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LETTERE ALLA RIVISTA | 2013

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LETTERE ALLA RIVISTA | 2013

LETTERE ALLA RIVISTA
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2013

LETTERA N. 2/2013 - CONSIGLI SUI CAVI

CONSIGLI SUI CAVI
Di Stefano S.

Egr. Direttore,

sono nuovamente a disturbarla per l'acquisto di cavi per le mie JBL L150.
Attualmente le collego al Mc Intosh MA6600 con una coppia di MIT Shotgun S2 (devo dire abbastanza costosi) i quali, per adattarsi ai morsetti vintage delle JBL utilizzano dei terminali flessibili (piccoli filamenti di rame) che, si stanno rompendo.

Ho, quindi, riesumato dei vecchissimi Audioquest spellati e, dopo aver tolto un po' di ossido li ho rimessi in funzione e, devo dire, che non suonano niente male. Rispetto ai MIT noto, forse minor profondità. ma penso che il costo superiore non lo giustifichi.

A questo punto, anche per fare alcune prove, vorrei vendere i MIT e provare qualche altra marca, ma sempre di sezione non superiore ai 2,5 mm2. Sento parlare bene degli Acrolink a metratura, che ne pensa?

Un'ultima aggiunta alla mia precedente mail, dove Le chiedevo un suggerimento per un nuovo lettore cd: ebbene, non riuscendo a vendere il mio Marantz SA11-S2 a un prezzo equo, ho deciso di usarlo come meccanica e ho acquistato un Dac usato dell'Audio Research, esattamente il Model 3 a valvole. Che dire: un apparecchio vecchio ma validissimo, in confronto anche a un Dac moderno (C.e.c. DA1...). E' proprio vero: una volta gli apparecchi erano fatti per suonare bene!

Stefano S.

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. sig. Stefano,

la cultura consumistica considera vecchia una cosa già dopo qualche mese. Non sono contro il commercio ed il consumo, da cui si basa anche la nostra prosperità: senza il consumo e il libero mercato, vi è solo e solamente la povertà, la recessione, l'assenza di solidarietà. Chiaramente, un conto sono i cellulari, gli I-Pad ed i PC, che diventano obsoleti perché la tecnologia effettivamente si evolve, ma non diventano immediatamente inutili. Inoltre, l'evoluzione tecnologica non è la medesima per tutti i settori commerciali. Ad esempio, riguardo la vera Alta Fedeltà, è un decennio che affermo che si stanno facendo enormi passi indietro, a causa dell'ignoranza no solo degli acquirenti.

Se il termine "vecchissimo" dato ad un "cavo audio" è inteso quale "acquistato tanto tempo addietro", non ho nulla da obiettare. Il conduttore contenuto all'interno non si ossida (
se non è di qualità "cinese"), né si rovina, a meno che il cavo non si trovi esposto alla radiazioni solari (ma ho trovato cavi perfetti al loro interno dopo decenni di esposizione) oppure nella giungla amazzonica.

Se, invece, il termine "vecchissimo" è riferito alla tecnologia, occorre precisare diverse cose.
Innanzitutto, i conduttori continuano ad essere fabbricati allo stesso modo da decenni e sono i soliti noti. In secondo luogo, che la "tecnologia dei cavi" è legata ai brevetti industriali rilasciati in tutto il mondo. Ad esempio, George Cardas possiede due brevetti, uno del 1986 e l'altro del 1990. Chiunque affermerebbe che si tratta di tecnologia vetusta. Ciò non è vero. Le leggi della Fisica sono sempre quelle solite, relativamente alla "trasmissione di energia all'interno dei conduttori".

I brevetti successivi a quello di Cardas non mostrano niente di rivoluzionario, ma piccole scoperte, magari relativi a fenomeni che non incidono sull'efficienza della trasmissione dell'energia elettrica. Di conseguenza, se il cavo "vecchissimo" è un semplice "doppino", ossia due fili conduttori posti parallelamente, è questa la tecnologia vecchissima, superata, ad esempio, dai brevetti di Cardas e Litz. Ne consegue, che
i cavo dalla vecchia tecnologia sono i "doppini" ed i "coassiali" semplici.

Riguardo l'"Acrolink", non posso esprimere alcuna opinione.
Nel 2012 ho presentato una domanda di brevetto relativa alla mia ricerca in merito all'efficienza di trasmissione, sfociata in diverse tipologie di cavi. Il recente "
Rapporto di Ricerca" ha sancito inequivocabilmente, che le mie diverse strutture geometriche hanno consentito un ulteriore miglioramento dell'efficienza di trasmissione, rispetto ai brevetti presentati fino al 2013. Ne parleremo in altra occasione.

Riguardo al lettore digitale, la lettura degli estratti del libro "L'Alta Fedeltà Esoterica", pubblicati on-line, in particolare del libro "
Standard Minimo©", nonché di numerosi articoli pubblicati on-line, l'aiuterebbe a dipanare la matassa. Anche in questo caso, il concetto di "evoluzione tecnologica" è mal interpretato. 

La tecnologia insita nell'amplificazione di un segnale audio, è la medesima del secolo scorso. Inoltre, quella migliore è ampliamente nota, le cui varianti sono ben proposte dai migliori progettisti del passato. Siccome molti attuali "progettisti" sono o ignoranti o dei "palloni gonfiati", ne consegue che la maggioranza della produzione attuale è piena e zeppa di prodotti palesemente peggiori rispetto al passato. Gli amplificatori in Classe D e T, ad esempio, appartengono a questa categoria e niente sarà possibile fare per modificarne le loro funzionalità.

Francesco Piccione

 

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