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LETTERE ALLA RIVISTA | 2014

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LETTERE ALLA RIVISTA | 2014

LETTERE ALLA RIVISTA
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2014

LETTERA N. 7/2014 - HI-FIGUIDE Massage Disc©: la Rivoluzione

HI-FIGUIDE MASSAGE DISC©:
LA RIVOLUZIONE!
Di Enzo M.

Spett.le Redazione, Egr. Direttore Francesco Piccione,

sono un vostro assiduo lettore da molti anni. Sono stato un vostro abbonato ed ho avuto il piacere di leggere alcuni vostri libri. In tutti questi anni di "convivenza" la mia esperienza è migliorata in tutt'uno con il miglioramento del suono del mio impianto.

Sono un appassionato di vecchia data ed ho letto parecchie riviste audio specializzate sin dai tempi di Stereoplay. Il mio interesse verso l'hi-fi è cominciato quando ereditai da un mio zio una coppia di AR 9, insieme a tutto il suo impianto. Grazie alle riviste dell'epoca, scoprii che dell'impianto un po' vecchiotto, conveniva tenere le AR 9. Purtroppo, negli anni Novanta finii vittima della moda dei minidiffusori: sostituii le AR con le Sonus Faber Minima Amator. In effetti, sin dall'inizio quei minidiffusori non mi convincevano, ma all'epoca pensai che tutto dipendeva dal resto della catena. Per cui sostituii gli amplificatori, i cavi, le testine, i lettori digitali. L'impianto nonostante le sostituzioni, aveva un suono strano, diverso dalle Acoustic Research 9.

Il bandolo della matassa si districò nel 2002, quando conobbi HI-FIGUIDE.
La lettura della vostra rivista fu un fulmine a ciel sereno. Improvvisamente, i miei pensieri acquisirono certezza: l'impianto aveva un punto debole: le mie casse. Eppure erano così decantate! Decisi di darvi credito, prima di abbandonare definitivamente la passione. Visionato lo "Standard Minimo©" all'epoca visibile on-line (ho acquistato immediatamente il libro quando uscì, decisamente più completo), decisi di andare alla ricerca di diffusori acustici usati, tra alcuni appartenenti allo S/M.

Dopo vicissitudini, ascolti, viaggetti a casa di appassionati, acquistai una coppia di JBL TI 10K.
Montati nell'impianto al posto delle Minima Amator, immediatamente il suono cambiò tutte le sue caratteristiche. Le mie impressioni e ragionamenti furono confermati dalle vostre innumerevoli indicazioni: comandano le casse acustiche. Nel corso degli anni, ho rifatto il mio impianto, acquistando solo componenti indicati nello S/M, tutti usati. Oggi il mio impianto è così composto.

Lettore CD: Accuphase;
Preamplificatore: Conrad Johnson;
Finali di potenza mono: Esoteric Audio Research;
Diffusori Acustici: JBL TI 10K.

Gli accessori, i cavi, la disposizione seguono tutte le regole da Voi indicate. Grazie a voi, ancora oggi ascolto con soddisfazione la Musica.

Veniamo al motivo di questa lettera.
Poiché ho la massima fiducia nei vostri confronti, in particolare del sig. Francesco Piccione che reputo uno dei migliori in questo campo non solo a livello italiano, ho acquistato tempo fa i CD XLO e Densen. Li ho utilizzati così come da indicazioni presenti negli articoli (a proposito: ottimo quello di Pischedda). In effetti l'impianto è migliorato qualcosina, un pelo che nel settore hi-fi esoterico vale parecchi soldi.

Quando fu pubblicata la presentazione del Massage Disc, pensai ad una trovata pubblicitaria.
In me, però, ha preso il sopravvento la curiosità, spinto da una profonda riconoscenza nei vostri confronti. Decisi così di acquistarlo nel 2013. Ho atteso, prima di mettermi all'opera, la lettura completa, per ben due volte, del libretto di istruzioni e procedo di conseguenza. Innanzitutto, ho ascoltato l'impianto per diversi giorni. Le JBL forniscono un suono ricco, completo, neutro, con una grande spazialità.

Un giorno, dopo un ascolto di un'ora, effettuo il primo "massaggio". Riascolto.
Mi alzo perché sono convinto che qualcosa non vada per il verso giusto. Tutte e due le casse funzionano, ma il suono è sensibilmente diverso: vi è una spazialità gigantesca, tale da costringermi ad alzarmi perché non riuscivo a percepire dove si trovassero i diffusori.

Proseguendo nell'ascolto, noto che altri parametri erano cambiati.
Innanzitutto, non me n'ero mai accorto, ma c'era qualche piccola risonanza o non saprei come chiamarla, che "colorava" il suono, in particolare la gamma medio-bassa. Pensavo di avere raggiunto la perfezione, invece c'era ancora altro da migliorare. La gamma bassa è incredibile per velocità, soprattutto scende più in basso. I contrabbassi hanno acquistato una qualità che pensavo on fosse possibile, se non con diffusori più costosi.

La sorpresa maggiore, però, la riserva la gamma medio-alta.
Questi diffusori sono a 4 vie e possiedono degli altoparlanti di elevata qualità: così la mia impressione visiva. Chi l'avrebbe, però, detto che non funzionavano correttamente, almeno prima del "massaggio". Praticamente, in precedenza, durante certi passaggi la gamma medio-alta presentava alcuni punti critici, che pensavo fossero determinati da altri fattori. Tutto l'impianto è messo perfettamente a punto, per cui ritenevo che il "problemino" o "caratteristica" fosse insita nell'intero sistema hi-fi. Invece? Bastava fare un corretto rodaggio? Per diamine, possibile che la sapete una più del diavolo?

