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LETTERE ALLA RIVISTA | 2016

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LETTERE ALLA RIVISTA | 2016

LETTERE ALLA RIVISTA
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2016
Info sull'Utilizzo del
Massage Disc©



LETTERA N. 6/2016 - Info sull'utilizzo del Massage Disc©

LETTERA N. 6/2016
INFO SULL'UTILIZZO DEL MASSAGE DISC©
Di Giuseppe  M.

Egr. direttore,

sono Giuseppe, un suo vecchio abbonato, nonché da molti anni lettore della sua rivista. Intanto le faccio i vivissimi complimenti per HI-FIGUIDE, a mio avviso eccezionale ed un riferimento assoluto per i veri Audiofili.

Ho seguito la vicenda Massage Disc©. Sin dall'inizio mi ha colpito la sua particolarità. Intanto, non sapevo che ci fossero così tanti problemi sul comportamento dei sistemi hi-fi: pensavo ci si limitasse al rodaggio, ad un corretto set-up ed al preriscaldamento. In secondo luogo, ho compreso che il suo metodo di "massaggio", può essere contenuto in un CD: ciò è una gran "figata".

Dopo la lettura di diverse lettere pubblicate in HI-FIGUIDE, mi sono convinto ad acquistarlo. Possiedo un impianto così composto:

  • lettore digitale: Teac VRDS 25 (che vorrei fare modificare);
  • giradischi: Thorens 126 con braccio SME e testina Shure V15 V;
  • pre phono Audio Research PH 3;
  • preamplificatore: Classè Audio DR 5;
  • finale di potenza: Classè Audio DR 3 VHC;
  • diffusori: Kef Maidstone;
  • cavi: Monster Cable, Audioquest e KImber.   

Come può notare il mio impianto non è giovanissimo. Leggendo il sito web
Massage Disc©, mi pare di aver compreso che questa sua invenzione non effettua solamente il "rodaggio" di prodotti nuovi e nel modo convenzionale e comunemente inteso. Per cui le chiedo: "Come dovrei utilizzarlo? Nel libretto di istruzioni si troveranno tutte le indicazioni necessarie per un corretto utilizzo?".

Grazie per la sua cortese risposta.
Giuseppe M.

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. sig. Giuseppe,

mi ricordo di Lei, ci siamo anche sentiti telefonicamente qualche anno addietro. La ringrazio a nome di tutta la redazione per i suoi complimenti e sono contento che il
Massage Disc© susciti il Suo interesse.

L'utilizzo del Massage Disc© è semplice: basta inserire il CD-R in un qualsiasi lettore digitale e premere il tasto "play". Sia nella lettera di accompagnamento che nel "libretto di istruzioni", non essendo un CD musicale, si invita l'acquirente a tenere basso il livello del volume. Il procedimento, infatti, non ha necessità di funzionare ad alto volume, bensì ad un livello acustico basso, soffuso o quasi. Ciò ad un duplice scopo.
Da un lato, di costringere il sistema hi-fi, con i suoi singoli componenti e cavi audio (persino quelli di alimentazione…), a funzionare meglio nella riproduzione di suoni deboli e di piccola energia, tipico dei dettagli più minuti, soundstage e degli armonici.
Dall'altro lato, di costringere gli stessi componenti a funzionare all'unisono ed in modo eccezionale nei momenti di "pieno orchestrale". Tutto, quindi, diventa più trasparente, naturale, potente, veloce, fluido.

Il nostro lettore ha compreso giusto. La funzione del M/Disc© non è solo quella di effettuare un qualsiasi "rodaggio", ma effettuarlo in modo:

  • corretto,
  • rapido,
  • efficace
  • ed efficiente,

anche di prodotti di
oltre 10 e più anni di età. Sottolineo che, nemmeno con 50.000 ore di funzionamento di un qualsiasi sistema hi-fi (o ad alta tecnologia), si potrà mai raggiungere ciò che il Massage Disc© effettua in una frazione di tempo. Altrimenti che senso avrebbe avuto brevettarlo?

Oltre il "rodaggio", il M/Disc© svolge altre due funzioni:

  • "migliorare" e
  • "incrementare"

le prestazioni tecnico/sonore del sistema hi-fi e/o dei singoli componenti, cavi elettrici, cuffie, eccetera. Queste tre funzioni, consentono il conseguimento di prestazioni sonore assolutamente inusuali agli impianti audio e/o singoli componenti non "massaggiati". Tutto ciò è condensato nei concetti richiamati nella copertina del CD: "
Running-in & Perfect Form", ossia rodaggio e forma perfetta.

Recentemente, ad esempio, un acquirente mi ha telefonato, perché si è detto sorpreso nel constatare come il suono del suo sistema hi-fi, fosse nettamente più fluido, rapido, preciso e con una palpabile naturalezza, sia rispetto a prima che rispetto a quello espresso dagli altri sistemi dei suoi amici, non ancora "massaggiati". In effetti, si è reso conto che il "suono" appartiene ad un'altra dimensione sconosciuta della realtà! È il primo Audiofilo che mi ha raccontato questa particolare esperienza di ascolto, comprensibile solo da coloro che possiedono il Massage Disc©. Mi ha fatto molto piacere scoprire che esiste qualche Audiofilo che ascolta bene!


