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ANNO 2021 > LA LINEARE FUNZIONALITA' DEL MASSAGE DISC©

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EDITORIALI
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2021
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La Lineare Funzionalità del Massage Disc©


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LA LINEARE FUNZIONALITA' DEL MASSAGE DISC©


04/04/2021
EDITORIALE N. 6/2021
Di Francesco Piccione

Il procedimento di
Stimolazione Elettrica Avanzata© (AES©), registrato nel Massage Disc©, consiste in una sequenza di stimoli elettrici, organizzata secondo una funzione matematica, per ottenerne la massima efficacia e linearità. Per tal motivo, essendo un procedimento unico al mondo, è stato ottenuto il brevetto di invenzione industriale n° 1415104!

Si afferma che basta effettuare la riproduzione casuale di diverse "frequenze"; la riproduzione della musica; oppure utilizzare qualcuno delle dozzine di espedienti utilizzati e/o consigliati agli audiofili, per ottenere i medesimi effetti e risultati. Purtroppo per costoro, non è così!
Questo procedimento di AES©, ha ottenuto il brevetto n°
1415104, perché è stato il primo al mondo, a dimostrare che tutto ciò che veniva praticato antecedentemente alla sua invenzione, non solo non funziona affatto, ma in certi casi crea delle gravi alterazioni nella linearità di funzionamento dei sistemi audio.

Lo stato antecedente della tecnica internazionale

Ogni invenzione rende obsoleto lo stato precedente della tecnica, anche se di fatto non esisteva una invenzione antecedentemente brevettata...

Analizziamo, quindi, alcuni di quegli elementi che di fatto ne fanno un
dispositivo originale, in grado di rendere inutile e/o inadeguato lo stato antecedente della tecnica internazionale; ossia tutti quei trucchi, prodotti ed espedienti, che io stesso ho utilizzato per anni, fino alla sua invenzione. 

Il burn-in

Relativamente all'argomento preriscaldamento e smagnetizzazione, ho da raccontare una storia accaduta in sede di esame della domanda di brevetto, relativamente alla ricerca dello stato antecedente della tecnica.

L'esaminatore incaricato quale persona esperta, dall'ufficio europei dei brevetti competente per la ricerca a livello internazionale, al riguardo non aveva trovato nulla, almeno come brevetto antecedenti.
Perciò, si era dovuto attenere agli usi e consuetudini in voga presso gli ingegneri ed elettrotecnici.

Aveva, perciò, trovato a tal scopo, un
interessante articolo, in cui si esprimevano delle perplessità su tale argomento. Su queste dovevo fare delle osservazioni, in modo da evidenziare la differenza tra la mia invenzione e gli usi e consuetudini diffusi da anni. In sostanza, dovevo dimostrargli la novità, l'originalità e l'attività inventiva!
A questa richiesta, avevo risposto eloquentemente, ed una stringata sintesi delle mie osservazioni, epurata dalle parti tecniche/scientifiche, l'avevo trasformata e pubblicata in un mio editoriale.

Alla fine, grazie a quelle osservazioni, la domanda di brevetto di invenzione industriale, era stata poi accolta.
Altro che semplice concessione amministrativa…

CD e/o files con tracce tecniche

Sempre in sede di analisi dello stato antecedente della tecnica internazionale, lo stesso esaminatore, quale persona esperta designata dall'ufficio europei dei brevetti, non trovando nulla di identico in tutto il mondo, mi aveva posto un'altra osservazione, in relazione all'esistenza, anche on-line (
indicando un link), di CD e files, contenenti frequenze e segnali di vario genere.
Il Massage Disc©, effettua una
elettrostimolazione, utilizzando anche delle frequenze contenute in quei CD (e files), disponibili a dozzine nel mercato internazionale.

Anche in questo caso, dovevo dimostrare la novità,l'originalità e l'attività inventiva!
La mia eloquente osservazione, si era incentrata sul fatto che la mia invenzione, la
Stimolazione Elettrica Organizzata©, si incentrava su una sequenza organizzata, finalizzata ad un certo scopo tecnico e secondo una funzione matematica.
Nulla a che vedere, quindi, con le tracce presenti in tanti CD destinati agli elettrotecnici, i quali seguivano un ordine arbitrario, e molte destinate ad altri scopi, come quello del controllo tecnico sulle apparecchiature elettroniche e diffusori acustici.   

