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RIFERIMENTI SONORI
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Musica Classica

Joseph Nicolas Pancrace Royer



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MUSICA CLASSICA - PANCRACE ROYER

1991
Pièces de Clavecin



Royer, Joseph Nicolas Pancrace

Joseph-Nicolas-Pancrace Royer (Torino, 1705 circa - Parigi, 1755) fu un clavicembalista e compositore francese.

In confronto ai suoi contemporanei, la vita di Joseph-Nicolas-Pancrace Royer resta ancora per certi versi misteriosa. Nato a Torino da un capitano di artiglieria, intendente delle fontane e dei giardini della corte dei Savoia, Royer in un primo tempo si accosta alla musica per semplice divertimento; quando suo padre muore senza lasciargli alcuna eredità, vi si dedica tuttavia con ardore facendosi conoscere come clavicembalista e organista.

La tradizione vuole quindi che abbia lavorato con Marc-Roger Normand detto Couprin o Coprino (1663-1734), primo cugino di François Couperin, organista e maestro di cappella a Torino.
Nel 1725 si trova a Parigi, dove è naturalizzato e inizia a lavorare come insegnante di clavicembalo. Il suo passaggio, come molti suoi colleghi, al Théâtre National de l'Opéra-Comique è attestato, nello stesso anno, in alcune pièce di Charles Alexis Piron. Alla Foire Saint-Laurent, infatti, sono rappresentate Le fâcheux veuvage e Crédit est mort, un tipo di opera buffa con un solo personaggio, contenenti numerose "chanson" orecchiabili di carattere popolare.

Essendo Sua Maestà soddisfatta dei talenti e della capacità del sig. Royer, il 15 novembre 1734 questi ottiene l'onorificenza della carica di Maestro di musica dei figli di Francia che condividerà con Jean-Baptiste Matho (1663-1746). Il 20 marzo dell'anno successivo ottiene la conservazione della carica di Cantore della musica della camera del re, cui Matho aveva rinunciato. La morte di questi lascia quindi Royer unico detentore del posto di insegnante di clavicembalo dei bambini reali e gli permette di ottenere un privilegio di edizione, il 3 febbraio 1735, per eventuali pezzi per organo, clavicembalo, sonate e altre opere di musica strumentale di sua composizione.

Pochi anni dopo, il 5 settembre 1739, è con l'ormai famoso balletto eroico Zaïde, reine de Grenade, che Royer torna sulle scene, presto seguito, il 23 marzo 1743, da un'opera simile, Le Pouvoir de l'Amour. I successi conquistati da allora dal compositore non potevano senza

alcun dubbio lasciare indifferenti i suoi illustri contemporanei.

Dal 1748, in collaborazione con il violinista Gabriel Capperan, ordinario della musica del re e violinista nell'orchestra dell'Académie, Royer firma un contratto che lo lega all'Académie royale de musique come direttore del Concert Spirituel.
Per dare nuovo vigore all'impresa, da inizio al restauro del Palazzo delle Tuileries e commissiona la costruzione di un organo. L'inaugurazione, il 1º novembre 1748, fu un vero successo, corrispondendo all'avviso preliminare apparso sul Mercure de France del luglio 1748: "Il sig. Royer, noto per il suo genio e per le sue opere, ha ottenuto il Privilegio del Concert Spirituel. Attendiamo dalla sua scienza e dal suo genio dei cambiamenti degni dell'approvazione pubblica".

Parallelamente alle grandi riprese di opere di Michel-Richard Delalande, per esempio, Royer lavora all'introduzione di pezzi innovatori, nello stesso tempo continua i grandi mottetti di Mondonville.
Le sinfonie di nuovi compositori come Carl Heinrich Graun, Jean-Jacques Rousseau, Johann Adolf Hasse, Niccolò Jommelli (1714-1774) e Johann Stamitz costituiscono allo stesso modo la quotidianità di Royer. Avendo fatto eseguire lo Stabat mater di Giovanni Battista Pergolesi nel 1753 approfittando della pubblicità derivata dalla Querelle des Bouffons, coglie l'occasione per rivedere alcune opere portandole al gusto del momento, come il Sunt breves mundi rosae di Giacomo Carissimi e il Requiem di Jean Gilles.

Molto attivo, Royer continua durante questo periodo a presentare proprie opere: Myrtil et Zélie (20 giugno 1750), dato a Versailles, precede di poco Prométhée et Pandore, una sorta di adattamento del Prométhée di Voltaire eseguito da Sireuil, rappresentato presso il maresciallo e la marchesa de Villeroy il 5 ottobre 1752. Il 22 settembre 1753 Royer acquista da Jean-Féry Rebel (1666-1747) e Bernard de Bury (1720-1785) la carica di maestro di musica della camera del re. Durante una cerimonia, il 13 dicembre dello stesso anno, la città di Parigi nomina Royer direttore e ispettore dell'Opéra.

Dopo la morte a Parigi, l'11 gennaio 1755, su Royer cade un oblio che non ha eguali.

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