Chiaramente, quanto descritto non si ottiene con una sola riproduzione dell'intero CD-R, di cui la "Versione Audiofila" dura circa 55 minuti. Così vorrebbero gli Audiofili "pigri": una sola riproduzione e via tutto il suono cambiato. Ecco perché, la "riproduzione" dell'intero disco è stata denominata "ciclo". Occorrono, pertanto, più "cicli" per espletare le tre distinte funzioni prima richiamate. Ne consegue che il M/Disc© non è destinato solamente agli Audiofili in possesso di prodotti nuovi di zecca.

Esiste, perciò, un numero di massima di "cicli", tramite i quali è possibile espletare le tre diverse funzioni? Orientativamente, sì! In più, è possibile affermare che i prodotti di età anche maggiore di
2, 5, 10 ed oltre 20 anni, necessitano di un maggior numero di "cicli" di massaggio, soprattutto per correggere le "storpiature" in cui sono stati costretti ad operare in anni di "cattivo funzionamento".

Ecco il numero minimo di "cicli" per l'espletamento delle diverse funzioni: 

  • 24 "cicli" circa, per "sbloccare" il suono, ossia per raggiungere il "corretto funzionamento" di un nuovo apparecchio; è il primo segnale dell'avanzamento del "rodaggio";

  • 48 "cicli" circa, per "migliorare" la qualità del suono; si nota una maggiore fluidità, smorzamento, miglior "silenzio intertransiente", naturalezza, risoluzione, eccetera;
 
  • 72 "cicli" circa, per "incrementare" ulteriormente (ed insperatamente) le prestazioni sonore; vengono eliminate o fortemente attenuate qualsiasi forma di "impuntature", "indecisioni", "imprecisioni tonali" "microrisonanze" e "micro depressioni"; in pratica, si consegue quello che ho chiamato "sinergia" tra tutti i componenti del sistema hi-fi, la quale consegue la massima efficienza di velocità di trasmissione dell'energia elettrica.

In 72 ore circa (3 giorni non-stop), ciò che non si ottiene in anni di ascolto della musica! Con o senza l'impiego di espedienti vari, come quelli indicati in questa rivista. Pensate, che per il solo "sbloccaggio" (
prima fase di 24 "cicli"), tra l'altro non sempre effettuato in modo corretto, occorrono tra le 300 e le 600 ore di funzionamento costante nel tempo. Ciliegina sulla torta è quella che, una volta acquisita la "qualità di funzionamento", questa rimane "fissata nel tempo", almeno fin quando non si "maneggia" l'oggetto o a seguito di altre circostanze. Il recupero, in ogni caso, è molto rapido.

Questi numeri di "cicli", inoltre, vanno aumentati sensibilmente in caso di prodotti non nuovi: più vecchi sono, più "cicli" occorrono, specie se mai sottoposti al Massage Disc©. L'incremento del numero di "cicli", varia da caso a caso, ma in assenza di una casistica compiuta, occorre mettere in conto almeno il 50% in più.

I numeri di "cicli" prima indicati, come sono stati determinati? Considerate che il sistema di
Sala 1 "Reference" è stato sottoposto fino ad oggi, ad oltre 1.000 ore di "cicli" di "massaggio", per cui non migliora più effettuandone altri. Quindi, ho collegato un "nuovo" lettore digitale ed ho cominciato ad ascoltare le variazioni del suono, man mano che il "massaggio" procedeva. Il lettore è il Denon DCD 2000 AE, modificato Aurion Audio. Al momento è sotto i 166 "cicli", ma già suona come un lettore da 6.000,00 euro!

Come effettuare, in conclusione, detti "cicli"?
Per motivi miei di studio, li ho effettuati poco per volta, ascoltando tutti i giorni il lettore: a volte 1 al giorno; altre volte 4, seguito da una pausa di un giorno; un'altra volta per 8 ore, seguito da 2 giorni di pausa; eccetera.
È possibile, però, effettuare i "cicli" tutti in un solo round. Si perde, però, il gusto di vedere migliorare giorno dopo giorno, il suono del proprio sistema HI-FI; soprattutto, cosa e come migliora lentamente.

Consiglio sempre la prima volta:

  • ascoltare il proprio sistema hi-fi per almeno mezzora;
  • effettuare 1 "ciclo" di massaggio;
  • riascoltare subito dopo.

Dopo una mezzora di ascolto della musica, inizia a suonare meglio: per cui fate attenzione. Utilizzate, però, dischi "audiophile", gli unici da cui è possibile trarre in modo eclatante ulteriori informazioni prima velate o assolutamente nascoste. In diversi, dopo il primo ascolto, hanno effettuato 24 ore di "cicli" continui…

Buon "massaggio" e divertitevi!

Francesco Piccione


P.S.
Questo nostro lettore ha acquistato il Massage Disc©, a seguito della nostra risposta inviatagli privatamente tempo addietro. 

 

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