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ANTEPRIMA NAZIONALE! LABORATORIO ESOTERICO ACCESSORI AUDIO SUBLIMA MAXI STONES LA GAMMA SI AMPIA! DI LIVIO MALPIGHI
Il mercato audio è pieno di accessori. Molti sono inutili, altri futili, alcuni voluttuari, parecchi aberranti. Ogni tanto qualcuno si erge dalla mischia, magari senza clamore e senza che qualcuno lo scorga, perché si tratta di un oggetto "schivo e modesto nel carattere". Per poi scoprire alla fine che è un grande…..
PREMESSA
Torno di nuovo a parlare di Sublima e del suo "creatore" Alex Cereda. Credo oramai di aver fatto una notevole esperienza in merito; sono infatti quasi due anni che faccio esperimenti con questi prodotti per molti aspetti rivoluzionari sia nel mio ben conosciuto impianto, che in quelli di altri amici che ho coinvolto nelle sperimentazioni. Ho già in precedenza parlato delle Sublima Stones Medie di cui ne possiedo 34. Per ulteriori approfondimenti, anche in relazione alle Big Stones, vi rinvio alla lettura di HI-FIGUIDE n. 23/2009, dove troverete una copiosa documentazione su tutti gli aspetti relativi alle Stones della Sublima, corredate da due prove di ascolto. In queste pagine, invece, vi parlerò delle ultime in ordine di tempo: le "Maxi Stones".
LE MAXI STONES
Si tratta di una "pietra" (a tal proposito vedere HFG n. 23) circolare, con un diametro di 9 centimetri, studiata specificamente per i diffusori. La loro carica, difatti, è 15 volte superiore alle Medie. L'uso principale dovrebbe essere quello di incollarla ai magneti degli altoparlanti, ovvero là dove maggiori sono le perturbazioni magnetiche, per ottenere la massima efficacia possibile.
Cereda continua a sottolineare che l'interazione (non l'eliminazione) delle Stones non è solo con i campi elettromagnetici ma anche con altre fonti di disturbo che ci circondano, di cui da semplice "ascoltone" non tecnico, prendo atto ma non saprei darvi spiegazione. Per quello che mi riguarda devo dire che non sono ancora arrivato a fare la sperimentazione di metterle a contatto con i magneti perché aspetto di fare un lavoro ancor più radicale e totale sui diffusori, cambiando il cablaggio, spostando il cross-over fuori dalla cassa e andando ad utilizzare componentistica di livello stellare... Dopo avere conosciuto il nuovo suono espresso dalle tante modifiche, la fase successiva sarebbe l'applicazione di una "Maxi Stones" sul mid-woofer, una media sul tweeter e magari laccare l'interno del diffusore con la lacca Sublima Jiva.
L'EFFETTO STONES
Chi ha avuto modo di provare i prodotti Sublima di Cereda ritengo abbia compreso perfettamente come funzionano e interagiscono con i nostri impianti. Per le esperienze che ho avuto, personalmente non ho mai notato un parametro musicale che fosse peggiorato all'ascolto. Anzi la progressiva aggiunta di Stones ha sempre portato la naturalezza della riproduzione a livelli via via più elevati.
Altra caratteristica che accomuna l'uso di tutte le Stones, consiste nel fatto che hanno bisogno di un po' di tempo per lavorare a regime, poiché sembra che queste creano una specie di "accordatura" con gli apparecchi con i quali devono lavorare, impiegando un po' di tempo per "comprendersi" a vicenda. L'effetto si estrinseca in termini di progressivo miglioramento sonoro, fattore reso maggiormente evidente quando le Stones vengono levate dopo un certo periodo di convivenza.
Ho compiuto pure un esperimento. Contrariamente al noto orientamento di HFG, il mio impianto poggia su punti rigidi. Il direttore non è d'accordo, ma tutta l'opera di messa a punto è stata indirizzata in questo modo. Inizialmente, sotto il CD player e sotto i diffusori avevo messo 3 Stones come supporti rigidi, ossia li ho utilizzati per una funzione diversa per cui sono state create, sfruttando le loro proprietà morfologiche. Poi mi è venuto in mente di provare ad aggiungerne altre 3 ed il suono è migliorato; successivamente, ne ho aggiunto altre 3 (creando quindi 3 pilastrini di 3 pietre ciascuna) ed il suono ha raggiunto livelli "sorprendenti".
Ho chiamato Cereda per metterlo al corrente della mia scoperta. Lui, con tutta tranquillità mi ha risposto: "già lo sapevo, ma di solito non lo dico perché non voglio sembrare quello che vuole vendere a tutti i costi!". Ecco, questo è il personaggio Alex Cereda: preferisce parlare con i fatti piuttosto che con le chiacchiere. Difficilmente si sbottona, ma mi ha anticipato che nel corso dell'anno ci saranno novità moooolto interessanti!!! Quindi le Stones anche come supporti rigidi e non solo quali "interatori" di campi elettromagnetici.
