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Anche per il settore home, la JBL nel corso degli anni ha realizzato alcuni diffusori acustici in grado di competere dal punto di vista sonoro, con i grandi marchi esoterici di un tempo, realizzando prodotti aventi un elevato rapporto prestazioni/prezzo. Chi non si ricorda, ad esempio, della serie a forma di tronco di triangolo rettangolo, poco apprezzata dagli Audiofili italici, ma di grande pregio sonoro. L'elenco dei migliori diffusori della JBL lo trovate nel nostro celebre Standard Minimo©.
3. Una curiosa dicotomia…
Normalmente nelle riviste audio specializzate, vi è una parte dedicata alle rilevazioni strumentali ed un'altra dedicata al solo ascolto. Ebbene, i diffusori JBL li trovate nel 99,9% dei casi nella parte delle rilevazioni strumentali e non in quella di solo ascolto. Ciò ha ingenerato negli Audiofili, la convinzione che i diffusori JBL non suonassero bene. In effetti non tutti sono di grande pregio e, soprattutto, un diffusore professionale rarissimamente si presta per ascolti audiofili in ambito domestico. È anche vero, però, che JBL realizzando diffusori di altissimo pregio tecnico; per cui, ritengo che preferisca presentarli nella sezione tecnica, per esaltarne le loro maggiori capacità strumentali rispetto alla concorrenza. Questo fatto ha ingenerato negli Audiofili (quei pochissimi che leggono le riviste audio…), la convinzione che i diffusori presentati nella sola sezione dedicata agli ascolti, fossero sempre migliori di quelli presentati solo nella sezione tecnica.
Nella realtà, moltissimi diffusori acustici spacciati per ben suonanti ed esoterici, non solo non possiedono alcuna qualità sonora, ma persino sono carenti dal punto di vista delle prestazioni tecniche. Si spiega così perché negli anni si è creata questa dicotomia tra diffusori "buoni tecnicamente" e diffusori "buoni nel suono" (spesso spacciati per esoterici…), con tutte le implicazioni del caso.
A ciò ha contribuito anche la distribuzione nel territorio nazionale, separando di fatto le due categorie di diffusori. Ad esempio, questi JBL Ti 10 K erano quasi impossibile trovarli nei negozi audiofili, anche se sono in grado di stracciare moltissimi dei diffusori audiophiles!
4. Costruzione e design
I JBL Ti 10 K sono dei diffusori dinamici da pavimento a 4 vie, dotati ciascuno di due woofer da 23 cm di diametro, un midwoofer da 19 cm, un midrange-alto da 10 cm (che vedremo essere un oggetto particolare) ed un tweeter da 2,5 cm con cupola in titanio.
Il cabinet, alto 125 cm è di rara bellezza e lodevolissima fattura. Le pareti laterali del cabinet sono curvate, fatto piuttosto costoso, ma che contribuisce all'abbattimento delle vibrazioni e risonanze interne, oltre alla notevole sensazione di robustezza. Il peso di ciascun diffusore è di 49 Kg.
La finitura è in abete chiaro; sul frontale trova posto la griglia di protezione degli altoparlanti, rifinita con tela nera. Vi ricordo che questa va sempre rimossa prima di ogni ascolto.
I connettori, ben 4 coppie per diffusore, sono di discreta fattura, ma sono posti sotto il cabinet. Questa sistemazione è piuttosto scomoda e certo non invoglierà a fare confronti tra cavi di potenza, ma non vi era altra soluzione per mantenere la raffinata eleganza di questo diffusore. Io, avrei in ogni caso optato, per la classica posizione posteriore.
5. Il carico acustico
Il carico acustico della gamma bassa è il doppio bass-reflex. I due condotti di accordo sono di generose dimensioni e leggermente svasati, sia internamente che esternamente. L'interno del box dove si trovano di due woofers è privo di assorbente acustico.
Il mid-woofer ed il mid-alto, invece, lavorano in cassa chiusa. Ciò allo scopo da attuare un trasparente controllo dei transienti e della risposta impulsiva. Entrambi questi componenti, lavorano in volumi interni separati, di forma irregolare per contrastare vibrazioni e risonanze. In questi sono stati sistemati dell'assorbente bugnato, posto strategicamente in modo da assorbire le riflessioni interne e per evitare l'insorgere di colorazioni nella risposta degli altoparlanti.
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