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2003

EDITORIALE N. 8/2003

LA NASCITA DELL'ALTA FEDELTA' MODERNA
Di Francesco Piccione

Continua il nostro viaggio intrapreso con il pirmo editoriale del 2003: Alta Fedeltà Antica e Moderna. Questo mese vi parlerò del nostro ascolto dei Super Audio CD (SACD).

L'ASCOLTO DEL SACD

Incuriositi dallo sbalzo qualitativo degli ultimi CD, decidiamo di attrezzarci a nostre spese, per provare il SACD.
Per i meno esperti, magari più addentro alla tecnica del Personal Computer, brevemente ricordo la capacità di immagazzinamento di dati dei due supporti: 700 MB per il CD ed oltre 4 Giga per i nuovi supporti ad alta definizione. Possiamo affermare che con il CD, 1 secondo di musica è formato da 44.100 bit, mentre per il SACD lo stesso secondo è formato da 2.882.000 bit. Un'enormità.

Gli impianti coinvolti da questa mega prova sono stati quattro.
- Il mio che ha subito recentemente delle modifiche sostanziali. La prima, consiste nell'adoione di 2 nuovi finali di potenza Aloia ST 13.01i, ciascuno a due telai con alimentazione separata induttiva. La seconda, consiste nell'adozione di tavolino portaelettroniche di mia invenzione, di qualità straordinaria, caratterizzato da ripiani di appoggio smorzati ed isolati ad aria; si tratta di un progetto frutto di anni di esperienza. L'impianto è terminato dai radiografanti diffusori acustici The Music Dream Reference System II, composto da quattro torri ed in triamplificazione attiva.
- Il secondo impianto è quello del prof. Cotzia, interamente sistemato su supporti smorzati di ultima generazione, sempre di mia progettazione, terminato con un particolare sistema a 5 vie composto dai diffusori acustici ESB 7/06 II e sub attivo Chario Constellation Hercules.
- Il terzo è quello di Roberto Rubino, integrato con l'adozione di un nuovo lettore SACD Sony SCD 940 XB e preamplificatore Audio Research SP 9, terminato con diffusori Infinity K 100, tutto posizionato su supporti smorzati, tavolino compreso.
- Infine, il quarto, quello di un nostro amico comune a tutti e tre, l'ingegnere Salvatore Santoro, con meccanica CD Mc Cormack Digital Transport e convertitore Counterpoint DA 10, lettore di CD e SACD Philips 963SA, pre e finale Conrad Johnson e diffusori planari Magnepan 2.7 e sub attivo B&W ASW 675.


Riepilogando, i lettori SACD coinvolti in questa maxi prova sono stati: il Philips 963SA, il Sony DVP NS 700V e il Sony 940XB, rispettivamente dal costo di 800, di 350 e di 900 euro circa.
Spettatori non passivi di questa prova con il mio sistema hifi sono stati anche Giorgio Capelli e Nicola Zanghì che sono venuti a trovarmi qui a Siracusa per l'eccezionale occasione.

In questi quattro impianti, il risultato dei confronti tra vecchie e nuove sorgenti digitali, vecchie e nuove registrazioni, è stato univoco.
Era definitivamente chiaro un assioma di cui avevamo un certo sospetto della sua esistenza: la sezione digitale di un lettore CD è paragonabile a quella di un personal computer. La differenza tra un CD ed un SACD è la stessa che passa tra un Pc da 66 mHz con Windows 3.x e quello da 2.500 mHz con Window XP Professional. Un abisso incolmabile!

Il suono dei diversi software SACD (Telarc, Chesky, Columbia, Arista) apre una nuova era nella riproduzione domestica. Il confronto con il CD o con la traccia CD negli SACD ibridi a doppio strato, è improponibile.
La differenza del suono del SACD è tale da rendere drammaticamente obsoleto il lettore CD. I lettori SACD, se utilizzati come lettori di SACD, anche quello più economico da 350 €, hanno stracciato macchine come il Copland, l'Accuphase DP 70, il Mc Cormack Digital Transport con convertitore Counterpoint DA 10, il Naim CDI ed il Lector.

Una disfatta tale, da dover affermare in
anteprima assoluta l'inadeguatezza dei vecchi lettori CD se confrontati con il suono del SACD. Non solo! I nuovi lettori CD in funzione di lettori di CD, hanno mostrato doti inusuali. Magari non con la stessa grazia dei prestigiosi lettori CD, ma dinamica e velocità sono superiori, secondo noi chiaro sintomo della differenza tra da 66 mHz ed uno da 2,5 gHz!

Chi afferma che il suono del SACD ed anche del DVD-A non è distinguibile da quello del CD, è un incompetente! Senza appello!

Francesco S. Piccione

 

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