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12. Impressioni di Ascolto al Primo Ciclo col Reference System
Come nel caso del brevetto di invenzione industriale relativo ai rivoluzionari EPD©, concesso col n° 1415894, la Sala "Reference" è stata determinante ai fini della nascita dell'invenzione della Stimolazione Elettrica Avanzata© (AES©), brevettata come invenzione industriale col n° 1415104, espletante il rodaggio dei componenti audio, nonché il miglioramento e, infine, l'incremento delle loro prestazioni tecniche/sonore.
Per i miei studi, ricerche, esperimenti e recensioni, ho sempre avuto la necessità di tenere in perfetta forma questo grande sistema audio. Per cui, sia precedentemente (1998-2006), che da quando è stata realizzata la Sala "Reference" (dal 2007 in poi), ho sempre cercato di tenerlo sempre in perfetta efficienza, tramite i miei diversi metodi di rodaggio, preriscaldamento, smagnetizzazione. Conseguentemente, al momento della prima sperimentazione del prototipo di questa invenzione, non mi aspettavo alcun miglioramento, sia tecnico che sonoro.
12.1 Impressioni al Primo Ciclo
Dopo il primo ciclo di "massaggi", inaspettatamente e sorprendentemente, il mio sistema ha cominciato a suonare in modo decisamente particolare e diverso, rispetto allo stato precedente, ossia circa 55 minuti prima.
Ho così passato quattro ore a verificare decine di brani in differenti CD e SACD. In particolare, mi ha incuriosito e lasciato stupefatto, la prestazione del brano di Ana Caram del Sampler "24 Hours of Love": decisamente più nitido, articolato e complesso, rispetto al poc'anzi stato precedente. Migliorare in 55 minuti circa, il suono di un imponente diffusore acustico, in funzione dal 1998 e dal valore di 250.000 euro, sottoposto per anni a qualsiasi forma di rodaggio più o meno conosciuta ed utilizzata, non è cosa da poco.
12.2 Telarc, Carmina Burana
Vista l'eccezionalità dell'evento, in prossimità della terza ora di ascolti rompo gli indugi: devo assolutamente ascoltare uno dei miei riferimenti assoluti. Si tratta di un disco che inizialmente la Telarc ha stampato in LP nel 1979: il famoso "Carmina Burana" di Carl Orff, nella versione in CD.
Questo CD, nel corso del tempo l'ho ascoltato centinaia di volte in dozzine di impianti diversi, anche nel corso di manifestazioni audio. Se fosse stato un LP, avrei dovuto acquistarne un centinaio di esemplari… Lo conosco a menadito e so che con quasi tutti gli impianti tende a non essere riprodotto al meglio.
Ciò perché possiede una buona gamma dinamica. Per cui, se si volessero ascoltare i pianissimo con impianti normali, necessariamente occorre alzare il volume, per avere un minimo di intelligibilità! In questo modo, ne consegue un bel balzo dalla poltrona, quando arriva il momento del forte orchestrale. Quest'ultimo, però, se lo si volesse ascoltare ad un livello di pressione acustica accettabile, tende a comprimersi, indurendo il suono ed infastidendo l'ascoltatore. In definitiva, questa registrazione possiede sia i requisiti per essere considerata ottima, ma anche quelli relativi alla sua datazione al 1979 (anche se questo discorso con Telarc vale meno).
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Terminato il primo brano, ascoltato ad un volume normale, attendo impazientemente la riproduzione del primo pianissimo orchestrale. Penso: "Bene, bene, bene… guarda un po' che intelligibilità!". Riesco a percepire nettamente quasi tutte le parole, ad un volume leggermente più basso che in precedenza. Eccezionale!
Continuo l'ascolto dell'intero CD, alzando lentamente, di brano in brano, il livello del volume, attendendo con impazienza il forte orchestrale finale. Credo di avere superato i 110 decibel di picco nel punto di ascolto… ma è stato fantastico! Un impatto orchestrale grandioso, naturale, alla Telarc, una montagna di microparticolari, nessun sintomo di compressione e fastidio; il coro sempre "umano", intelligibile e mai fastidioso nelle "urla", quando mescolate al suono dei fiati. E dire che si tratta di una registrazione del 1979…. Ammazza che qualità!
È stato così che ho cominciato a pensare che il rodaggio del Reference System fosse finalmente e definitivamente conclusosi (dal 1998… e nonostante innumerevoli rumori, espedienti, etc. E siamo nel 2012) e la sinergia finalmente raggiunta. Ma non era ancora finita…
12.3 Redazione della Domanda di Brevetto
Compresa l'eccezionalità della scoperta inattesa, a Settembre del 2012 ho iniziato a redigere la domanda di brevetto di invenzione. Ciò senza sapere assolutamente che mi attendevano altre sorprese e scoperte, relative agli ulteriori effetti del procedimento di AES©, dovuti all'espletamento di altri cicli di "massaggi" …
12.4 Impressioni dopo gli Ulteriori Cicli
Il Reference System, permette una efficienza del 34% contro lo 0,7/1% dei diffusori acustici commerciali, anche dal costo di migliaia di euro. Ciò perché è stato ideato e realizzato, anche per fare degli esperimenti e verificarne la loro validità, equilibrio e funzionalità.
Nei mesi successivi al primo ciclo, ho quindi effettuato qualche centinaio di cicli di "massaggi", allo scopo di accertare se il suono migliorasse ulteriormente e se esistesse un limite massimo, oltre il quale i "massaggi" non sortissero più alcun effetto.
È stato spettacolare ascoltare nel corso del tempo, le variazioni sonore scaturite dal procedere dei cicli di "massaggi". Spettacolare, anche perché si tratta di un sistema di diffusori acustici, costruito nel 1998… Nel 2013, già la sua qualità del suono non era nemmeno lontanamente paragonabile a quella espressa ad inizio 2012, prima dell'inizio della sperimentazione del Massage Disc©! Figurarsi a quella, già straordinaria, espressa nel 1998, all'epoca della sua prima versione.
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Introduzione L'invenzione La Sinergia Gli Ostacoli Esempi Specifici Il Procedimento Il Dispositivo Funzionalità Utilizzo Effetti sul Suono Impressioni in Sala 2 Impressioni con il R/S Conclusioni
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