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Rapidità, prontezza e velocità di reazione del comportamento del flusso di energia elettrica
INDICE: 1. Premessa. 2. Ambito dell'argomento. 3. Il fenomeno oggetto della ricerca. 4. La genesi della ricerca. 5. La metodologia atipica di indagine. 6. L'eccezionale strumento di misurazione. 7. Una scoperta rivoluzionaria. 8. Una nuova idea: gli "stimoli elettrici". 9. Gli "stimoli elettrici" nel mondo scientifico: 9.1 Incremento della capacità di reazione; 9.2 Incremento delle capacità matematiche; 9.3 I computers quantistici; 9.4 La creazione degli aminoacidi. 10. La memorizzazione nel cervello umano. 11. Il metodo/processo: "stimoli elettrici organizzati". 12. I risultati della lunga sperimentazione. 13. La validità scientifica della sperimentazione. 14. Il rodaggio elettro/meccano/magnetico. 15. Rapidità, prontezza e velocità di reazione: la "reattività". 16. Metodo/processo e Fisica classica. 17. Metodo/processo e meccanica quantistica: l'ingarbugliamento quantistico. 18. Teoria dell'incremento della reattività. 19. Effetti pratici sui dispositivi tecnologici, conduttori solidi, etc. 20. Il rivoluzionario Massage Disc©.
1. Premessa
È la prima volta che qualcuno ottiene un brevetto di invenzione industriale, fondato sulla possibilità di incrementare l'efficienza e la velocità di trasmissione e trasformazione del flusso dell'energia elettrica e, contestualmente, il "risparmio" della stessa. Ciò perché nessun altro prima di me, ha mai preso in seria considerazione la possibilità che il comportamento del flusso di energia elettrica, all'interno dei dispositivi tecnologici, conduttori solidi, etc., possa essere determinato da un metodo/processo impiegante "stimoli elettrici organizzati".
In questo scritto, Vi racconto la storia di un percorso di esperienze, svoltosi dal 2010 ad oggi, che hanno portato, dapprima al mio brevetto di invenzione industriale n. 1.415.104/2015 e, successivamente, a questa mia nuova teoria: quella "Dell'Incremento della Reattività"!
Tengo a sottolineare, come già fatto in tante altre occasioni, che il mio interesse non è quello di "elogiarmi da solo", bensì quello di far conoscere alle persone, l'eccezionalità di questa vicenda. Inoltre, far loro conoscere che tutto ciò è avvenuto senza l'utilizzo di denaro pubblico di qualsiasi provenienza, ma con soldi miei e della mia famiglia, oltre, ovviamente, al mio tempo, energia, impegno e dedizione costanti per circa tre decenni. Nonostante tutto mi fosse contro … .
Prima di procedere alla lettura, ecco delle note sui principali termini utilizzati. Il termine "dispositivi tecnologici" è sempre riferito a dispositivi ad alta tecnologia (elettronici, elettromeccanici, elettromagnetici, etc.), destinati a qualsiasi utilizzo, soprattutto con funzionamento ad alta precisione. Il termine "conduttori solidi" è sempre riferito a qualsiasi materiale in grado di condurre corrente elettrica ed ottica (cavi elettrici, digitali, ottici, rame solido, linguette di metallo, etc.). Il termine "etc.", infine, è sempre riferito a sistemi elettronici complessi, composti da più parti, specie se utilizzati in settori tecnologici dove è richiesta l'alta precisione di funzionamento (sistemi hi-end, sistemi audio professionali, diffusori acustici e cuffie, monitor, sonar, radar, radiotelescopi, dispositivi satellitari, aerospaziali, etc.).
2. Ambito dell'argomento
Questo argomento non appartiene né all'"Elettrotecnica" né all'"Ingegneria Elettronica". Entrambe queste branche hanno lo scopo di realizzare in prodotto, il risultato della ricerca. Per cui, non sono assolutamente idonee a spiegare i fenomeni fisici che saranno più avanti descritti; né tanto meno comprenderli.
La disciplina scientifica a cui appartiene questo argomento è la "Fisica". Questa può essere divisa in due branche: quella "Teorica" e quella "Sperimentale" o "Pratica". Entrambe le branche sono legate tra loro: la fisica sperimentale, mette in … pratica, ciò che afferma quella "teorica"; oppure pratica degli esperimenti, i cui risultati devono successivamente essere spiegati dal punto di vista "teorico".
Questo argomento, quindi, fa parte della Fisica "Sperimentale": sperimentando dei modelli pratici, si è giunti a delle scoperte, che la Fisica "Teorica" cercherà di spiegarne la loro validità ed il funzionamento.
3. Il fenomeno oggetto della ricerca
Questa ricerca ha riguardato:
"il "comportamento" che il "flusso di energia elettrica" tiene all'interno dei dispositivi tecnologici, conduttori solidi, etc. e la possibilità di "modificarlo"".
4. La genesi della ricerca
Inizialmente, l'idea ha preso spunto dagli atleti e dalla attività fisica che essi svolgono per la preparazione atletica, per il miglioramento ed incremento delle loro prestazioni.
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