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2003

EDITORIALE N. 7/2003

STARGATE: LINEA DI CONFINE
Di Francesco Piccione

Il titolo di questo editoriale, prosegue la scia aperta da "Alta Fedeltà Antica e Moderna", èd è emblematico della sua importanza storica.
In sostanza, mentre tutti si affannano a celebrare "The Dark Side of The Moon" dei Pink Floyd nella sua ultima versione in SACD, tessendone le sue lodi sperticate, noi lo abbiamo ascoltato nei nostri migliori impianti e, di conseguenza, possiamo affermare senza alcun dubbio, l'esistenza di una linea di confine che separa l'alta fedeltà antica da quella moderna. Ciò tramite un confronto tra le diverse tecnologie esistenti.

Due sono le conseguenze di tale apocalittico confronto.
Anzitutto, il declassamento del CD e dell'LP come sorgenti sonore di alta qualità. Le nuove sorgenti digitali ad alta definizione, SACD in particolare, sopravanzano tutti i precedenti supporti audio registrati sinora conosciuti in tutti i parametri sonori, nessuno escluso.
In secondo luogo, "The Dark Side of The Moon" in SACD, altro non è che un vecchio LP del 1973, con tanto di lifting e dieci bypass! La qualità sonora di questa versione in SACD non è altro che una versione leggermente migliorata del suono di un LP degli anni Settanta o, specificando meglio, del suono ormai vecchio delle registrazioni dell'epoca. Cosa da antiquariato audio, come una volta si è fatto nei confronti dei 78 giri.

Il fatto clamoroso è che ancora le riviste audio specializzate continuano ad usare questa vecchia registrazione, ora in SACD, come riferimento per le prove di ascolto di apparecchiature audio hifi. Fin quando ne parlano bene i tiggì, ok! Una rivista audio specializzata, nel momento in cui insiste sulla grande qualità sonora di questo disco ancora oggi, nel 2003, in un'era in cui le nuove registrazioni sono avanti di venti anni, automaticamente queste riviste non possono fregiarsi come audio specializzate. Stop!

Noi di HI-FIGUIDE, facendo il confronto tra i migliori CD registrati tra il 1999 ed il 2002 con "The Dark Side of The Moon" in SACD, ci siamo accorti in modo lampante, che qualcosa di diverso esiste tra le registrazioni più recenti e quelle del passato, anche se rimasterizzate in SACD. Altri, invece, sembrano non accorgersi dell'enorme divario qualitativo tra vecchie e nuove registrazioni, decantandone doti presenti solo nella loro fantasia.

Quale sia la motivazione tecnica di una simile visione non la scorgo, dato che le registrazioni più recenti hanno maggiore banda passante, minore distorsione, maggiore trasparenza, dettaglio, microinformazioni, più naturalezza. Sono tutti parametri che ovviamente non saranno messi in evidenza dai componenti audio più alla moda, poiché di scarsa qualità.

La differenza qualitativa tra le attuali migliori registrazioni e tutte le altre, è tale da farci rendere conto del salto qualitativo che l'hifi ha compiuto ultimamente.
Ciò ci ha indotto a tracciare una linea di confine tra l'alta fedeltà antica e quella moderna.
Se andate a vedere i CD premiati in HI-FIGUIDE GOLD ed AWARDS 2002, troverete i CD utilizzati per il nostro test, che hanno fatto la storia dell'hifi. In particolare, molti di questi stabiliscono la linea di confine tra la vecchia alta fedeltà e quella futura. Fissare nel 2001 la data storica quale inizio di una nuova era dell'hifi è semplice, basta vedere la data di registrazione dei migliori CD presenti nella sezione Gold.

La superiore qualità della registrazione dei CD più recenti, ci aveva messo in allarme.
Troppa la differenza con le vecchie registrazioni anche di qualche anno più vecchie. Il miglioramento riguarda tutti i parametri audio, compresi quelli insospettabili come le risonanze ambientali (che ambientali evidentemente non erano…). Tale stato di cose aveva fatto spostare l'ago dell'anello debole della catena audio hifi, dal sistema di diffusione del suono al software, alle registrazioni.
L'avvento del digitale ad alta risoluzione, accompagnato dal miglioramento tecnico degli apparecchi preposti alle registrazioni ed alla successiva lettura, ha indubbiamente contribuito al miglioramento sonoro dei CD di ultima generazione. Telarc, Chesky Records, Reference Recordings, Sony, Columbia, Arista e poche altre etichette, ne hanno beneficiato proponendo in alcuni casi (o molti secondo il prestigio dell'etichetta) di sfornare registrazioni di qualità nettamente superiore alle precedenti. E nessuno al di fuori di noi se n'è accorto.

Adesso, si sta delineando la possibilità di definire il panorama prossimo riguardo i supporti audio in funzione della loro qualità. Ma prima occorre completare la nostra indagine.

Francesco S. Piccione

 

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