Le voci fenninili ed i violini sono adesso di una naturalezza strepitosa. Ho intimato a tutta la mia famiglia di non accedere più in quella stanza; per le pulizie me ne occupo io. Questo risultato, non è stato ottenuto subito, ma, come da istruzioni, dopo un buon periodo di "massaggio" pesante. Per questo motivo, vi invio questa lettera oggi a distanza di sei mesi dall'acquisto.


Che dire? Il mio scetticismo iniziale si è convertito nella convinzione che siete i migliori!
Infatti, incuriosito da un simile risultato, rispolvero le Minima Amator, utilizzate nell'imianto della TV. Le collego all'impianto a fianco delle JBL e le sottopongo ad un rodaggio massacrante di una settimana. Adesso posso affermare che conosco a menadito il suono di questi minidiffusori. Pur surclassati dalle JBL sono migliorate talmente tanto, che nonostante la vetusta età, posso affermare che adesso vanno veramente bene. Le ho ricollegate alla TV!

Caro sig. Piccione, come devo sdebitarmi, soprattutto per essere stato dubbioso sul M/D.
Per me è un prodotto rivoluzionario ed una genialità. Ho letto qualche lettera di complimenti, ma mi meraviglia che, oltre ad essere poche, nessuna ha puntualizzato l'enorme importanza che questo rivoluzionario procedimento mette in atto. Ha fatto benissimo a fare la richiesta di brevetto, che immagino non sia una cosa semplice.

Penso con questa mia, di avere contribuito nel miglioramento della conoscenza di questo sistema di "massaggio". Dal canto mio, la mia attività non si esaurisce qui: lo segnalerò a tanti altri.

Non vedo l'ora di acquistare il Massage Disc Pro ed il libro "L'Alta Fedeltà Esoterica".

Enzo M.

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. Sin. Enzo,

la Sua lettera mi riempie di soddisfazione per tutto il lavoro svolto con passione per questa rivista, dal 1999 ad oggi. Fa piacere sapere che in tutti questi anni le nostre idee non sono volate nell'oblio e nell'indifferenza.

Il Massage Disc© è una mia invenzione che inesorabilmente si sta ponendo all'attenzione degli Audiofili più evoluti. Ciò in virtù di caratteristiche esclusive che ne consentono il corretto funzionamento. Si tratta, inoltre, di una novità assoluta internazionale, secondo il "Rapporto di Ricerca", al "Riquadro V", dell'ufficio brevetti, pubblicato on-line.

È un procedimento unico nel suo genere, che si fonda su una funzione matematica, la quale consente un omogeneo quanto rapido rodaggio, oltre alla stabilizzazione del funzionamento, meglio noti con i termini "forma perfetta" e "sinergia".
Effettuare un rodaggio omogeneo e corretto è essenziale al buon funzionamento. Se così non fosse, il sistema hi-fi suonerebbe in modo disomogeneo e sbilanciato, favorendo alcune frequenze o porzioni di queste.

Nella domanda di brevetto si chiede la protezione di questo procedimento.
Il "
Rapporto di Ricerca" ha sancito la novità assoluta internazionale. Ciò vuol dire, brevetto o meno, che la paternità del procedimento è mia: io sono l'unico inventore. Nella stessa domanda, oltre a richiedere la protezione del procedimento secondo la funzione matematica, si chiede anche la paternità di procedimenti similari, ossia impieganti frequenze differenti, organizzate nel medesimo modo.

Ciò vuol dire che sarà impossibile, brevetto o meno, per chiunque vendere il medesimo procedimento o altri similari. Chiunque lo faccia, dovrà risarcire un danno a 9 cifre, anche se è un nullafacente. Mi è giunta voce, infatti, che qualcuno avrebbe allo studio dischi similari. La domanda di brevetto ed il rapporto di ricerca, impediscono a costoro di sviluppare copie di questo procedimento o procedimenti similari. La protezione è tale che tutti i procedimenti similari risulteranno errati, sbilanciando il suono del sistema hi-fi. O si fa uguale o è perfettamente inutile perdere tempo. In entrambi i casi, il prodotto è tutelato dalle leggi sul copyright, sia identico che raffazzonato.

Per questi motivi, il
Massage Disc© è un prodotto che funziona e non vi potrà mai essere altri prodotti similari egualmente efficienti ed efficaci.

Circa il
Massage Disc© Pro©, sarà disponibile solo dopo la chiusura del procedimento di brevetto.
Non ho mai redatto una domanda di brevetto. Poiché non ho avuto alcuna intenzione di avvalermi di appostiti studi professionali, l'ho redatta personalmente. Avendo già presentato la prima relativa ai cavi, stanco dello sforzo immane, non mi sono reso conto che la domanda mostrava delle carenze relative alla parte tecnico-descrittiva. Nel mese di Maggio 2014 l'ho dovuta completamente riscrivere, secondo le osservazioni del "Rapporto di Opinione". Di conseguenza i tempi si allungheranno un po'… Intanto, ho saputo redigere due domande di brevetto, senza l'aiuto di nessuno.

Riguardo il libro "
L'Alta Fedeltà Esoterica", sto prendendo un poco di fiato dopo tre anni di lavoro più che intenso. Nel frattempo, per chi non lo sapesse, la stragrade maggioranza delle opere in PDF, sono derivate da capitoli presenti originariamente in quel libro. Gli argomenti approfonditi hanno assunto una forma autonoma e, se predenti nella nuova edizione del libro, lo saranno per alcuni aspetti che interessano la natura del libro. L'esempio di ciò è dato dal libro "I Diffusori Acustici": oltre 300 pagine non possono essere un capitolo del libro "AFE". Per cui, chi è interessato ad uno specifico argomento, può tranquillamente acquistare l'opera in PDF.

Francesco Piccione


 

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