LETTERE ALLA RIVISTA | 2012

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LETTERE ALLA RIVISTA
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2012

LETTERA N. 6/2012 - LIBRI ED IDEE

LIBRI ED IDEE
Di Ferruccio C.

Egr. direttore,

tutto bene? Qui c'è un tempaccio, piove a dirotto.
A proposito di un noto manuale sono rimasto un poco deluso. Pensavo di trovare utili spunti, invece ho notato con piacere che i suoi consigli contenuti in un "manuale" dovrebbero essere pagati almeno il doppio.

Non dichiaro quanto sopra per farle piacere. Affermo e confermo che gli effetti positivi che si ottengono dai suoi insegnamenti e dai suoi consigli, sono stati puntualmente riscontrati da mio cognato nel suo impianto.

Non avevo intenzione di divulgare alcuni dei suoi "segreti", ma ciò è stato necessario e le spiego i motivi.
Poco tempo fa, durante un pranzo in famiglia, si parlava di HI-FI. Si sa, discutere di HI-FI è come discutere sulle religioni, non se ne viene a capo di niente ed ognuno ha il credo nella propria FEDE.
Nella discussione affermavo che non basta avere apparecchi al top per essere sicuri che l'impianto suoni al meglio. Ebbene, mi sono detto, "Posso, io, convincere che le mie (mi scusi Direttore) le SUE teorie sono vere?".

Per farmi comprendere, ho proposto il sistema contro le vibrazioni, l'"Energy Basic". Poi per dare il colpo finale ho proposto i materiali utilizzati nel "The Miracle!". Inutile descrivere l'espressione di soddisfazione provata da mio cognato. A proposito, mio cognato è perfettamente a conoscenza che in HIFI Lei è il mio punto di riferimento.

Attualmente il suo impianto è pilotato da amplificazione Boulder, qualcosa come 600 W. La sua convinzione è: "più potenza ce meglio è". Purtroppo non ho la possibilità di dimostrare il contrario e non ho idea di come potrei trasmettere questa verità descritta in molte pagine di HFG. Lei mi può dare un consiglio?

Ferruccio C.

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. sig. Ferruccio,

la ringrazio per la Sua generosità con cui si impegna a fare conoscere le nostre idee agli altri. Inoltre, un enorme grazie per la Sua considerazione nei miei confronti, relativamente alla superiore qualità dei miei consigli elargiti attraverso la rivista. Da poco tempo, tali consigli sono ancor più specificati in libri, monografie, upgrade, eccetera.

Quando ho saputo del manuale ne ho acquistato una copia.

Mi preoccupai del fatto che per vicissitudini varie non ho potuto portare a termine una nuova edizione del mio libro "L'Alta Fedeltà Esoterica". Secondo il contenuto del manuale, una sua pubblicazione poteva essere inutile. Invece, oltre ad essere diversi, ho potuto constatare con piacere che diversi argomenti sono condivisibili. Credo che ciò che l'ha delusa è stato, da un lato, il "nulla di nuovo"; dall'altro, però, la conferma di ciò che affermiamo da anni. In sostanza, la colpa della sua delusione è dovuta alla lettura perpetrata nel tempo di HI-FIGUIDE, non certo ai contenuti del manuale, certamente interessanti.

Ammiro la sua passione verso HI-FIGUIDE.
Ho sempre apprezzato i suoi sforzi nel farci conoscere, il sostegno alla validità delle nostre tesi, anche svelando "trucchetti" e "stratagemmi" allo scopo di convincere l'interlocutore. Anch'io ogni tanto ho fatto in questo modo. Poi ci ho rinunciato perché non conduceva a niente. Purtroppo, se l'audiofilo non apprende direttamente dalla lettura della rivista, tutto rimane "sfumato", soggetto ad essere sostituito dal primo stratagemma che si incontra per internet. L'assenza di basi solide di conoscenza degli argomenti, non genera convinzione nella validità delle nostre idee. Né tantomeno, lo svelare trucchi e stratagemmi porta lettori paganti. A costoro, tutto è dovuto gratis: (…)!

Come convincere un Audiofilo che sostiene la qualità dell'alta potenza, della bontà della bassa potenza?
Innanzitutto, verificando in un annuario il costo degli amplificatori. Esistono amplificatori di bassa potenza che costano anche 10 volte più di quelli di maggior potenza. Come mai? Perché l'audiofilo esoterico è un gonzo? No! La Fisica ci fa notare che erogare molta potenza comporta degli svantaggi, soprattutto in termini di "qualità della distorsione".

Su questa scia, da poco tempo stiamo conducendo degli ascolti in Sala 2, utilizzando amplificatori di bassa potenza. Tra i diversi scopi, vi è quello di fare comprendere quanta potenza occorre per la riproduzione domestica rispetto a quella professionale. È un concetto che non capisce quasi nessuno… Per cui, ritorno alla considerazione di prima: chi vuole capire, bene; altrimenti, inutile perderci tempo!

Chi è curioso e voglia di migliorare, potrà farlo gratuitamente leggendo interamente questa rivista ed approfondendo alcuni argomenti trattati nelle nostre Opere in PDF: libri, monografie, upgrade.

Francesco Piccione