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2004

EDITORIALE N. 1/2004

L'HIFI SECONDO HI-FIGUIDE
Di Francesco Piccione

Salve a tutti! Sono tornato vivo e vegeto!
Nel periodo di convalescenza ho potuto pensare a diverse cose. Data la situazione e la necessità di lasciare una testimonianza forte, seria e sicura alle prossime generazioni, una cosa è certa: sono tornato cattivissimo.

Già con l'ultimo editoriale, si sono viste le prime avvisaglie di un Piccione letteralmente impazzito.
Da oggi, inauguriamo il nuovo corso di HI-FIGUIDE. Dopo quattro interminabili anni di attesa, di discussioni, confronti, pensieri, di richieste di prodotti in prova quasi sempre disattese, ho deciso di rompere gli indugi. Poiché non vi è più alcun motivo per essere diplomatici, ho deciso di adottare una linea editoriale durissima, impostata alle affermazioni delle nostre idee, con pacatezza, ma fermezza durissima.

Tanto per cominciare!
Avete presente tutto ciò che avete appreso sull'HIFI sino ad oggi? Il funzionamento dei vari componenti, la composizione di un impianto stereo, la sua messa a punto ed altro ancora? Ebbene, è tutto sbagliato! Da oggi per l'HI-FI inizia l'anno zero! Tutte le conoscenze che gli appassionati hanno sinora acquisito, vanno azzerate. Tranne … c'è un tranne, quanto sinora da noi affermato e scritto! Da oggi HI-FIGUIDE diverrà, lo è già, ma tanto per ribadirlo, l'unica rivista di riferimento che tratterà di Vera HI-FI, ossia quella che in questi anni abbiamo definita HIFI Esoterica e HI-END. Tutti coloro che intendessero fare informazione sull'HIFI, dai siti web ai Gruppi di Discussione, dalle riviste ai giornaletti, potete benissimo considerarle semplici comparse. Questa è già la realtà dei fatti, ma ricordarlo non costa niente.

Da oggi cominceremo questo nuovo corso di HI-FIGUIDE, con una serie di pubblicazioni in cui cercheremo di stabilire in modo definitivo, allo stato attuale della tecnica, come deve essere composto un impianto stereo, quali regole seguire per la scelta, le corrette operazioni di upgrade, eccetera.
Nell'ultimo editoriale dello scorso anno, ho presentato la nuova classificazione delle sorgenti audio in base alla qualità delle loro prestazioni tecniche e, conseguentemente, del loro suono. Il CD e LP sono stati declassati dal podio al secondo posto, in virtù delle superiori prestazioni del digitale ad alta risoluzione, prescindendo dalla tecnica applicata, se analogica o digitale.
Quest'anno, l'argomento principale deve vertere

su come deve essere composto un buon sistema di diffusione del suono e quali possibilità abbiamo per migliorare quelli già in nostro possesso, sempre che siano di buona qualità.

L'operazione di miglioramento dei diffusori acustici, pur semplice nella logica, è un po' difficile da attuare.
Ciò, principalmente a causa dei luoghi comuni sparsi ad arte dai talebani dell'audio, diffusori di false verità, allo scopo di rendere vere affermazioni tipo "i grandi diffusori non hanno raffinatezza" a causa della presenza dei bassi; oppure: "I diffusori della mole delle Infinity K 100, non possono essere sistemati in ambienti di 12 metri quadrati e suonare bene"; ancora: "Tutte le volte che si vede un woofer di 30 cm di diametro, o peggio due, occorrono 200 W di finale di potenza, poiché "consumano" energia"; infine. i presunti problemi di incrocio tra subwoofer e diffusore principale o nei diffusori ibridi.

La lista di luoghi comuni è troppo lunga per citarla tutta!
Tutto ciò che avete sentito ed appreso, il più delle volte sono fandonie messe ad arte dai talebani dell'audio, per rendervi schiavi del loro credo audiofilo, non basato su argomentazioni valide.

Seguite attentamente ciò che scriviamo in HI-FIGUIDE e come San Tommaso, applicate e sperimentate seriamente i nostri concetti, senza pregiudizio. Alla fine potrete trarre le vostre conclusioni: se non siete d'accordo, potete accomodarvi, la porta è quella; altrimenti, siete diventati uomini liberi, in grado di pensare con la vostra testa!

Gli editoriali successivi, li vorrei dedicare alla rivisitazione dell'intero impianto hifi, descrivendolo secondo il "nostro" modo di vedere il concetto di corretta riproduzione del suono. Nostro fino ad un certo punto, poiché si basano su regole concrete, dettate dalle Leggi della Fisica e non dal relativismo.

Francesco Piccione