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PROBLEMA MUSICA LIQUIDA Di Francesco Piccione
Conoscete già la mia posizione nei confronti della qualità supporti in cui viene registrata la musica. Questa è di sostenimento al digitale ad alta risoluzione (SACD, DVD-A, Blu Ray Disc) e considero di buona qualità i CD, LP, DAT e Registratori a Bobine.
Rispetto ai primi anni del 2000, la situazione relativamente al settore dell'alta fedeltà e della sua evoluzione è cambiata. Se da un lato, si sta assistendo al ritorno dell'analogico, dall'altro non vi è stata l'affermazione del digitale ad alta risoluzione. Ciò non perché, come molti affermano, l'analogico sia superiore al digitale ad alta risoluzione, ma semplicemente perché si è maggiormente diffusa la musica scaricabile da internet.
Questo fatto ha causato il notevole rallentamento della diffusione dei supporti in digitale ad alta risoluzione, quando, invece per converso, sarebbe stata un'ottima occasione per l'affermazione della musica registrata in alta risoluzione, contrapposta alla bassa risoluzione della musica scaricabile. In sostanza, si p persa l'occasione da parte delle case discografiche e dei colossi industriali, di diffondere la cultura della qualità, della purezza della registrazione in alta risoluzione.
Nella nostra sperimentazione sulla qualità della masterizzazione, si evidenzia che la mancata spinta alla promozione del digitale ad alta risoluzione, come supporto di pura qualità, è stata un'occasione perduta per l'industria discografica, per l'evoluzione della qualità della riproduzione del suono e per gli Audiofili. Certamente, un passo indietro nella storia dell'Alta Fedeltà.
Notevole influenza al rallentamento, l'ha avuto anche l'avvento del Blu Ray Disc. Questo sistema ha sancito la fine del DVD Video con il suo audio compresso, sostituendolo con un video a maggiore risoluzione (1080 minimo) ed audio PCM. Sul fronte audio, però, non vi è stato alcun accordo, ma sembra che lo standard sarà il medesimo del DVD-A ossia PCM a 24 bit e 192 kHz. Attualmente, la risoluzione massima consentita dallo stato della tecnica è di quasi 22 bit, nulla a che vedere con le voci circolanti di fantasmagorici 32 e 64 bit. Per cui sia il SACD che il DVD-A non possono essere considerati dei "colli di bottiglia". Inoltre, hanno ulteriore possibilità di sviluppo, semplicemente eliminando lo spazio destinato all'audio multicanale, per utilizzarlo per l'audio stereo a maggiore risoluzione, quando lo stato della tecnica lo consentirà.
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