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14/02/2021 EDITORIALE N. 2/2021 Di Francesco Piccione
Continuiamo il nostro approfondimento relativo ai cavi elettrici/audio, in relazione a ciò che è ampiamente ed erroneamente diffuso su internet, a proposito della loro inutilità ed ininfluenza sulla qualità del suono. In questo editoriale, vi parlo di cavi rosso/nero.
Cavi rosso/nero
In un video su You Tube, si mostra che un cavo rosso/nero, da 1,5 mmq di sezione, esprime una risposta in frequenza compresa tra 0,1 e 40.000 Hz. L'autorevole autore afferma che:
"Poiché l'orecchio umano percepisce suoni nell'arco 20-20.000 Hz, questo cavo rosso/nero può ben essere considerato al top, in virtù della sua maggiore estensione rispetto alla nostra capacità uditiva".
Questa affermazione è corretta? Possiamo considerare il cavo rosso/nero come un cavo top di gamma? Per rispondere, occorre prima effettuare alcune semplici osservazioni, mutuate da decenni di storia dell'HI-FI.
Prima osservazione
Ci sono 10 lettori digitali, tutti aventi la medesima risposta in frequenza (20-20.000 Hz), ma dal costo di acquisto variabile da 300 a 10.000 euro. Suonano tutti allo stesso modo? L'esperienza audiofila, osteggiata da tenti che si spacciano per tali, ci dice di no! Basterebbe anche solo prendere a riferimento, la differente qualità costruttiva di ciascun lettore.
Seconda osservazione
4 ruote! È noto che con una autovettura andiamo da un posto all'altro. È una sua specifica funzione, trasportare persone da un luogo all'altro.
Anche i cavi elettrici/audio possiedono una specifica funzione, ossia quella di "trasportare" al loro interno, l'energia elettrica e/o il segnale audio.
Pure i lettori digitali hanno la funzione di leggere i CD musicali. Però, prendiamo a riferimento due autovetture: una Panda ed una Aston Martin. Sono uguali? Nessuno si azzarderebbe di dire di sì; ma, in hi-fi, ciò succede più sovente di quanto si creda. Ciò succede, perché manca il senso dell'evidenza, che invece è palese se si tratta della Panda e dell'Aston Martin.
Terza osservazione
Esistono due tweeters! Il primo, arriva fino a 20.000 Hz. Il secondo, invece, arriva fino a 40.000 Hz. Ebbene, quest'ultimo da 5.000 Hz ad oltre i 20.000 Hz, sarà più fluido, libero, musicale e con bassissima distorsione. Il primo tweeter, invece, dai 5.000 Hz ai 20.000 sarà recalcitrante, affannoso al punto da schiattare a 20.000 Hz, generando così una notevole distorsione.
Questi, sono dati di fatto!
Quarta osservazione
Prendiamo a riferimento il cavo rosso/nero, che esprime una risposta in frequenza fino a 40.000 Hz ed un altro cavo elettrico che arriva a 200.000 Hz! Sono uguali? Assolutamente no!
Quest'ultimo, in tutto il range audio (ed oltre), si comporterà come il tweeter che arriva fino a 40.000 Hz! Oppure, come la Aston Martin…
Un interessante upgrade
Fatte queste osservazioni, esiste una tipologia di cavo elettrico, che può ben essere utilizzato, sia per fare confronti con lo stesso rosso/nero, che quale upgrade dello stesso rosso/nero, allo scopo di verificare il miglioramento delle prestazioni sonore del proprio sistema audio. Si tratta del 3 fasi + massa!
È questo un cavo elettrico a 4 poli isolati, reperibile per pochi spiccioli in qualsiasi negozio di materiale elettrico.
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Per utilizzarlo come cavo di potenza, occorre collegare ad X, due dei 4 poli. Visto in sezione, mettendo che ogni cavo corrisponda ai 4 vertici di un quadrato, il cavo posto in alto a sinistra, deve essere connesso in parallelo col cavo posto al vertice in basso a destra; e viceversa.
