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Certamente non si tratta di una mia vanteria, specie dopo l'arrivo degli Infinity IRS Beta. È, infatti, difficilissimo in Italia "arricchirsi" e vedere riconosciute la qualità del proprio lavoro, frutto della preparazione e della verità! Ormai è un fatto inappuntabile!
La corretta preparazione, quindi, dovrebbe essere l'obiettivo principale di ogni Audiofilo che si rispetti. Non, però, quella sterile e fine a se stessa, dove si sciorinano sigle di convertitori o prodotti hi-fi e richiamando le opinioni altrui sulle loro bontà. Una più approfondita preparazione, porterà l'Audiofilo a notare più facilmente le mancanze, le incompletezze ed incongruenze della stragrande maggioranza delle informazioni che reperirà nel tempo, attuando una migliore selezione.
La mancanza o l'errata preparazione, inoltre, porta l'Audiofilo a commettere una serie di errori concatenati e, se possiede una qualche posizione di riferimento, la trasmette agli altri Audiofili, persino in modo indelebile.
Poiché "l'ignoranza, alimenta l'ignoranza" costui non apprende niente e non ascolta nessuno. Ad esempio:
"una maggiore risoluzione e precisione della riproduzione, porta ed evidenziare ed ingigantire mostruosamente piccole sfumature che si pensa non esistano nel CD (o LP) preferito".
Un Audiofilo non correttamente preparato, non recepisce minimamente il concetto appena espresso! Il suo pensiero è questo: "Se possiedo un ottimo sistema HI-FI che riproduce perfettamente questo CD, è evidente che è questo altro sistema HI-FI che è in difetto!".
La realtà è, invece, completamente opposta! Mentre le limitazioni del suo sistema rendono palesi le differenze nell'ordine di grandezza, ad esempio, dei "centimetri", l'altro sistema ad alta risoluzione renderà palesi, persino ingigantendole a dismisura, anche quelle dell'ordine di grandezza dei "micron". Vallo a spiegare ad un tipo del genere…
Ne consegue che, mentre un modesto sistema hi-fi amalgamerà ed annichilerà, rendendole prive di "sapore", qualsiasi tipo di differenza qualitativa delle diverse registrazioni, il sistema con maggiore risoluzione metterà in evidenza, esaltandole, le registrazioni migliori e quelle assolute, proiettando l'ascoltatore nell'evento sonoro e posizionandolo in prima, quinta o ultima fila, secondo la tipologia della tecnica di ripresa.
Le registrazioni mediocri o scadenti, contrariamente a quanto si pensi, non saranno malamente riprodotte, anche perché il sistema HI-END non aggiungerà altra distorsione, ma metterà chiaramente in evidenza che non possiedono niente di interessante e/o realistico: anonime!
L'assenza della corretta preparazione, porta l'Audiofilo (ripetente) a compiere le operazioni più strane, allo scopo di migliorare ciò che non potrà mai esserlo. Infatti, ad esempio, mi è capitato di sentire che:
"spesso una "disposizione asimmetrica" dei diffusori acustici (non nei confronti della stanza, ma del punto di ascolto), consente di riequilibrare e/o correggere il difetto della registrazione".
Apriti cielo! Si preferisce, in definitiva, dire al progettista di un colossale sistema, corretto in fase sia acusticamente che elettricamente, di modificare di qualche millimetro l'orientamento dei diffusori verso il punto di ascolto, in modo da realizzare una asimmetria tra i due sinistro/destro (generando delle notevoli variazioni e ritardi di fase), anziché comprendere dei semplicissimi fatti:
che il medesimo sistema ha evidenziato un difetto e/o la scarsa qualità della propria registrazione preferita; che è impossibile migliorare una cattiva registrazione, a meno di introdurre delle modifiche tese ad alterare il corretto funzionamento del sistema HI-FI; che mai e poi mai le utilizzerei per giudicare il suono di un qualsiasi sistema HI-FI, né tanto meno per la loro messa a punto!".
Lo dico sempre: un conto è ascoltare la musica preferita, magari di un certo pregio artistico e/o storico, artistico, anche attraverso gli LP mono. Altro conto, invece, è mettere a punto il sistema HI-FI, in modo da fargli correttamente esprimere le sue massime potenzialità. E pazienza, se spesso quella che si ritiene la migliore musica è orrendamente registrata.
9. Un coktail… esplosivo!
Chi è giunto a questo punto della lettura, avrà certamente le idee ben chiare. La corretta esperienza di ascolto è un mix di diversi elementi, tutti fondamentali e che devono essere ben dosati. Molti sostengono che basta semplicemente ascoltare per giudicare un qualsiasi sistema HI-FI. "Bisogna fidarsi delle proprie orecchie"!, affermano. Minchiate!
In questo editoriale, invece, sostengo la fallacità del giudizio basato sul semplice ascolto. L'"ascolto critico", infatti, è un'esperienza piuttosto complessa, dovuta alla somma di diversi elementi:
la conoscenza diretta del suono degli strumenti musicali; la partecipazione ai concerti dal vivo non amplificati; la conoscenza di alcune nozioni teoriche/tecniche; la conoscenza diretta del suono di diverse tipologie di sistemi HI-FI ( soprattutto se realizzati secondo HI-FIGUIDE©); la lettura costante delle migliori riviste HI-FI specializzate, soprattutto internazionali; la corretta preparazione.
Si tratta, quindi, di un coktail di diverse esperienze, che come tutti i coktail, se ben dosate preludono ad un esplosivo e prolungato piacere... di ascolto.
Francesco S. Piccione
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