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LETTERE ALLA RIVISTA | 2012

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LETTERE ALLA RIVISTA
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2012

LETTERA N. 8/2012 - PF ONE E… CROSSOVER ELETTRONICO

PF ONE E… CROSSOVER ELETTRONICO
Di Davide …

Egr. Direttore,

mi chiamo Davide da Padova e la disturbo solo per un piccolo chiarimento a proposito del progetto PF One.

L' ho acquistato circa sei mesi fa, ma solo ora ho il tempo di costruirlo. Leggendo la guida relativa al progetto, da Lei redatta, mi è venuto un dubbio a proposito della forma a … da impostare ai conduttori. Come faccio ad inserire tutto il cavo nel mandrino del trapano? Il diametro di questo non è troppo piccolo?

Approfitto ancora della sua pazienza per un ulteriore quesito, relativo ai miei finali di potenza.
Attualmente i miei diffusori, AMT 330, sono pilotati da  due finali monofonici  Musical Technology M 1020. Volevo sapere se è possibile inserire tra il preamplificatore, Threshold Fet Nine, e i finali, un crossover elettronico.

Se questo è possibile, su che componente, usato, posso orientarmi?

La ringrazio anticipatamente per la collaborazione. Distinti Saluti.

Davide

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. Sig. Davide,

essendo un acquirente di un mio progetto o prodotto, ha avuto la nostra o mia risposta nella sua e-mail.

L'idea nel 2010 di mettere da parte la rivista HI-FIGUIDE in formato PDF per concentrarmi su grafica web, Monografie, Progetti, Libri, eccetera, è stata ottima, ma presa a malincuore, poiché HI-FIGUIDE non è una rivista locale, ma di carattere nazionale ed internazionale.

Relativamente al
PF One, tutte le coppie di conduttori possono essere inserite dentro il mandrino del trapano, a patto che questo non sia destinato ad accettare punte di media e piccola sezione. In ogni caso, esistono i mandrini come pezzi di ricambio, per cui, se il suo trapano lo consente, è possibile effettuare la sostituzione con uno in grado di accogliere punte di maggiore sezione. In caso di sostituzione, le potrà essere utile per assemblare, qualora le interessassero, sia il PF 1.5 che il PF Two, progetti di cavi di potenza dalle prestazioni maggiori rispetto al PF One, sempre appartenenti alla Serie PF.

In oltre dieci anni il PF One è diventato un mito.
Osteggiato da molti ignoranti ed invidiosi, ma amato da tantissimi autocostruttori, è un cavo equilibrato in grado di trasfigurare il suono di qualsiasi sistema hi-fi. Trasparenza, microcontrasto, dinamica e palcoscenico sonoro maggiore di quello dell'ambiente, sono alcune delle sue caratteristiche positive, che ne hanno consolidato la sua fama.

Pensate che recentemente l'ho ascoltato in un impianto terminato con le Sonus Faber Electa Amator. Lo stesso impianto l'ho ascoltato tempo prima dell'inserimento del PF One e sono stato preso alla sprovvista. Credevo che non ne valesse la pena realizzare un cavo di così elevate prestazioni per un minidiffusore. L'ascolto, invece, ha completamente cambiato le caratteristiche dei nanerottoli. Sembravano dei leoncini fieri di stare sui piedistalli. E dire che per anni ho sconsigliato il PF One ai

possessori di minidiffusori, preoccupato soprattutto del fatto che il cavo, con il suo elevato peso, le "tirasse" verso il pavimento. Cazzate che sparo per troppa onestà e professionalità.

In sostanza, il suono delle Sonus Faber Electa Amator è ampiamente migliorato.
Nessun parametro audiofilo è stato tralasciato. Anzitutto, è venuto meno quel certo "sonnecchiamento" o eccessiva lentezza nei momenti cruciali del brano musicale: adesso è sempre veloce, con una buona articolazione. Anche la gamma bassa se ne è avvantaggiata, migliorando sia il "punch" che la discesa verso le frequenze più basse. Parlare di discesa verso le basse frequenze di un minidiffusore non è plausibile, ma il PF One, consente alle Electa Amator di esprimersi al massimo delle loro possibilità.

Il PF One ha poi messo in evidenza il fatto che precedentemente, il suono aveva dei punti critici e delle piccole risonanze. Adesso tutto è più naturale, trasparente, con la voce meno nasale ed una spazialità decisamente inusuale. Persino il silenzio intertransiente, notoriamente quasi assente nei minidiffusori, è "comparso".

Queste note di ascolto con le Sonus Faber Electa Amator non sono un elogio al PF One da parte del suo progettista (
che non avrebbe alcun valore), ma il riconoscimento di una situazione, che non credevo fosse verificabile nell'accoppiata PF One/ minidiffusori. Da questo punto di vista, mi ha lasciato di stucco il pieno orchestrale. Tutti i minidiffusori reagiscono tagliando le escursioni dinamiche. In questo caso, complice la quasi assenza di distorsione aggiuntiva, il pieno orchestrale è stato restituito meglio di quanto mi sia mai capitato di ascoltare dai minidiffusori. A saperlo prima, avrei venduto il doppio se non il triplo!

Relativamente all'inserimento del
crossover elettronico, tra il Fet Nine ed i monofonici MT, occorre effettuare una precisazione.
Innanzitutto, il Threshold Fet Nine possiede una sola uscita R/L verso un finale stereo o due monofonici. Pertanto, o inserisce i connettori che raddoppia le uscite, la cui qualità deve essere al di sopra di ogni sospetto (
placcato oro ed isolamento in teflon); oppure, aprendo il preamplificatore, effettuare un ponticello, tra l'uscita pre-out e la coppia di connettori RCA più vicini. Ovviamente, in questa coppia di connettori devono essere rimossi i cavi di collegamento pre-esistenti. Creata così una seconda uscita, può collegare un altro finale, che sarà sempre comandato dal controllo di volume del preamplificatore.

Relativamente all'utilizzo del crossover elettronico, occorre sapere cosa si vuole fare.
Se vuole bi-amplificare i diffusori ESS, occorre rimuovere il crossover interno, che incrocia il medio-basso con il woofer. Operazione che consiglio di effettuare con il costruttore, poiché deve sapere qual è la frequenza a cui si incrociano i due trasduttori.
Se, invece, vuole abbinare a questi diffusori una coppia di subwoofers passivi, consiglio di lasciare il diffusore principale libero di funzionare, collegando il preamplificatore direttamente al suo amplificatore. In questo modo, il crossover elettronico servirebbe per l'amplificatore (esterno) dei subwoofers.

Per comprendere meglio questo argomento, vi consiglio la lettura della monografia "Le Basse Frequenze ed i Subwoofers".

Francesco Piccione

 

 

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