Si ottengono, così, due cavi elettrici, positivo e negativo, la cui sezione è la somma dei due dei 4 cavi elettrici posti in parallelo. Questo cavo elettrico/audio così realizzato, dal punto di vista tecnico/sonoro, esprime maggiori potenzialità rispetto al classico rosso/nero.
Per i vostri esperimenti, se lo trovate inguaninato in PVC grigio o nero, consiglio inizialmente di utilizzare quello con 4 fili di sezione 0,75 mmq cadauno. Avreste così un cavo da 1,5 mmq di sezione per polarità, per un confronto alla pari, col rosso/nero di medesima sezione. All'ascolto, dopo un breve periodo di tempo, sentirete delle differenze tangibili.
Esistono anche il 3 fasi + massa, dove ciascun filo è di sezione 1,5 mmq e quello da 2,5 mmq, con cui potete realizzare altre prove di ascolto a confronto col rosso/nero.
Considerazioni conclusive
A questo punto, mediante le quattro osservazioni, sono stati evidenziati tre fatti intangibili. Innanzitutto, che la semplice risposta in frequenza non indica la qualità di funzionamento di un qualsiasi componente audio. Ciò, nel settore audio è risaputo da decenni, anche se in tanti tendono, mediante anche prove specifiche (spesso erronee nel concetto), a voler negare tale fatto. In secondo luogo, che esistono differenze evidenti, ma nascoste agli occhi, perché non palesi come quelle eclatanti tra la due autovetture nettamente diverse. Infine, in terzo luogo, che una maggiore estensione della banda di funzionamento, porta sempre benefici innegabili in quella più ristretta audio.
Perciò, il considerare il cavo rosso/nero come un modello top, persino Hi-End, solo perché noi idioti percepiamo le frequenze comprese tra i 20 ed i 20.000 Hz, è la classica affermazione di chi, palesemente ottuso ed ignorante, vede le cose solo attraverso una limitata osservazione dei fenomeni fisici.
Infatti, se dagli esperimenti prima citati, si percepiscono (osservano) delle differenze sonore tangibili, ciò vuol affermare questi ulteriori fatti! Il primo, è che il vostro sistema audio, è in grado di esprimere differenze sonore, anche piccole. Il secondo, è che sapete cosa asocltare, fatto non automatico per tutti coloro che affermano di udire/non udire differenze. Il terzo, è che se anche con uno solo di questi tra cavi elettrici upgradati, sono state notate delle differenze sonore, negative o positive, rispetto al cavo rosso/nero, allora vuol dire che esistono dei cavi elettrici/audio, che esprimono differenze tecniche/sonore, rispetto al tradizionale doppino rosso/nero. Di conseguenza, il suono dei cavi esiste!
La mia invenzione brevettata col n° 1415894, ad esempio, contrariamente a tutti i tradizionali cavi elettrici/audio, anche Hi-End, costituisce un fatto nuovo, sotto ogni punto di vista. Infatti, questa invenzione esprime una notevole banda passante, non solo dal punto di vista squisitamente elettrico, ma anche come potenza.
Ne consegue che la sua qualità del suono, è dovuta al fatto di non interferire in alcun modo, col processo di trasmissione del flusso di energia elettrica e/o segnale audio, donando al suono del sistema audio, una qualità altrimenti impossibile da ottenere con la normale tecnologia dei cavi elettrici.
Più completo, armonioso, maestoso, musicale e naturale; poiché si esprime più efficienza, velocità, linearità e rapidità di reazione, al punto da abbattere completamente qualsiasi generazione di distorsione aggiunta, tipica dei tradizionali cavi elettrici/audio. Infatti, non si tratta dei tradizionali cavi, ma dei dispositivi: Electromagnetic Passive Devices© (EPD©).
Francesco Piccione
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