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LETTERE ALLA RIVISTA | 2012

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LETTERE ALLA RIVISTA | 2012

LETTERE ALLA RIVISTA
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2012

LETTERA N. 4/2012 - DUBBI SUI LETTORI CD

DUBBI SUI LETTORI CD
Di Stefano S.

Egr. Direttore,

ho intenzione di sostituire il mio lettore CD Marantz SA11-S2 (oltre 4.000,00 euro) perché non sono più soddisfatto da quando ho acquistato un lettore universale Cambridge Audio Azur BD-751 (1.200,00 euro).

Preferisco il Cambridge pur costando quattro volte meno, però il dubbio risiede nella meccanica e componentistica, sicuramente meno pregiata del Marantz. Quindi non potendo, per ragioni di spazio, acquistare un DAC esterno (
tra l'altro non sono interessato alla musica liquida), sto valutando alcune soluzioni per un importo massimo di 2.000,00 euro. Ho pensato al Denon DCD A-100, allo Yamaha CD-S2000, all'Onkyio C-7000R e all'Audiolab 8200 CD.

Tra i precedenti lettori ci sono parecchie centinaia di euro di differenza che, vorrei risparmiare, se le differenze non fossero abissali (vedasi differenza tra Marantz e Cambridge).

Ricordo che Lei anni fa recensì molto bene il predecessore del Denon DCD A-100. Le ricordo il resto della catena:

- integrato Mc Intosh MA6600,
- diffusori acustici JBL L150,
- cavi MIT di medio/alto livello.

Stefano S.

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. Sig. Stefano,

come scritto nella precedenza lettera, non è possibile a priori dare consigli diretti su questo o altro componente hi-fi, poiché sono molte le variabili che non consentono una valutazione a distanza sul risultato sonoro complessivo. Si può solo dare un giudizio su uno specifico componente, estrapolato dal contesto di un impianto. Da questo punto di vista HI-FIGUIDE è sempre stata impostata per erudire i lettori sulle qualità oggettive che incidono direttamente sulle prestazioni sonore dei componenti hi-fi. Tali indicazioni sono confluite nel nostro elusivo sistema "Standard Minimo©".

Sulle domande presenti in lettera, possono essere fatte due considerazioni.
La priva verte sulla scelta di un componente audio. Quando ci si accinge a sostituire o acquistare un apparecchio e ad assemblare un intero impianto, ci si trova sempre con un elenco numeroso di componenti hi-fi, come quello fornito dal nostro lettore.

La sezione "Standard Minimo©" è stata da me inventata allo scopo di evitare la creazione di lunghi elenchi di prodotti spesso inutili. Nel 2010 lo S/M è diventato un libro. Dietro una denominazione "strana", qual è appunto quella di "Standard Minimo©", ma facile da memorizzare, si cela un procedimento di selezione, basato su considerazioni e meccanismi tratti dal libro "L'Alta Fedeltà Esoterica". Lo S/M altro non è che una "Guida pratica per la scelta dei migliori componenti audio". Ciò perché lo S/M è una "selezione dei migliori prodotti hi-fi" che prescinde dal loro costo. Non si tratta, quindi, di una classifica personale o di una lista di oggetti preferiti.

Il libro è suddiviso in due sezioni.
La parte iniziale è dedicata alla spiegazione ed all'indicazione dei "criteri", derivati dal libro prima citato, utilizzati per la selezione dei componenti audio. La conoscenza di questi criteri, consente al lettore, in una certa misura, di potere effettuare a priori una selezione di altri componenti audio, non inclusi nella guida. Si tratta di un "metodo" che nessuna rivista renderebbe disponibile, poiché, se il lettore ne comprende perfettamente il meccanismo, può fare a meno di leggerla, se non al solo scopo di vedere fotografie e caratteristiche dei prodotti.

