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restituire i bassi della canna dell'organo a 20 Hz. Semplicemente, viene utilizzato per una questione di costi e perché obbligato dal progetto limitato a due vie; la presenza di un tubo reflex, spesso della lunghezza non idonea,dovuta anche alle piccole dimensioni della cassa acustica, aiuta ben poco.
Inoltre, si forza un piccolo altoparlante ad emettere frequenze a lui non idonee, aumentando il peso della membrana (facendo l'abbassamento della frequenza di risonanza, in aria libera) ed aumentando l'escursione, ossia il suo movimento massimo tra tutto aventi e tutto indietro. Tutti fattori che non fanno altro da un lato, ad aumentare la sua distorsione; dall'altro, a renderlo meno adatto ad emettere frequenze medie, creando un "buco" di prestazioni in quella zona, fino al transito con il tweeter. Quest'ultimo, viene denominato mid-woofer, un ibrido senza né arte, né parte, a meno di non essere impiegato in specifici progetti.
La larghezza di banda, quindi, è limitata dalle dimensioni del diametro della membrana vibrante (cono o cupola). Schematizzando, Il limite di emissione alle basse frequenze, è centrato sulla frequenza di risonanza dell'altoparlante. Nel midrange da 13 cm generalmente la frequenza è centrata attorno ai 150 Hz (quello professionale attorno ai 1.000 Hz). In un mid-woofer, attorno ai 70 Hz. Il limite superiore è determinato da tre fattori: le dimensioni, l'effetto induttivo, il peso della membrana. Il primo è costituito dal diametro del trasduttore: 13 cm sono la lunghezza d'onda dei 2.500 Hz circa. Superata questa frequenza, l'altoparlante emetterà in modo sempre più direttivo, aumentando la sua localizzazione. Sempre che non vi siano altri fenomeni negativi. Il secondo, consiste nell'effetto induttivo della bobina che porta ad un decadimento, sino all'interruzione, dell'emissione delle frequenze più alte. Il terzo, il peso della membrana. Questo costituisce un forte ostacolo alla riproduzione delle frequenze più elevate, dove è necessario abbassare sempre più il peso, in proporzione alle frequenze più elevate da riprodurre.
Sono questi i motivi per cui esistono diffusori acustici a più vie.
Francesco S. Piccione
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