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STARGATE: LINEA DI CONFINE Di Francesco Piccione
Il titolo di questo editoriale, prosegue la scia aperta da "Alta Fedeltà Antica e Moderna", èd è emblematico della sua importanza storica. In sostanza, mentre tutti si affannano a celebrare "The Dark Side of The Moon" dei Pink Floyd nella sua ultima versione in SACD, tessendone le sue lodi sperticate, noi lo abbiamo ascoltato nei nostri migliori impianti e, di conseguenza, possiamo affermare senza alcun dubbio, l'esistenza di una linea di confine che separa l'alta fedeltà antica da quella moderna. Ciò tramite un confronto tra le diverse tecnologie esistenti.
Due sono le conseguenze di tale apocalittico confronto. Anzitutto, il declassamento del CD e dell'LP come sorgenti sonore di alta qualità. Le nuove sorgenti digitali ad alta definizione, SACD in particolare, sopravanzano tutti i precedenti supporti audio registrati sinora conosciuti in tutti i parametri sonori, nessuno escluso. In secondo luogo, "The Dark Side of The Moon" in SACD, altro non è che un vecchio LP del 1973, con tanto di lifting e dieci bypass! La qualità sonora di questa versione in SACD non è altro che una versione leggermente migliorata del suono di un LP degli anni Settanta o, specificando meglio, del suono ormai vecchio delle registrazioni dell'epoca. Cosa da antiquariato audio, come una volta si è fatto nei confronti dei 78 giri.
Il fatto clamoroso è che ancora le riviste audio specializzate continuano ad usare questa vecchia registrazione, ora in SACD, come riferimento per le prove di ascolto di apparecchiature audio hifi. Fin quando ne parlano bene i tiggì, ok! Una rivista audio specializzata, nel momento in cui insiste sulla grande qualità sonora di questo disco ancora oggi, nel 2003, in un'era in cui le nuove registrazioni sono avanti di venti anni, automaticamente queste riviste non possono fregiarsi come audio specializzate. Stop!
Noi di HI-FIGUIDE, facendo il confronto tra i migliori CD registrati tra il 1999 ed il 2002 con "The Dark Side of The Moon" in SACD, ci siamo accorti in modo lampante, che qualcosa di diverso esiste tra le registrazioni più recenti e quelle del passato, anche se rimasterizzate in SACD. Altri, invece, sembrano non accorgersi dell'enorme divario qualitativo tra vecchie e nuove registrazioni, decantandone doti presenti solo nella loro fantasia.
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