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questa, anche svariate informazioni musicali, soprattutto quelle di più debole energia.
Fatto straordinario è quello che lo stesso Pierluigi non ne era affatto a conoscenza di tutta questa dissipazione, fino al momento dell'espletamento dei diversi cicli di "stimolazione elettrica". Per comprendere meglio l'effettivo funzionamento del Massage Disc©, vi rinvio alla lettura della mia Teoria dello "Incremento della Reattività", pubblicata in data 23/12/2017.
Tutte le diverse impressioni di ascolto descritte da Pierluigi sono corrette. Posso aggiungere che l'"Incremento della Reattività" apporta notevoli benefici alle prestazioni del sistema HI-FI. Questo, dal punto di vista elettrico, diventando più vivo e reattivo: ciò gli permette di esprimere un suono più naturale, libero da attriti e condizionamenti.
Tra i numerosi esempi, mi soffermo sulla maggiore capacità di dipanare più facilmente, la riproduzione di registrazioni piuttosto complesse, intricate e veloci, come ad esempio, questo CD di Chick Corea ed in generale le registrazioni Telarc della Cincinnati Pops Orchestra. Il miglioramento può raggiungere, come testimoniato da numerosi acquirenti, un tale livello da svelare un'altra interpretazione, un'altra musica, un altro disco.
È certamente un fatto straordinario! Riscoprire dei dischi che precedentemente erano stati messi da parte, perché si credeva fossero fastidiosi, ingarbugliati, mal registrati, è un fatto insolito. Non è cosa da poco, infatti, trasformare un sistema HI-FI "lento", in altro in grado di seguire meglio tutte le repentine variazioni sonore insite nella musica, mantenendone intatta la sua natura. Spesso, questo miglioramento non si ottiene nemmeno sostituendo qualche (o diversi) componente del sistema. Il Massage Disc©, quindi, è in grado di "rodare definitivamente" i componenti l'intero sistema HI-FI, ma è persino in grado di "migliorarne" ed, addirittura, "incrementarne" le sue prestazioni tecniche/sonore! Anche se si è già soddisfatti delle sue prestazioni... e, nonostante l'età avanzata del sistema HI-FI.
Se un sistema HI-FI ha scarsa "reattività", perché presenta un numero imprecisato di ostacoli al corretto, efficiente e veloce fluire del segnale audio, questo sarà solo in grado di riprodurre uno specifico o certuni generi musicali. Per di più, è plausibile che ciò avvenga anche con una mediocre qualità sonora: musica semplice, lenta, continua, per piccoli ensemble.
Se un brano musicale, in un CD o LP, presenta caratteristiche di velocità e rapidità ai transienti ed impulsi, superiori alla stessa capacità di reattività del sistema HI-FI, questo genera sempre una variazione nel tessuto sonoro dei brani musicali, tale da distorcerlo al punto da generare un altro suono e/o successione di suoni.
Prima di accanirsi nelle diatribe, spesso inutili, tra digitale ed analogico, tra valvole e stato solido, soprattutto quella che abbiamo scoperto essere inesistente, tra dischi originali e musica liquida (vedi monografia "Del Rebus della Masterizzazione"), occorre cominciare a pensare e ragionare in modo diverso: ossia, se il sistema HI-FI sia in grado di "trasportare" nel miglior modo possibile, più efficiente, veloce ed equilibrato, il delicato segnale audio.
È questa la nuova frontiera che i miei studi, ricerche e sperimentazioni, hanno scoperto! Ed è un evento tutto italiano: né giapponese, né cinese, né americano.
Francesco Piccione
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