L'ASCOLTO
La prova di ascolto si è svolta nell'impianto presentato nello scorso numero di HFG, sistemando le Maxi Stones sopra i diffusori YBA. Anche così poste, si percepisce un importante
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incremento della naturalezza e l'effetto presenza (live direbbe qualcuno); la dinamica acquista maggiore libertà di espressione e pure l'immagine sonora diventa sensibilmente più stabile e precisa.
Poi, come succede sempre per le cose belle si fa molto presto ad abituarsi. Immaginate che la vostra automobile vi soddisfi in pieno; un giorno, vi capita di guidare una macchina di livello top… Ecco allora che quando tornate sulla vostra vettura, iniziate a sentire strani rumorini che prima non avevate notato, il cambio non è così preciso negli innesti e le sospensioni non assorbono bene le asperità della strada, mentre il motore sembra non disporre della cavalleria sufficiente. Diventa difficile tornare indietro quando si è abituati bene... La stessa cosa con queste Stones: toglierle dai diffusori equivale a rinunciare all'automobile top! Improvvisamente i diffusori si ammosciano, perdendo dinamica e precisione; i timbri non sono più così definiti come prima e l'immagine letteralmente crolla, perdendo la messa a fuoco.
CONCLUSIONI
So che è difficile da credere che oggetti di questo tipo possano avere un tale livello di efficacia sui vostri diffusori ed in generale, sull'impianto.
Le Maxi Stones sono più potenti delle Medie e questa maggiore capacità si nota sistemandole sui diffusori. Ovviamente, il suono non è cambiato perché è stato il loro peso a modificare le prestazioni del cabinet dei miei diffusori. Da questo punto di vista i miei YBA non hanno un cabinet normale, né queste Stones pesano in modo tale da cambiare caratteristiche di risonanze e vibrazioni del mobile dei diffusori. No, è la loro interazione con il campo magnetico generato dai diffusori, l'unica responsabile del miglioramento sonoro.
Qualora siate scettici, vi invito alla prova. Con Alex Cereda troverete sempre la formula del "soddisfatti o rimborsati", quindi provare non costa nulla…. Anche come supporti rigidi qualora il vostro impianto sia "tarato" in tal senso.
Livio Malpighi
IMPIANTO UTILIZZATO PER IL TEST:
Sorgenti Giradischi Analogico: Pierre Lurné Audiomeca "Roma Audiophile"; Braccio di lettura: "Romeo", unipivot; Testina: Lyra Argo. Lettore digitale di CD: Audiomeca "Obsession", modificato "Fleiter audio-modifikationen". Registratore a bobine Technics 1506 (versione americana)
Amplificazione Preamplificatore: YBA Signature (7 telai); Crossover elettronico: YBA (2 telai); Finale di potenza per i medio alti: YBA Signature. Finali di potenza mono per i sub: Advance Acoustic MAA-705.
Sistema di diffusione del suono Diffusori: YBA Gala Reference Mk 2 (23,5 Kg ognuna) in alluminio-piombo su stand dedicati da 26,5 Kg ciascuno. Subwoofer: YBA Gala Sub (x4) in alluminio-piombo da 70 Kg cadauno.
CAVI DI COLLEGAMENTO Cavi di alimentazione: YBA Diamond, Audio Referenz M1, XLO reference2, Nordost Brama. Cavi di segnale: Gloss e YBA Diamond. Cavi di potenza: YBA Diamond (4 per canale).
ACCESSORI Tavolini portaelettroniche: Guizu. Filtro di rete: YBA con doppia ciabatta dedicata una per l'analogico e l'altra per il digitale. Accessori per giradischi: Matt e Clamp Harmonix Kombak TU- 800 e TU- 812; Clamp YBA/Silco; Clamp Sublima. Sublima Stones di varie dimensioni. Densen DeMagic DCD-1. Omicron Magic Dream; Audio Prism CD Blacklight; Finite Elemente Ceraball; Furutech BNH2 DeStat. Trattamento acustico: Furutech FRD
SOFTWARE UTILIZZATO PER IL TEST
Vivaldi, "Le Quattro Stagioni". CD Teldec 1994; "Quadri di una esposizione" - Pogorelich, CD Deutsche Grammophone "Sampler" - CD Dorian "La Folia"- Jordi Savall, Sacd Aliavox "Lieutenant Kijé". Prokofiev - Abbado, CD Deutsche Grammophone "Cobb's corner" - The Jimmy Cobb quartet, Sacd Chesky "Arcoluz" - Renaud Garcia-Fons, CD Enj "Conférence de presse" - Eddy Louiss e Michel Petrucciani, CD Dreyfuss "Lampo viaggiatore" - Ivano Fossati , CD Columbia Sony music "Le nuvole" - Fabrizio de André, CD Ricordi
TEST HI-FIGUIDE N. 25 - MARZO 2010
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