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GLI EDITORIALI | 2014

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EDITORIALI | 2014

GLI EDITORIALI
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2014
La scintilla!


EDITORIALE N. 6/2014

LA SCINTILLA!

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Le collere che mi sono preso (e tuttora continuo a prendere) ascoltando il brano di questo video, non lo potete immaginare. Ancor più difficilmente lo potete immaginare se non siete lettori di HI-FIGUIDE da lungo tempo,  appartenenti alla "frange" più estrema degli Audiofili Esoterici: gli "Intransigenti", ossia coloro che sono talmente innamorati della musica, nelle sue migliori espressioni, da richiedere la massima qualità in fase di registrazione.

Facciamo un passo indietro.
Pochi sono consapevoli del fatto che il successo di un cantante, oltre alla sua bravura, è dato dalla sua "voce". Ogni voce ha le sue caratteristiche e nessuna è uguale all'altra. Le caratteristiche consistono in un insieme di timbri, armonici, accenti, "risonanze" che consentono al nostro cervello tramute l'apparato uditivo di riconoscerle tra tante, anche a distanza di anni.

I cantanti di maggior successo, lo devono grazie alle caratteristiche timbriche della loro voce.
In pratica la loro voce possiede degli armonici e micro-caratteristiche che interagendo con il cervello, lo "costringono" a  voler risentire la voce. In certi casi succede che il connubio udito/vista faccia letteralmente "impazzire" il soggetto, il quale oltre al desiderio di ascoltare sempre quella voce, non si spinge al solo acquisto di tutti i dischi del suo cantante preferito, ma a cercare di possederlo, fino a diventare uno "stalker".

Questi casi di desiderio di ascoltare sempre una determinata voce, si instaurano con lo scoccare della "scintilla": una particolare caratteristica di una voce, viene percepita dal cervello, producendo le più diverse sensazioni: amore, desiderio, rabbia, odio, eccetera. Nel caso in oggetto di questo editoriale, piacere nell'ammirare la bellezza e la grandiosità di una voce.

I nostri cinque affezionati lettori, chiaramente hanno intuito lo scopo di questo editoriale.
Vi anticipo:
senza la qualità della registrazione non sarà possibile percepire la qualità della voce, soprattutto quelle microscopiche sfumature che determinano il

successo di lunga durata di un cantante. Se, quindi, queste "sfumature" non sono contenute nella registrazione, chiaramente non scoccherà alcuna "scintilla", nemmeno una "scintillina". Niente scintilla, nessun interesse a risentire, né di acquistare la musica e, probabilmente, nemmeno a rivederlo/a. La conseguenza sarà che lentamente, il cantante sarà dimenticato dai suoi fans, né ne avrà di nuovi. L'ascolto dell'MP3 e di tutti gli amplificatori in Classe D e T, rendono evidenti il fenomeno di depauperamento degli armonici responsabili dello scocco della "scintilla".

Il fatto di "catturare" l'integrità delle voci dovrebbe essere un impegno/dovere da parte da parte dell'industria discografica. La realtà sappiamo essere molto diversa: l'assenza di cultura, gusti e superficialità sono le caratteristiche principali. Sembra che più sei volgare e privo di gusto, più è alta la probabilità che si possieda un'industria discografica o si stia in sala registrazione. Che dire poi, di tutti quei personaggi che gravitano attorno alle star, indirizzandole secondo il loro basso livello culturale.

I danni prodotti da certa industria discografica nel non "catturare" fedelmente i microtimbri ed armonici delle voci dei cantanti, sono incalcolabili. Ogni voce di un certo rilievo dovrebbe essere considerata "patrimonio dell'umanità" e come tale essere portata a conoscenza dei posteri. Se nei primi del Novecento la qualità della tecnica era inadatta per la cattura di tutte le caratteristiche di una voce, dopo i primi anni Cinquanta, tale possibilità vi era. Eppure, di molte voci non ne abbiamo alcuna conoscenza concreta, a partire da quella di Maria Callas. Una nostra recente indagine, ha accertato come probabile voce della Callas, quella registrata in un disco nei prima anni Cinquanta. Tutte le altre registrazioni depauperano la voce della Callas. Basta anche citare Di Stefano e Del Monaco, per renderci conto quanto patrimonio è andato disperso, perduto per sempre.

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