|
Clap, clap, clap … Grazie, grazie per gli applausi. Sembra il titolo di un film emozionante, dove i buoni vincono sui cattivi e dove l'impegno e la cultura vincono sul parassitismo e l'ignoranza. In realtà si tratta di un editoriale, che qualcuno definirebbe "auto-celebrativo". Invece, tratta di una storia vera, finita nel migliore dei modi: un successo strepitoso!
Vediamo sinteticamente, le tappe di questo successo, non citate in "biografia", per non essere ripetitivo.
1978 - 1989
Sono gli anni caratterizzati da due fatti:
l'assimilazione di informazioni di varia natura tramite la lettura di tutte le riviste italiane di hi-fi e poche straniere; l'inizio delle mie sperimentazioni, relative al miglioramento delle prestazioni sonore di un sistema hi-fi.
Nella prima metà degli anni Ottanta, la sperimentazione si concentra su due branche:
vibrazioni e cavi elettrici.
Relativamente alle all'influenza delle "vibrazioni" sulla qualità del suono, è in questo periodo che scoprii:
gli effetti negativi delle "punte metalliche"; la necessità dello "smorzamento"; le caratteristiche positive dei punti di appoggio.
Su questa scia, sul finire degli anni Ottanta, nacque il "The Going!". Si tratta di un efficiente sistema di smorzamento delle vibrazioni e risonanze, adatto per quasi tutte le tipologie di componenti audio. Gli studi, ricerche e sperimentazioni, protrattesi per anni, sono confluiti in una gustosa monografia, dal titolo: "Le Vibrazioni".
Relativamente ai "cavi elettrici", dopo diverse sperimentazioni, accertai in modo inconfutabile che questi influenzano la qualità sonora di un sistema hi-fi. Fu così che Iniziò la mia attività di studi, ricerca e sperimentazioni, sui cavi elettrici, che sul finire degli anni Ottanta, approdò alla "scoperta" della necessità:
di sostituire la spina del cavo di alimentazione, se da 10 A; di mettere l'impianto hi-fi a "massa"; di tenere i cavi elettrici, lontano da pareti e pavimento.
Riguardo il "sollevamento" dei cavi di potenza dal pavimento, tempo dopo apparvero sul mercato dei prodotti americani destinati a tale funzione. Gli Americani sono eccezionali: ogni buona idea, un prodotto. In Italia, ti tirano le pietre…
Alla fine di questo periodo (1978/1989), chi veniva da me per ascoltare musica, notava un sistema hi-fi zeppo di espedienti utili, per migliorarne il suono. Oltre quelli citati, ricordo la necessità di posizionare il tweeter del diffusore acustici, ad una certa distanza dal pavimento.
1986 - 1998 E' questo il periodo di tempo relativo allo studio, progettazione e sperimentazione del sistema di diffusione del suono, noto con il nome di "Reference System": ben 12 anni.
Qualcuno, riferendosi ai cavi elettrici, osservava con un certo "sfottò", che nessuna azienda, industria o impresa, avrebbe assunto un ingegnere per attendere tanti anni prima di ottenere un risultato. Esistono due ipotesi:
comprendere davvero il comportamento di un determinato fenomeno fisico; realizzare un prodotto secondo le conoscenze acquisite, ossia copiandolo da altri.
La mia attività di ricerca è stata impostata sulla prima ipotesi: la comprensione dei fenomeni fisici oggetto di studio. Tale attività, come è noto, richiede necessariamente tantissimo tempo. Se una delle variabili, cambia, occorre ripetere l'esperimento. Intelligenza, memoria e pazienza devono essere le caratteristiche del ricercatore.
Relativamente ai "diffusori acustici", la comprensione dei diversi fenomeni fisici, ha portato alla realizzazione di un sistema di diffusori acustici, in grado di essere utilizzato, come "strumento di misura sonoro". Tra le diverse caratteristiche innovative, ricordo il carico acustico "Baffle Pseudo-Infinito", non brevettato poiché non conveniente dal punto di vista commerciale. Tralascio gli altri non meno importanti…
Dal 1998
Grazie a questo "Strumento Sonoro", l'attività di ricerca successiva al 1998, è costellato di importanti scoperte, diverse assolutamente nuove. Molte, sono confluite nelle "Opere in PDF": libri, monografie, upgrade, progetti.
Relativamente ai "cavi elettrici", contrariamente a tutti i costruttori internazionali, i 30 anni spesi allo studio della comprensione dei fenomeni sul "comportamento del flusso di energia elettrica al loro interno", mi hanno posto in posizione di "vantaggio". Ciò, oltre che per i brevetti, soprattutto per le conoscenze acquisite sui diversi fenomeni, al variare della geometria dei cavi.
Il vantaggio è tale che tutti gli altri costruttori dovranno attendere almeno un decennio prima di raccapezzarci qualcosa. Ammesso che ne abbiano le qualità! Ne consegue l'inutilità dell'utilizzo di appositi programmi per PC, per la progettazione di cavi, visto che si basano sul comportamento elementare e "statico" del cavo elettrico.
|
|