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EDITORIALI | 2017

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EDITORIALI | 2017

EDITORIALI
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2017

Diffidenze e scetticismi
privi di fondamento
Parte 2

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Prima parte

EDITORIALE N. 4/2017

DIFFIDENZE E SCETTICISMI PRIVI DI FONDAMENTO - 1I PARTE


Nel precedente editoriale Vi ho narrato di diversi ignobili tentativi di screditarmi da parte di certa gente (è dal 1999…). Mi sono visto, perciò, costretto a difendere il mio buon nome e la mia attività.

In questa seconda parte tratterò di un altro incredibile fatto, ossia:


1. La correlazione brevetto/funzionalità

Dopo la pubblicazione di un post di presentazione del Massage Disc© su Facebook, un tipo si è premurato di affermare che

"il rilascio di un brevetto di invenzione industriale, non significa automaticamente che una invenzione funzioni, ossia produca dei risultati".


Perdipiù, questa affermazione è stata successivamente accompagnata, dall'elencazione di una serie di links. Ad un attento esame, però, quei links conducevano ad argomentazioni differenti e/o malamente comprese, inidonee ad avvalorare l'assenza di correlazione tra il rilascio dei brevetti e la funzionalità delle invenzioni.

L'idea che mi sono fatto, perciò, è stata quella di una indicazione al solo scopo di avvalorare la propria affermazione, confidando anche nel fatto che difficilmente qualcuno si sarebbe preso la briga di leggerne attentamente i contenuti, anche complessi e richiedenti una certa perizia, dei vari argomenti linkati.
È questo un altro modo di realizzazione del "
reato di diffamazione a mezzo internet"!

È irritante scoprire che ancora esistono tipi schifosi, che non avendo nulla da fare, passino il proprio tempo a diffamare gli altri ed il lavoro altrui… Se facessi una cosa del genere, la farei con una tale verità, precisione e dovizia di particolari, da gettare nella disperazione centinaia di tipi insieme alle loro schifose famiglie…


2. Redazione della domanda di brevetto

Pochissimi sono al corrente del fatto che sono l'autore della redazione delle mie due domande di brevetto di invenzione industriale! Non mi sono, quindi, rivolto né a qualche studio legale, né tanto meno a studi professionali specializzati: ho semplicemente seguito le istruzioni presenti nel sito dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Per cui, conosco l'argomento a menadito!


3. Caratteristiche della domanda

La domanda deve possedere determinate caratteristiche, contenuti ed essere redatta in un certo modo. Cito ad esempio:

  • la descrizione dettagliata dell'invenzione;
  • la descrizione (se esistente) dello stato antecedente della tecnica;
  • la spiegazione teorica (anche scientifica) del/i fenomeno/i fisico/i coinvolto/i;
  • la spiegazione scientifica dei motivi di efficacia e funzionamento dell'invenzione;
  • etc.

Tutto ciò viene analizzato da persone aventi specifiche conoscenze sull'oggetto dell'invenzione, non certo da soggetti scappati da casa… come vorrebbe far credere certa gentaglia!

Ho incontrato delle difficoltà solamente nella redazione delle "rivendicazioni" delle due domande. Ciò perché, le istruzioni sulla loro modalità di redazione non esistevano nel sito web.

Risolto i problemi di redazione delle rivendicazioni, l'iter della domanda ha ripreso il suo corso. Ciò non vuol dire che la realizzazione delle domande di brevetto di invenzione industriale, sia cosa alla portata di tutti, anzi… tutt'altro.


4. Periodo di "stasi"

Altra caratteristica della procedura di brevetto è il periodo di "stasi" di 180 giorni. È questo il periodo in cui le domande di brevetto relative all'alta tecnologia, vengono analizzate (
e possibilmente realizzate) da soggetti preposti dalle diverse autorità militari italiane (esercito, marina, aeronautica). Ciò avviene perché le stesse hanno la precedenza sull'utilizzo delle tecnologie derivanti dai brevetti, se possono essere vantaggiosamente impiegate in ambito militare.

È più che importante, quindi, che le domande siano realizzate correttamente e minuziosamente, poiché l'invenzione sarà (
o potrebbe essere) realizzata e sottoposta a verifica per uso militare. Se confacente a questo uso, sarà utilizzata dalle stesse, in esclusiva per un periodo di 5 anni.


5. Prodotto brevettato

Il metodo/processo che sta dietro il prodotto Massage Disc©, è stato brevettato col n. 1415104/2015.
I brevetti di invenzione industriale vengono rilasciati, solamente se l'invenzione possiede i tre fondamentali requisiti richiesti dalla
LEGGE (strano fenomeno per la massa degli italiani…), ossia:

  1. novità,
  2. attività inventiva;
  3. industrializzazione.

Questo metodo/processo, come da "rivendicazioni", può essere applicato in diversi dispositivi (
CD, SACD, scheda per PC, etc.) e può essere anche adattato, sia all'evoluzione tecnologica, che ad altri dispositivi tecnologici ad elevata precisione di funzionamento.


6. Prodotto rivoluzionario ed unico al mondo

Dall'indagine effettuata dall'Ufficio Europeo dei Brevetti, con sede a Monaco di Baviera (
competente per il ramo tecnologico), è emerso che in tutto il mondo non esistono altri brevetti sulla medesima materia.