Il brevetto di invenzione industriale n°
1415104, quindi, è stato concesso perché sono stati riconosciuti i requisiti di legge, e ciò a dimostrazione che non si tratta di una semplice concessione amministrativa.

L'utilizzo del preriscaldamento

Su HI-FIGUIDE© n. 9, Gennaio 2008, fu pubblicata una recensione sul celebre,
XLO/Reference Recordings Test & Burn-in CD.
Questo CD, contiene una serie di brani musicali molto belli artisticamente/tecnicamente.

La traccia che ci interessa ai fini di questo discorso, è la n. 9.
Questa, all'epoca della recensione, fu messa in riproduzione continua per oltre 48 ore.
Alla fine, risultò chiaro che fungeva solo da preriscaldamento del sistema audio.

Nonostante questa sia interessante dal punto di vista tecnico, non produce una stimolazione elettrica, tale da incidere sul rodaggio, nè tanto meno sul miglioramento ed incremento delle prestazioni tecniche sonore del sistema audio, esclusivi del Massage Disc©.

L'utilizzo della smagnetizzazione

Sempre nel CD, XLO/Reference Recordings Test & Burn-in, esistono due tracce smagnetizzanti (la n. 7 e la 8), mentre nel CD Densen DeMagic, vi è una sola traccia della durata di circa 3 minuti..

All'epoca delle due recensioni, le tracce 7 ed 8 del CD XLO, insieme alla traccia del CD DeMagic, furono messe in riproduzione continua per oltre 48 ore.
Il risultato era stato positivo, tanto da farlo scambiare per un effettivo conseguimento del rodaggio/miglioramento delle prestazioni tecniche/sonore del sistema audio.
In realtà, successivamente all'avvento di questa invenzione, però, si era notato ed accertato, che quel miglioramento era più il frutto di una effettiva quanto efficace funzione smagnetizzante. L'incremento delle prestazioni sonore, perciò, erano dovute all'azione smagnetizzante, effettuata su un sistema audio a cui per anni non era stato fatto niente di simile.

Infatti, la smagnetizzazione, specie se effettuata nel modo "feroce" come quanto fatto all'epoca della recensione, contribuisce efficacemente alla eliminazione delle cariche elettrostatiche, che si generano in tutti i sistemi audio. Se queste cariche si accumulano per anni, è chiaro che il risultato sembra essere quello di un effettivo rodaggio.
Ma, quando si era poi sperimentato questa invenzione per la prima volta, si era accertato che in realtà il suono migliorava perché erano state eliminate anni di accumulo di cariche elettrostatiche. Di conseguenza, dopo un certo periodo di utilizzo dell'impianto, ritornando l'effetto delle cariche elettrostatiche, le prestazioni sonore tendevano a ritornare come erano in precedenza.

Il Massage Disc©, invece, non solo aveva incrementato da subito le prestazioni sonore di un sistema audio, anche vecchio, ma le rende permanenti; almeno fin quando non si interviene fisicamente sul sistema audio o suoi singoli componenti, come descritto nel suo libretto di istruzioni.

La riproduzione della musica.

Si tratta di uno degli espedienti più conosciuti, utilizzati dagli audiofili.
Parecchi di questi, sostengono di effettuare il rodaggio del proprio sistema, semplicemente facendogli riprodurre la musica.
È un metodo corretto? Soprattutto, funziona?
Per spiegare in modo comprensibile a tutti, il funzionamento del Massage Disc©, ho sempre citato l'esempio dell'attività fisica per l'allenamento di una persona.
Ebbene, il M!D© effettua contemporaneamente diverse attività fisiche. Ad esempio: nuoto, corsa e palestra.

La riproduzione della musica, a quale attività fisica corrisponderebbe? Ad una passeggiata….
Siete abituati da anni a fare lunghe passeggiate, ma se improvvisamente dovreste mettervi a correre? Per quanto tempo resistereste ed a che velocità?
La riproduzione della musica, è la stessa identica cosa, ossia NON effettua alcun rodaggio. Al limite, un assestamento iniziale del sistema audio nuovo di zecca o di un componente appena riparato. La medesima azione, si otterrebbe tenendo acceso un'elettronica per almeno 100 ore; per l'assestamento dei diffusori acustici, la semplice riproduzione della musica è il minimo.

