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4. Gli Ostacoli al Flusso ed alla Trasformazione dell'Energia Elettrica
Per comprendere appieno dove e come agisce il procedimento di Stimolazione Elettrica Avanzata© (AES©), registrato nel Massage Disc©, occorre tenere ben presente l'ambiente in cui opera.
Questo, infatti, agisce nel mondo dell'infinitamente piccolo, quello degli elettroni, ancora non pienamente conosciuto e compreso del tutto.
In questo mondo, ciò che a noi sembra trascurabile e ininfluente, in realtà non lo è affatto.
Passo, perciò, a descrivere degli esempi pratici, che esplicano facilmente, la natura degli ostacoli che si frappongono al raggiungimento delle massime funzionalità del sistema audio e suoi singoli componenti.
4.1 Elettroniche Audio e Audio/Video
Il procedimento registrato nel Massage Disc©, consente di conseguire determinati obiettivi.
Innanzitutto, nell'equiparare il più possibile i due canali stereo (o i sei, sette, del sistema HT), sotto ogni punto di vista.
Basti pensare alle interferenze dovute alle microdifferenze di qualsiasi natura, esistenti nella componentistica attiva e passiva, di cui si compone una elettronica audio.
Poi, occorre anche aggiungere le interferenze ostative generate dalle saldature, dai fili elettrici e dalle piste dei circuiti stampati.
E tanto altro...
4.2 Altoparlanti, Microfoni, etc.
Il compito di un trasduttore è quello di convertire una energia in altra ad essa proporzionale.
È questo, ad esempio, il compito degli altoparlanti, presenti nei diffusori acustici, nelle cuffie e negli auricolari. Inverso, invece, è il compito dei microfoni.
Questi trasduttori sono dei componenti elettromeccanici, dotati di parti in movimento. La loro costruzione, per quanto costosa e precisa possa essere, presenta sempre delle differenze/difformità, anche microscopiche, tra un esemplare e l'altro.
Queste differenze, poi, aumentano (o si modificano), quando l'altoparlante viene montato nel cabinet di un diffusore acustico.
Ciò a causa:
delle diverse micropressioni esercitate dalle viti, poiché manualmente nessuna può essere ugualmente avvitata come le altre;
della conformazione della loro sede nel pannello frontale, che potrebbe "deformare" il cestello;
dell'energia vibratoria esercitata dal cabinet.
Queste differenze, a loro volta aumentano in rapporto al numero degli altoparlanti presenti nel cabinet.
Ad esempio, nel caso dei diffusori a due vie, ciascuno è composto da un minimo di due altoparlanti.
Ebbene, nella realtà pratica, ci saranno le coppie di identici altoparlanti (i due tweeters ed i due woofers) che, anche microscopicamente, funzioneranno (e suonano) differentemente tra loro.
Ciò non vuol dire, che i diffusori suoneranno male, ma diversamente.
Ciò perché gli altoparlanti non funzioneranno correttamente, e, quindi, non si esprimeranno al massimo della loro potenzialità.
Questa limitazione della prestazione, accadrà perché gli altoparlanti non suoneranno all'unisono, in sincronia tra loro, ossia con sinergia, in tutto lo spettro sonoro di loro competenza; oppure, in piccole porzioni dello spettro.
È, quindi, ovvio, che tutte queste microdifferenze, causeranno deterioramenti
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nella qualità del suono emesso.
E tanto altro...
4.3 Cavi Elettrici
Nei cavi elettrici, invece, qualsiasi sia il loro utilizzo, basta riferirsi agli elementi impuri presenti in tutti i conduttori metallici.
Sembra la classica fesseria sparata dal vostro direttore preferito, ma in realtà, occorre sempre riferirci all'infinitamente piccolo mondo degli elettroni, per cui...
Queste nanoscopiche impurità, generano attriti al passaggio del flusso di energia elettrica.
Gli attriti generano dissipazioni ed alterazioni al libero fluire del flusso di energia elettrica e del contenuto del segnale audio.
Ciò, ovviamene, avviene in modo nanoscopico, ma, in relazione alla risposta in frequenza,
incide, sia in modo omogeneo, che in modo discontinuo (ad esempio, in alcune porzioni di frequenze); oppure in entrambe le modalità.
Il quadro peggiora, se si prende in considerazione, gli effetti similari causati dalle saldature e dai connettori.
Tutti questi effetti negativi, poi, vanno moltiplicati per la scarsa qualità dei materiali che li costituiscono e per il numero di cavi utilizzati nel sistema stereo, a partire da quelli di alimentazione.
Una piccola interferenza qua, un'altra là, una ancora in là, un'altra ancora più in là… alla fine ai diffusori arriva più un casotto, che un segnale trasparente come un diamante.
4.4 L'Approccio Risolutivo
Già con il primo ciclo di Stimolazione Elettrica Avanzata© (AES©), riprodotta dal Massage Disc©, una buona parte degli ostacoli prima descritti, vengono rimossi e/o mitigati.
Nelle elettroniche, ad esempio, grazie alla riduzione delle microdifferenze esistenti tra i componenti attivi/passivi uguali, posti nei due canali e nella medesima posizione, tutti i componenti si adatteranno a funzionare all'unisono ed in simbiosi tra loro.
Nei diffusori acustici, ad esempio, tutti i componenti dei crossovers, gli altoparlanti del medesimo cabinet e quelli dei diversi canali, saranno messi nelle condizioni di funzionare dapprima correttamente; poi, all'unisono, in omogenea simbiosi tra loro ed, infine, in sinergia assoluta.
E più altoparlanti ci sono per cabinet, più si noterà il positivo effetto del Massage Disc©.
Infine, anche i cavi elettrici (ed ottici), beneficeranno positivamente dall'espletamento dell'AES©!
Basterebbe solo raffigurarsi mentalmente, la differenza che esiste tra una strada malconcia ed un'autostrada, nell'infinitamente piccolo e strano mondo degli elettroni…
4.5 Effetti Esclusivi e Solo del M|D©
L'inventore ed il fabbricante (che poi sarei io…), tengono a precisare, che questi effetti positivi, sono solo ed esclusivi del Massage Disc©!
In ciò sta la rivoluzione di questo prodotto, poiché nessun altro è nemmeno lontanamente in grado di raggiungere questi obiettivi.
Scegli un argomento:
Introduzione
L'invenzione
La Sinergia
Gli Ostacoli
Esempi Specifici
Il Procedimento
Il Dispositivo
Funzionalità
Utilizzo
Effetti sul Suono
Impressioni in Sala 2
Impressioni con il R/S
Conclusioni
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