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è meglio possedere diffusori che mettono in evidenza le magagne delle diverse registrazioni, piuttosto che il contrario. Solo così sarà possibile entrare dentro l'essenza della musica e pazienza se la maggioranza delle nostre registrazioni preferite sono di pessima o di scarsa qualità.
13. Il test di ascolto
Sin dall'inizio i JBL Ti 10 K hanno mostrato un suono molto convincente, migliorando costantemente in rapporto all'avanzamento del rodaggio. Il fatto di utilizzare trasduttori di alta qualità, li ha avvantaggiati non poco nell'esprimere la loro qualità sonora.
Un raro esempio di connubio ben riuscito
Subito colpisce la loro notevole trasparenza e velocità ed accuratezza della risposta ai transienti. Questi JBL Ti 10 K in un batter di ciglio ti trasportano in un'altra dimensione, eterea, fresca, trasparente come l'aria presente al polo Sud. Una trasparenza paragonabile a certi diffusori planari e dinamici di alta classe e ben altra categoria di prezzo. Ciò grazie all'adozione non solo del tweeters con membrana vibrante trattata in titanio, ma, soprattutto e come detto in precedenza, dall'utilizzo dei midranges a cupola rovesciata da 10 cm di diametro. Si nota che si tratta di diffusori particolari, con un incrocio posto a 1.000 Hz e servito dal giusto trasduttore.
Ne consegue un dettaglio e trasparenza, mai accompagnate da fatica di ascolto. Si tratta di uno dei rari esempi di connubio ben riuscito tra suono elettrostatico (o planare in generale) e suono dinamico. Del planare si ha la trasparenza del suono, il suo dettaglio, la sua risposta ai transienti. Del dinamico possiede la potenza, la quantità di microarmonici, la naturalezza, il suo corpo.
Peccato non averli potuti posizionarli come volevo, sarebbero stati formidabili.
Spazialità
Colpisce immediatamente anche la spazialità del suono. Nella sala di ascolto, i diffusori scomparivano quali sorgenti sonore, restituendo una spazialità che mi è rimasta impressa fino ad oggi. Il tweeter in titanio, emettendo realmente sino a 30.000 Hz, dona alla riproduzione una spazialità in 3D di rara bellezza. Più di una volta mi sono sorpreso nell'ascoltare particolari provenire dalla mia destra o sinistra. Non è da tutti riuscire a fornire una simile immagine sonora: dettagliata, precisa ed ampia.
Chiaramente il contributo a questa strepitosa prestazione non è data solo dai tweeters: tutto il diffusore partecipa al risultato, a partire dalla conformazione del suo cabinet. Ciò vuol dire, che questi JBL Ti 10 K mettono in evidenza ciò che è contenuto nella registrazione e la tecnica di ripresa utilizzata. La classe sta in questo: non inventare una spazialità o immagine sonora che non esiste nella realtà della registrazione.
Voci
Le voci si mostrano trasparenti e prive di risonanze evidenti. Diane Schuur nel CD della GRP, accompagnata dalla Count Basie Orchestra è grintosa, vivida, graffiante, ma sempre naturale. Anche nei pieni orchestrali, a livelli di pressione acustica elevati, ma sempre nell'ambito della riproduzione domestica, la sua voce mantiene le sue caratteristiche prima descritte, senza sbavature.
Sara K., ad esempio, si mostra in tutta la sua mielosità, ricca di sfumature, ma naturale, con il suo caratteristico timbro che in certe occasioni sembra leggermente nasale.
Questi diffusori sono talmente ben riusciti, che eventuali vibrazioni e risonanze non emergono in modo tale da inquinare il suono e introdurre qualche negativa caratteristica sonora. Il midrange alto ha un suono pulito, paragonabile a quello di un trasduttore planare, ma senza averne certe idiosincrasie. Il midrange basso, invece, contribuisce a dare fisicità alle voci, senza scurirle, grazie ad una membrana vibrante ad alta tecnologia e priva di fenomeni di break-up. Inoltre, entrambi i midranges lavorano in ambienti separati e chiusi e ciò favorisce il loro smorzamento e controllo. È anche per queste ragioni che, sia le voci maschili che quelle femminili, possiedono un corpo, una dimensione fisica, come solo certi diffusori dinamici riescono a restituire.
Quindi, oltre alla qualità timbrica, vi è anche la sostanza, la fisicità delle voci e, di conseguenza, la naturalezza. Parametri che li ritroveremo anche negli strumenti musicali, più semplici da riprodurre, rispetto alle voci.
La velocità dei fraseggi effettuati dai diversi cantanti nei diversi generi musicali, rivela la sempreverde attualità di questi diffusori acustici, che perciò mai potranno essere considerati vintage o obsoleti, soddisfacendo sempre l'Audiofilo che col tempo affina la sua capacità di ascolto.
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