In tal caso, funziona meglio ed egregiamente, la riproduzione ripetuta della traccia 9 del CD XLO, quella destinata al preriscaldamento. Dal punto di vista tecnico, non si può eccepire nulla. 

La riproduzione degli 80 Hz

Un'altra tecnica/espediente molto in voga tra gli audiofili, è quella di fare riprodurre in modo continuo, quasi ossessivo, gli 80 Hz al sistema audio.
L'idea di questa tecnica, nasce dalla necessità di "fare rilassare le sospensioni dei diffusori acustici", in particolare dei planari. È un metodo corretto? Funziona?

Si tratta di una di quelle baggianate, che circolano sul web, dure a morire. Basta rifletterci un attimo… Intanto, non ci è nota a quale frequenza le sospensioni di chissà quali altoparlanti, dovrebbero "rilassarsi". L'altoparlante ha, poi, una sua frequenza di risonanza, che si spera non sia ad 80 Hz. E le frequenze superiori ed inferiori agli 80 Hz, che sono? Delle comparse? E se, invece, il problema fosse a 150 Hz? O a 5.350? Eccetera.


Questa tecnica/espediente, in realtà, se mal utilizzata, crea una
caratterizzazione, ossia un'enfatizzazione sregolata, per non dire una eccessiva risonanza, nella zona ristretta attorno agli 80 Hz, ma non solo per i diffusori acustici, ma anche per l'intero sistema audio. Cosicché, l'impianto tenderà a (ri)suonare in quell'area, come se l'ambiente di ascolto avesse un problema, con perdita di controllo, eccessiva presenza, eccetera.

È quello che il Massage Disc©, non solo evita accuratamente, grazie alla sua estrema linearità funzionale, ma è persino in grado di attenuare la  caratterizzazione e, se si è fortunati, riesce addirittura ad eliminarla.   

Rumori di tutti i colori…

Tra gli audiofili, va di moda anche l'utilizzo di particolari
rumori, nella convinzione che siano utili per assestare e rodare un sistema audio.

Il rumore rosa, il più noto, si caratterizza per le componenti a bassa frequenza che hanno potenza maggiore rispetto a quelle ad alta frequenza.
Il rumore blu è il complementare del rumore rosa. Questo mostra una prevalenza delle alte frequenze, con un incremento delle intensità di 3 dB per ottava.
Il rumore bianco, invece, si caratterizza per una omogenea distribuzione della potenza su tutto lo spettro di frequenze.
Il rumore rosso o rumore browniano, è il rumore prodotto dal moto browniano, da cui deriva anche il nome alternativo di rumore da camminata randomica.
Il suono inverso al rumore rosso, è detto viola.
Infine, il rumore grigio è un particolare tipo di rumore, che tiene conto della perdita di sensibilità del nostro organo dell'udito; per cui, ogni frequenza verrà riprodotta ad energia differente, ma verrà da noi percepita come tutte di pari intensità. È perfetto per rompere qualcosa…


Si tratta solo di rumori, disomogeneamente o omogeneamente distribuiti nelle frequenze, e nulla più. Tecnicamente, infatti, tutti questi possiedono delle specifiche funzioni tecniche, ma non effettuano alcun rodaggio. Tuttalpiù, possono portare all'assestamento di apparecchiature elettroniche nuove o appena riparate, oppure, se incautamente o erroneamente utilizzati, ad una alterazione delle loro caratteristiche sonore e/o del loro funzionamento.

In tutto ciò, la traccia n. 9 del CD XLO/Reference Recordings, quella destinata al preriscaldamento, è indubbiamente più idonea, lineare e completa di quei rumori, elaborata per un uso specifico audio.

Diffusori faccia/faccia

Questo espediente consiste nel porre i due diffusori acustici l'uno faccia all'altro, invertendo in uno dei due, la polarità dei cavi di collegamento.
Col funzionamento in controfase, il suono emesso da entrambi, viene notevolmente attenuato. Cosicché, si perde la percezione dell'effettivo livello di pressione acustica, mettendo a rischio l'incolumità dei diffusori acustici.
Mettendo a
manetta il livello del volume dell'amplificatore, si ottiene l'effetto di sconquassare i diffusori acustici. Ciò con lo scopo e con la convinzione di migliorare le loro prestazioni, facendoli dei rumori.
In più, non avendo l'effettiva percezione del livello sonoro, con quei rumori prima citati, si possono produrre solo gravi conseguenze.
Ad esempio, col rumore rosa, si potrebbe arrivare a sconquassare la gamma gazza, sempre che i woofers non si rompano prima.
Col rumore blu, all'opposto: si sconquassa la gamma alta, se non si bruciano prima i tweeters.
Col rumore grigio, invece, in virtù delle sue particolari caratteristiche, la rottura dei diffusori è assicurata, mentre col rumore bianco, ad un volume molto elevato, si rovina la coppia di diffusori.

