|
dedicarsi alla musica e, appena diciottenne, conobbe Aleksandr Sergeevic Dargomyzskij, grazie al quale entrò a far parte del circolo dei compositori nazionalisti, oggi noto come il Gruppo dei Cinque (formato inoltre da Balakirev, Borodin, Cui e Rimskij-Korsakov).
Musicalmente fu un autodidatta, se si escludono gli studi compiuti con Milij Balakirev e Nikolaij Rimskij-Korsakov. Le sue armonie audaci, basate sulle scale della musica popolare russa, ebbero una forte influenza anche su compositori di altre nazioni.
I suoi canti, tra i più belli dell'Ottocento, riflettono il desiderio di riprodurre i ritmi e le cadenze della lingua russa, come pure il suo capolavoro, l'opera "Boris Godunov", tratta da un dramma di Aleksandr Puskin.
Tra le altre composizioni di Musorgskij, ricordo: la suite per pianoforte "Quadri di un'esposizione" del 1874, orchestrata nel 1922 da Maurice Ravel; il poema sinfonico "Una notte sul Monte Calvo" del 1867 e le opere incompiute "Khovanscina", completata da Rimskij-Korsakov, e "La fiera di Sorocinsk", completata da Cui.
|
|