La seconda sezione è organizzata come fosse un "annuario", con un elenco di prodotti selezionati, alcuni corredati di poche

caratteristiche tecniche e diverse foto. I prezzi, invece, sono perlopiù riferiti a diversi periodi, dagli anni Ottanta fino al 2010. In tal modo è possibile sapere quando un apparecchio è uscito fuori produzione e conoscere l'evoluzione del suo costo nel tempo.

In sostanza, questo libro è uno strumento utile destinato ad una moltitudine di soggetti.
Ad esempio, per tutti coloro che si trovassero nella situazione del nostro lettore; per i professionisti che hanno intenzione di ricavare profitto dal "restauro" e vendita di componenti audio di migliore qualità; per il semplice lettore che desidera conoscere la vera hi-fi; eccetera. Si comprende, ad esempio, che diversi componenti denominati "vintage", presenti nello S/M, non lo sono affatto ancora oggi!

Chi ha già acquistato il libro, sa perfettamente che dei lettori CD indicati dal nostro lettore, quasi nessuno è da "Standard Minimo©", ossia non idonei alla corretta riproduzione del suono. Proprio per questo, il libro sta avendo un grande successo, poiché si elimina un "nugolo" di prodotti tra cui scegliere quello definitivo, evitando così dubbi, incertezze, eccetera. Visto l'obiettivo e la funzione, il costo di 30 euro è particolarmente esiguo. Se fossi un ottimo negoziante, assemblerei impianti ahi-fi, guadagnandoci anche 200 volte di più! Si tratta, quindi, di una "Guida" indispensabile sotto tutti i punti di vista, poiché fornisce gli "strumenti giusti" per potere scegliere qualsiasi componente audio.

La seconda osservazione, riguarda le differenze prestazionali tra un lettore da 4.000,00 ed uno da 1.000,00 euro.
Esemplificando, escludendo l'ipotesi che il lettore più costoso non rientri nello S/M per svariati motivi, la regola da osservare sempre è che "
il lettore più costoso suona sempre meglio di quello meno caro". Nei forum spesso si legge esattamente il contrario. Ciò, oltre che causato dalla scarsa esperienza di molti Audiofili, è dovuto soprattutto all'interesse commerciale di molti soggetti celati dietro il nickname. In sostanza, chi afferma il contrario è un venditore, importatore, distributore.

Infatti, è poco noto che un lettore CD più costoso offre uno
smorzamento maggiore del suono, rispetto ad altro più economico. Ciò porta ad una maggiore precisione nel corso della lettura e, conseguentemente, una maggiore capacità di evidenziare la "qualità delle registrazioni". Ne consegue che se chi ascolta predilige brani musicali mal registrati; se il sistema hi-fi ha uno "stile sonoro" non gradito, giustappunto esaltato dalla mediocre registrazione, chiaramente l'impressione che si ha del suono è quella che il lettore CD più costoso suona peggio.

Occorre anche mettere in evidenza che i lettori CD più costosi, devono essere maggiormente "coccolati" per esprimere le loro potenzialità. Non è vero, quindi, il fatto che un lettore molto caro può essere tolto dal suo imballo e piazzato in un qualsiasi posto per suonare benissimo. Né è vero che un impianto costoso deve suonare bene tutti i dischi. Si tratta di fandonie o illusioni. È vero l'esatto contrario: più il lettore è preciso, più il sistema hi-fi è preciso, peggio andranno le brutte registrazioni. Tuttalpiù, possono suonare senza provocare molto fastidio….

Come potete notare, il discorso è molto complesso.
Questo non si basa sulla "sinergia" tra i diversi apparecchi, ma sulle loro qualità oggettive e corretta messa a punto. La lettura di HI-FIGUIDE ed in particolare del libro "Standard Minimo©", consente di affrontare più agevolmente questa complessità. Un'occasione più unica che rara, come ben sanno i nostri vecchi ed assidui lettori, che ben conoscono le insidie del "Relativismo Audio" e dell'elevato valore aggiunto di HI-FIGUIDE. Magari ripetitiva, ma sempre al servizio della corretta riproduzione del suono.

Francesco Piccione 

 

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