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1988 The "Ring" Without Words
Wagner, Richard
Richard Wagner (Lipsia, 1813 - Venezia, 1883), fu un compositore e teorico musicale tedesco, uno dei massimi esponenti del romanticismo, nonché una delle figure più influenti della cultura europea del XIX secolo.
Formatosi all'Università di Lipsia, studiò musica quasi completamente da autodidatta. Si dedicò al teatro musicale, iniziando presto a comporre. Del 1823 è l'opera rimasta incompiuta "Le nozze". Tra il 1833 ed il 1839, scrisse le opere "Le fate" (1834) ed "Il divieto d'amare" del 1836, oltre a vari pezzi orchestrali.
Nel 1839 si recò a Londra e fu durante la tempestosa traversata del Mare del Nord che concepì l'idea della sua opera successiva "L'olandese volante", o "Il vascello fantasma", che compose poi a Parigi.
A Dresda compose il "Tannhäuser", che fu rappresentato il 19 ottobre 1845. L'opera, con le sue innovazioni strutturali e tecniche, disorientò il pubblico e venne duramente criticata. Tre anni dopo, fu comunque portata sulle scene a Weimar da Franz Liszt, il quale divenne in seguito grande amico del compositore e sostenitore entusiasta della sua musica. Lo stesso portò in scena altra sua opera rifiutata, il "Lohengrin", a Weimar il 28 agosto 1850.
Per aver partecipato alla fallita rivoluzione del 1848 Wagner dovette fuggire dalla Prussia, riparando a Zurigo. Qui nacque la tetralogia "L'anello del Nibelungo", basata
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sul "Nibelungenlied", un'epopea medievale tedesca. La tetralogia, composta dalle opere "L'oro del Reno", "La Valchiria", "Sigfrido e Crepuscolo degli dei", sarebbe stata portata a termine nel 1872.
Successivamente, compose tra il 1857 ed il 59, "Tristano e Isotta". A questo periodo risalgono anche i "Wesendonck Liederper" per voce e orchestra o pianoforte (1857-58), cinque poemi di Mathilde Wesendonck messi in musica da Wagner.
Nel 1861, cessato il bando politico contro Wagner, ritornò in Prussia, a Biebrich, dove cominciò a lavorare alla sua unica opera non tragica, "I maestri cantori di Norimberga", completata nel 1867. Nel 1870, a nove anni dalla separazione dalla moglie, sposò Cosima von Bülow, ex moglie del pianista e direttore Hans Guido von Bülow e figlia di Franz Liszt. Il lavoro orchestrale "L'idillio di Sigfrido" (1870) fu scritto per Cosima dopo la nascita del loro figlio, Siegfried.
Nel 1882 la salute del compositore cominciò a peggiorare. Pensando che un cambiamento di clima potesse giovargli, si stabilì a palazzo Vendramin sul Canal Grande a Venezia; qui morì all'improvviso il 13 febbraio dell'anno seguente. Cinque giorni dopo fu sepolto nel mausoleo della sua villa di Bayreuth.
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