da pelare, per chi deve scegliere...
Stesse considerazioni anche col brano 5. In questo, però, occorre notare la lotta tra la tecnologia LFT e quella Ribbon, nella riproduzione dei piatti. Nulla da eccepire sulla velocità di esecuzione, che in entrambi i diffusori è allo Stato dell'Arte.
Voci e dinamica
In questo caso il riferimento è il terribile brano 7 del CD, Diane Schuur & B.B. King, "Heart to Heart", edito dalla GRP Records nel 1994. Col tempo ho notato che si tratta di un brano ammazza-iimpianti consigliati dalle classiche riviste audio. All'epoca, sapevo che è piuttosto impegnativo, ma non mostruosamente difficile. Infatti, si tende a sminuirlo, affermando che è registrato male. Invece, no! È perfetto, se il sistema HI-FI non produce molta distorsione. Siccome la sorgente principale di distorsione sono i diffusori acustici, ecco perché questo brano è una prova terribile.
Ebbene, gli Eminent Technology LFT VIII sopravanzavano i Magnepan MG 2.5R, in troppe cose. Complessivamente, gli LFT VIII producono una distorsione quasi nulla, per cui il brano esce fuori liscio liscio in rapporto alla classe di prezzo. La voce della Schuur è fantastica in entrambi i diffusori, fin quando lei non "urla" tipo "gatta a cui pesti la coda": gli LFT VIII sono migliori, anche perché gli MG 2.5R sono penalizzati (vedi recensione MG 2.7 QR) dall'ambiente. La voce di B.B. King, infine, ha un bilanciamento timbrico migliore e più naturale negli LFT VIII.
In ogni caso, gli MG 2.5R si sono difesi egregiamente ed in una stanza più piccola avrebbero certamente espresso prestazioni migliori.
Spazialità e tridimensionalità
Qui ci sono, si fa per dire, le "note dolenti". Gli Eminent Technology LFT VIII sono diffusori tremendamente precisi. Ciò vuol dire che restituiscono la registrazione contenuta nei dischi, così per come è stata fatta. Ciò significa che, solitamente, non sentirete quegli spazi tridimensionali artificiosi, ma ciò che offre la tecnica di ripresa della registrazione.
Se la registrazione è realizzata col proposito di catturare la tridimensionalità della scena sonora, rimarrete a bocca aperta. Ma, come lo è solitamente, la tecnica di ripresa è quella multi-microfonica, allora sarà resa chiaramente. Chiaramente, grazie all'emissione a dipolo, il suono viene diffuso nell'ambiente, travalicando il suo perimetro, ma non si sarà inventata una profondità che non esiste.
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