|
|
|
|
|
|
Tutta colpa di Bill Gates e della CIA (che non è il diminutivo della Lucia ma 'solo' la Central Intelligence Agency).
Farnetico? No, no! Perché, se Bill the Devil quella mattina che inventò la Microsoft avesse pensato di andar per lucci e se l'Agency si fosse dedicata alla beneficenza per gli homeless statunitensi, ora non avrei il computer, non avrei il collegamento Internet e starei davanti al mio palcoscenico immaginario. Cosa c'entra? C'entra e come: abbiate pazienza, leggete e capirete.
Ma tant'è: ci sono caduto a pinne unite nella rete e, a forza di dimenarmi, sono stato arpionato dal forcone siculo di Francesco (Piccione, fa tanto d'altri luoghi, ma si sa questa è una razza di viaggiatori).
Dicevo del puntuto incontro avvenuto, per caso, mentre un'afosa mattina dell'estate del 1999 sguazzavo tranquillamente da un sito all'altro in cerca di pagine sull'hi-fi (in particolare cercavo notizie sui condizionatori di rete): semi nascosto fra una sfilza di link indecorosi (eh sì, Francesco, la compagnia non era delle più dignitose) trovai … ma dov'è? Acc..…. Non c'è più il link! Booh, meno male che adesso è nella cartella dei miei Preferiti. Toh, dissi, che bella serie d'argomenti, clicca qua, clicca là, clicca …… ma dove?
Eh sì, la rivista era appena nata e le pagine desolatamente vuote ma dagli argomenti si poteva capire un progetto non indifferente che si è poi via via sviluppato. Tanto vale, pensai, contribuire ed aggiungere la quarta lettera al Direttore, Editore, Capo redattore, Site designer, traduttore, invischiatore (ops!). Non l'avessi mai fatto!!!! Le ciliegie? Ma quelle tirano meno che il buon Direttore: da quella richiesta, così tanto per vedere cosa ne sortiva, mi trovo ora qua a frustare e frustrare i miei poveri neuroni per sto' curriculum visto che dalla prima lettera ne è sortita una frequentazione intensa. Pigeon the Devil, altro che Bill! Come si fa a
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
dire di no alle tentazioni del diavolo? Ci riuscite voi? Io no (ma nemmeno ci provo, si vive una volta sola!).
Comunque sia, sono arrivato a 44 anni ancora vispo nonostante 25 anni di banca (ahimè sì, sono parente di Fantozzi) e nonostante il clima padano di Parma che riuscirebbe a far crescere foreste tropicali in pieno Sahara. Che sia stata la musica il filtro dei veleni? I Beatles, le mitiche poesie musicali di Leonard Cohen, il Battisti sognatore, un De Andrè controcorrente questo il pavimento sul quale ho rodato i miei padiglioni auricolari. Tentativi di jazz (mitico Trane di Love Supreme, Jarreth e Corea), prematuri data la giovane età.
L'evoluzione della specie audiofila è cresciuta in me fino ad arrivare (ma è solo un transito!) all'attuale impianto (che vedete da me descritto anche nella apposita sezione di quand'ero un semplice lettore) e ad una dotazione di oltre 350 fra cd ed io di jazz: non tanti, ma di buon jazz. Dicevo che è un transito perché l'evoluzione è continuata (ohè Francesco! Grazie delle consulenze!!) ed è tuttora in corso!
Leggo abitualmente le riviste del settore (beh, nel tempo che mi rimane dopo aver lavorato, girato un po' in rete, fatto qualche ascolto, scritto qualche cosa per Frà Pic, contribuito a tenere a bada i due bimbi che mi trovo per casa) ma ho smesso di crederci: sono comunque utili se vogliamo essere aggiornati sulle nuove uscite di prodotti, sulle loro caratteristiche (ma solo tecniche!) e sull'evoluzione delle tecnologie audio. Ed ora eccomi qua, contento - ma non sazio - finché le frequenze mi entreranno tutte e per intero nelle orecchie. Giorgio Capelli Parma
|
|
|
|
|
|