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Del cambio di rotta degli altri abbracciando la teoria della qualità, se ne sono accorti quasi tutti i nostri più assidui lettori, segnalandoci gli argomenti ed i fatti che testimoniano il loro cambiamento. Fino all'altro ieri, costoro spacciavano per HIFI l'ultimo modello di "lavatrice" e "lavastoviglie" (intendendo con ciò minidiffusori, HT, multicanale, eccetera). "Noi propugniamo la qualità!", "Raccogliamo firme!", dichiarano alcuni…
Dopo l'ascolto prolungato dei nuovi SACD, come specificato in un precedente editoriale, abbiamo preso una posizione netta sulle nuove tecnologie digitali, in particolare a favore dei supporti audio ad alta definizione. La situazione c'incuriosiva, soprattutto perché sull'argomento la posizione degli altri era piuttosto vaga ed incerta, spesso in contraddizione con quanto da noi seriamente accertato. In troppi casi hanno persino esaltato le qualità sonore del SACD dei Pink Floyd, "The Dark Side of the Moon", registrazione risalente al 1975! Ai lettori con cui ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere, avevo chiesto loro cosa pensavano in genere del SACD ed, in particolare, l'impressione avuta leggendo le opinioni espresse o scritte dagli altri. Tutti, dico tutti, avevano avuto la sensazione che il SACD non fosse così diverso dal CD e che tutto sommato non fosse un sistema da prendere in considerazione, quale futura sorgente audio di qualità. Addirittura, che fosse la solita nuova tecnologia inutile ai fini della vera hifi! Di conseguenza, a queste situazioni ho scritto la serie di editoriali precedenti … Spero che chiunque li legga, abbia il buon senso di non pensare che sia stato pagato dalle multinazionali…
Adesso, dopo aver promosso il SACD e il DVD-A come supporti digitali ad alta qualità audio e declassato tutti gli altri supporti preesistenti, come continuare la nostra difesa dell'alta qualità audio? Appurato ciò, altri componenti dell'impianto dovranno essere sottoposti alla nostra revisione critica, non tanto per l'arrivo del digitale ad alta definizione, anche se al momento la sua affermazione è lungi dall'essere immediata, ma per fare mente locale sulle regole e criteri che presiedono alla composizione di un buon impianto hifi. E per saperlo, occorre partire da lui, sua maestà il diffusore. Seguiteci!
Francesco S. Piccione
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