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STREPITOSO MASSAGE DISC© Di Marco …
Egr. Direttore, spett.le Redazione
vi scrivo innanzitutto per complimentarmi per il vostro incessante impegno a difesa della vera alta fedeltà. I contenuti del sito web, della rivista in PDF e dei vari libri, sono di una qualità eccezionale. Fanno sembrare tutto il resto, come nel film Harry Potter, dei come scritto dai
"babbani". Ciò non con l'intenzione di offendere tanti professionisti, magari seri, ma incompetenti, quanto di mettere in luce la verità dei fatti: dal 2000 siete gli unici in grado di dare risposte certe ed affidabili.
Voglio fare i personali complimenti al direttore, fondatore di HI-FIGUIDE: dott. Francesco Piccione. Non pensavo che l'Italia potesse partorire una mente così brillante ed attenta alle miriade di problematiche che interessano la riproduzione della Musica. Quando ho iniziato a leggere HI-FIGUIDE nel lontano 2002 mi consideravo un Audiofilo preparato ed attento: lo prova il pezzo storico dell'impianto in mio possesso. Dalla lettura, però, col tempo mi sono accorto di possedere diverse lacune, in particolare tantissimi "luoghi comuni", come li suol chiamare il direttore.
Ho, quindi, sempre avidamente letto la rivista, abbonato ai numeri in PDF ed acquistato tutti i libri, monografie ed upgrade. Ho acquistato nel lontano 2004, anche una tripletta di cavi The Music Dream, il modello Reference HD, sia come cavo di interconnessione (2 coppie), che il cavo di potenza (monowiring). Sono cavi che possiedo ancora oggi, che risultano sempre essere incredibili come riescano a coniugare una quantità infinita di armonici e microdettagli, con naturalezza, dolcezza e dinamica: fattori contrastanti. Infatti, li ho confrontati con i migliori cavi Monster Cable, MIT, Kimber Cable, Audioquest, Cardas, senza che nessuno di questi riuscisse ad avvicinare le loro prestazioni. Complimenti vivissimi dott. Piccione e non mi stupisce affatto che abbia ottenuto il riconoscimento del suo lavoro con i brevetti sui cavi. Complimenti.
Veniamo al motivo principale della mia missiva. Possiedo un impianto così composto ed indicato nell'ordine presente nel libro "Standard Minimo": Diffusori acustici Acoustat 66 (sì gli elettrostatici alti 2,4 metri…), in mio possesso da decenni); Due Subwoofer attivi Velodyne 12; Finale di potenza in Classe A, Krell KSA 100; Preamplificatore Krell in classe A; Giradischi analogico Oracle Delphi con braccio Zeta Arm e fonorivelatore Koetsu Red; Preamplif phono Audio Research; Giradischi digitale meccanica + convertitore Krell MD 1 e 64; Cavi: The Music Dream Reference HD e Multy Wire HD; Monster Cable, Cardas e Mit; Macchina lavadischi VPI e tanti altri accessori.
Possiedo qualcosa come 10.000 LP e 14.000 CD, prevalentemente di classica e jazz. L'impianto, come ben può vedere, è stato modificato col tempo, senza però sostituire i diffusori. Più recentemente, dopo la prova dell'impianto di un suo collaboratore, ho deciso di abbinare ai diffusori elettrostatici i subwoofers attivi, seguendo le istruzioni contenute dapprima nella rivista, poi acquistando la Monografia "Le Basse frequenze ed i subwoofers". Devo dire che ho trovato la regolazione giusta, grazie alla quale non si creano interferenze tra i due sistemi, posti in un ambiente di circa 48 metri quadrati.
Quando è uscito il Massage Disc® non ho esitato ad acquistarlo. È con la lettura della lettera di un certo Carlo, che mi sono deciso a scriverLa. Quel procedimento è eccezionale, solamente che ero convinto che fosse il frutto della mia allucinazione. Leggendo la lettera di Carlo, mi sono reso conto che la sue impressioni coincidono con le mie.
Devo dire che è incredibile la strepitosa velocità e naturalezza che ha acquisito il suono dopo il primo massaggio, ma ha continuato a migliorare nel corso, a questo punto di due anni! Nel mio sistema, il fatto più eclatante è stato l'affiatamento incredibile tra i due elettrostatici ed i subwoofers attivi. Non è possibile notare la zona di intersezione, semplicemente perché dopo i ripetuti massaggi, si comportano all'unisono. Direttore, è proprio vero: viene creata la "sinergia", un fatto incredibile.
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