V'è da sottolineare, che tutto ciò viene fatto al solo scopo di fare "abituare" i diffusori acustici e l'intero sistema audio,
a riprodurre... dei rumori, non dei suoni!
La rivoluzione rappresentata dal Massage Disc©, sta anche nel fatto che la Stimolazione Elettrica Avanzata©, è effettivamente funzionale perché si utilizzano toni a diverse frequenze. Toni, non rumori!

Dispositivi elettronici

Esistono, anche, una serie di dispositivi elettronici, i cui fabbricanti assicurano poter effettuare il rodaggio e altre mirabilie.

Questi dispositivi fanno riprodurre al sistema audio (
o suoi singoli componenti e cavi elettrici), uno o più rumori tra loro combinati, tra quelli prima descritti.

Se qualcuno di questi dispositivi, utilizzasse uno o più nuovi metodi/processi di stimolazione elettrica, realmente funzionali ed efficaci, il loro inventore/fabbricante avrebbe fatto la richiesta di brevetto di invenzione, ottenendolo. La stimolazione elettrica è una branca della ricerca che avrà importanti sviluppi in futuro, per cui difficilmente non si tenta di brevettare qualche procedimento che effettivamente funzioni e che può essere utile anche in altri settori scientifici.

Servizi tecnici di "rodaggio"

Esistono persone e/o laboratori tecnici, che forniscono a pagamento servizi destinati al rodaggio di componenti elettronici e cavi elettrici.

Allo scopo, questi, non potendo utilizzare il Massage Disc©, impiegano le medesime tecniche ed espedienti prima descritti; oppure altre misteriose...

Anche in questo caso, valgono le medesime considerazioni sinora espresse.
Per cui, si tratta di attività non funzionali e, perciò, prive di effetti; oppure, con effetti controproducenti, come spesso succede in quei casi di utilizzo di alcune tipologie di rumori.

Tra le tecniche meno note, cito quella della "
lampada", per "rodare" i cavi audio.
Questa tecnica, consiste nel far sì che il cavo audio sia percorso da una tensione a 220 Volt (
o inferiore se continua...), poiché utilizzato come circuito elettrico per fare accendere una lampada. La tensione alternata (o continua), viene fatta circolare per 24 o più ore, trascorse le quali, il cavo viene considerato rodato.

Questa tecnica è una delle baggianate più rilevanti.…
Basta, infatti, riflettere sul fatto che il cavo audio non viene percorso da un segnale audio, ma da una tensione a 220 Volt, 50/60 Hz.

Conclusioni

È, quindi, chiara una delle differenze fondamentali tra il Massage Disc© e la totalità degli altri espedienti!
Quasi tutti utilizzano rumori di varia natura, mentre la AES© registrata nel M|D©,
impiega toni a diverse frequenze, organizzati secondo una funzione matematica ed aventi specifiche funzioni.

Grazie a ciò, si produce un'effettiva
funzionalità, volta a rodare, migliorare ed incrementare le prestazioni tecniche/sonore di qualsiasi sistema audio.

Viceversa, è anche grazie
all'inefficacia delle diverse tipologie di rumori prima descritti, utilizzati in funzione di stimoli elettrici, che molte persone, tra audiofili, elettrotecnici ed ingegneri elettronici, muovono le loro riserve circa l'effettiva funzionalità del Massage Disc©.
Ciò, però, è attuata superficialmente, poiché non prendono in considerazione, il fatto che la Stimolazione Elettrica Avanzata© (AES©), registrata nel M|D©, è un metodo nuovo ed originale: una novità assoluta internazionale!

In ciò sta la rivoluzione ed in tutto questo risiede la sua lineare funzionalità, effettivamente in grado di rodare, migliorare ed incrementare le prestazioni tecniche/sonore, di qualsiasi sistema audio, in modo rapido, efficace, efficiente ed equilibrato.
La differenza con ciò che prima nemmeno esisteva, appunto

Francesco Piccione

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