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LETTERE ALLA RIVISTA | 2011

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LETTERE ALLA RIVISTA
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2011

LETTERA N. 4/2011 - L'ACUSTICA DELL'AMBIENTE DI ASCOLTO

L'ACUSTICA DELL'AMBIENTE DI ASCOLTO
Di Ferruccio C.

Egr. Direttore,

mi chiamo Ferruccio e lavoro a Milano all'Azienda Trasporti Milanese. Mi sono occupato negli anni di Impianti di Segnalamento (regolazione della circolazione treni in metropolitana attraverso sistemi di sicurezza ferroviaria) nel senso che ho sviluppato e tenuto corsi di istruzione a livello didattico per il personale che operava in linea.

Negli anni ho partecipato ad un progetto che mi consente oggi di occuparmi di elaborazione e produzione dati statistici mediante un sistema informatico (SAP). Tramite questo sistema informatico si ha la possibilità di monitorare in tempo reale l'andamento dei costi, delle ore impiegate, dei materiali, dei guasti e delle relative problematiche al fine di poter intervenire per perseguire un continuo ed eventualmente possibile miglioramento dei processi.

Lasciamo perdere, meglio parlare di HI FI......Come le dicevo al telefono sto cercando di capire quali siano gli effetti dei materiali fonoassorbenti posti:

1) davanti ai diffusori  e lateralmente - dietro il punto di ascolto niente;
2) dietro il punto di ascolto - davanti niente;
3) sia davanti che dietro che lateralmente;

Presenza fissa di DAAD agli angoli dietro i diffusori in tutti e tre i casi.
Per ora la condizione che ho preferito è la seguente: Pannelli di sughero dietro il punto di ascolto - pannelli laterali "fiberform" in tutti gli altri punti.

Mi chiedo se sia meglio il sughero o il "fiberform"? Lei ne sa qualcosa di più?

Ferruccio C.

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. sig. Ferruccio,

nella seconda edizione del libro "L'Alta Fedeltà Esoterica", avevo inserito un nuovo capitolo, dal titolo "Osservazione dei Fenomeni Acustici". Si trattava di un capitolo che cercava di rendere maggiormente comprensibile agli Audiofili, i diversi aspetti legati al suono, ossia alle onde elastiche ed alla loro propagazione. Nel corso degli anni questo capitolo è stato sempre più sviluppato, inserendo e/o approfondendo maggiormente gli argomenti, fino a quando, nel 2010 è diventato una monografia indipendente.

Dalla lettura si evince che l'assorbimento acustico riguarda soprattutto le medio-alte frequenze.
Se il trattamento viene adottato in modo eccessivo o casuale, chiaramente si attenuerà oltre ogni misura la gamma medio-alta, sbilanciando il suono ed, in particolare, il suo timbro, verso la gamma bassa. In sostanza, l'impianto suonerebbe "smorto" o "sordo", privo di armonici, peggiorandone le sue caratteristiche di trasparenza, dinamica e vivacità. Chiaramente, se l'imianto possiede un suono sbilanciato, che migliora assorbendo "smisuratamente" la gamma medio-alta, suonerebbe meglio. Ma non è questa la strada corretta.

L'acustica dell'ambiente è un delicato equilibrio tra il suono diretto e quello riflesso.
Qualcuno tenta di presentare questo fenomeno come un "mostro" da combattere e controllare. In realtà, come spesso succede, i fatti sono più semplici. L'utilizzo dell'arredamento (in tutti i suoi aspetti) e della sua corretta disposizione, spesso è più utile del trattamento acustico "caotico", in virtù del solo fatto di evitare l'eccessivo assorbimento.

Non conosco la differenza tra il sughero  e l'altro prodotto: dovrei documentarmi.
Basterebbe vedere la scheda tecnica, dove sarà indicato il loro intervallo di frequenze in cui opera l'assorbimento. Ma non è possibile a priori, senza essere presenti sul posto, se vi è la necessità del loro utilizzo e: se necessario ed in quale misura. Preventivamente, può essere utile l'apporto dell'Acustica Geometrica, ma la presenza sul posto è necessaria per verificarne la fattibilità e la "dose" dell'intervento. 

Consiglio a tutti coloro che sono interessati all'argomento, prima di procedere ad un qualsiasi trattamento acustico, di leggere la monografia "
Osservazione dei Fenomeni Acustici". Ciò non per vendere la stessa, ma per far sì che la conoscenza approfondita di questo argomento, vi consenta una migliore oculatezza nelle decisioni. Magari per scoprire che l'impianto suona benissimo senza trattamento specifico, grazie alla semplice disposizione degli arredi, magari perché i "problemi di acustica" erano solo un pretesto per coprire altri problemi insiti nell'impianto o in altri fattori.

Francesco Piccione

 

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