Ciò vuol dire che:

  • sono stato il primo (ed unico) al mondo, a prospettare l'esistenza di un problema tecnico/scientifico ed indicarne la sua risoluzione;
  • non è esistito alcuno stato antecedente della tecnica internazionale, nemmeno sotto forma di prodotti apparentemente similari;
  • si tratta, quindi, di un metodo/processo innovativo ed unico al mondo nel suo genere.


7. Natura dei brevetti di invenzione

I brevetti di invenzione industriale, grazie all'indagine conoscitiva effettuata a livello internazionale dall'Ufficio Europeo dei Brevetti, acquistano una caratteristica internazionale.

Ciò vuol dire che, ottenuto il brevetto, nessun altro in tutto il pianeta ne potrà ottenerne uno simile o uguale, poiché il dispositivo, il procedimento, il metodo, etc., è già stato inventato in qualche parte del mondo ed il suo inventore è persona nota. Così vale anche per il Massage Disc© ed il suo inventore.

È chiaro, quindi, perché vi possa essere un forte osteggiamento: chi non l'ha inventato, crepa di invidia… anche se non crede affatto alla sua funzionalità!


8. Funzionalità di una invenzione

Chi è colui che vorrebbe brevettare qualcosa che non funziona, pagandone persino le tasse per 20 anni? Soprattutto, perché si dovrebbe rilasciare un brevetto di qualcosa che non funziona?

È noto che

"l'invenzione, o funziona o non funziona!".


È questo il primo caposaldo: se non funziona, non si tratta di una invenzione … prescindendo dai concetti giuridici di novità, attività inventiva ed industrializzazione.

Ne consegue che è una invenzione, "quella che, accertando l'esistenza di un problema, noto o meno, ne propone la sua soluzione in modo innovativo ed originale".

È chiaro, quindi, che esiste la correlazione tra il rilascio del brevetto e la funzionalità della stessa invenzione.
Qualora qualcuno avesse ancora dei dubbi, lo invito a leggere le lettere sinora pubblicate, inviate dagli acquirenti del Massage Disc©, in cui si descrivono i "
risultati prodotti", quindi la sua funzionalità.


9. Un'idea rivoluzionaria

Dietro al funzionamento del Massage Disc© vi è un'idea rivoluzionaria:

"Stimoli elettrici organizzati secondo una funzione matematica, aventi la funzione di incrementare l'efficienza e velocità di trasmissione e trasformazione del flusso di energia elettrica. qualsiasi forma questa abbia, all'interno dei dispositivi elettronici e conduttori solidi".


Si tratta, quindi, di un fatto nuovo, insolito e molto difficile da comprendere e, persino da accettare! Soprattutto da certi elettrotecnici, ingegneri elettronici ed, in particolare, dagli stolti scettici ed invidiosi abitudinari.

Chi l'avrebbe mai detto, infatti, che

"i dispositivi audio, tecnologici ed i cavi (elettrici, digitali ed ottici), per rodarsi, migliorare ed incrementare le loro prestazioni elettro/magneto/meccaniche, dovessero essere sottoposti ad una "terapia" basata su "stimoli elettrici", sulla falsariga dell'attività di memorizzazione compiuta dal cervello umano e di quella fisica effettuata dagli atleti?".


Se non è una scoperta straordinaria, cos'è?


10. Una nuova rivoluzionaria teoria

L'idea rivoluzionaria e la scoperta che ne è conseguita, ha portato all'elaborazione di una mia nuova teoria (
di prossima pubblicazione). Questa si riferisce al mondo dell'infinitamente piccolo, degli elettroni e della meccanica quantistica. Questa dimostra non solo che il metodo/processo contenuto per il settore audio nel dispositivo Massage Disc© funziona seriamente, effettuando un rodaggio in modo rapido, efficace, efficiente ed equilibrato, ma persino che svolge altre due funzioni esclusive e straordinarie: migliora ed incrementa le prestazioni tecnico/sonore dell'intero sistema HI-FI, dei singoli componenti audio e dei cavi di collegamento.


11. Validità scientifica del metodo/processo

Quando l'osservazione di un fenomeno si basa sull'utilizzo della percezione umana, questa ha validità scientifica, se tale osservazione è ripetibile e verificabile anche da soggetti estranei alla ricerca e non in contatto tra loro.
D'altronde, al momento non esiste alcuno strumento tecnologico che possa misurare variazioni infinitesimali, ma fondamentali ed importanti, dell'incremento di efficienza e velocità di trasmissione e trasformazione del flusso di energia elettrica, in grado di sostituirsi alla corretta percezione uditiva.

Le
lettere scritte dagli acquirenti del Massage Disc©, forniscono una ulteriore prova della sua funzionalità.


12. Dubbi, perplessità, scetticismo?

In definitiva, fatto differente è non credere in generale al Massage Disc©: che non funzioni, che sia una balla, che l'idea rivoluzionaria sia inesistente, etc.

Tutti hanno il diritto di esprimere una propria opinione: la esprimono persino sulla inutilità dei vaccini... Questa espressione, però, deve
avvenire nei modi corretti. Al di fuori di questi casi, non si esprime una opinione, né una verità assoluta, nemmeno una prova scientifica, ma solamente un "proprio fatto personale", che evidenzia il proprio status: l'appartenere al nulla... in altre parole alla feccia della società!

Francesco S. Piccione


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