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2001

EDITORIALE N. 3/2001

LA CALUNNIA E' UN VENTICELLO …
Di Francesco Piccione

Scorrendo per i News Groups allo scopo di controllare le dichiarazioni degli "partecipanti" nei nostri confronti, mi sono imbattuto un giorno in una discussione in cui uno afferma che il nostro The Rainbow non è una novità. Senza nemmeno indicare il modello copiato.

Seccato mi controllo tutti gli annuari in mio possesso e scopro un tavolino portaelettroniche apparentemente uguale. Mi chiesi, allora "In cosa consiste la copia?". Nel vocabolario, copia significa esattamente identico all'originale. Pertanto, si tratta di verificare se si tratta di copia al 100% o se differisce in qualche parte dall'originale.

Nella ricerca negli annuari audio, ad esempio, ho trovato parecchi tavolini a tre punti di appoggio a tre ripiani. Quindi, l'idea dei tre punti di appoggio e tre ripiani non è nuova…. Per fare una similitudine in campo automobilistico, tutte le auto sono copiate, perché tutte sono a quattro ruote. Il problema sarà trovare qualcuno disposto a giurare che una Panda è uguale alla Ferrari. Tranquilli qualcuno lo troveremo: costui affermerà che sono uguali perché entrambi sono dei mezzi di locomozione. Questa è una similitudine, non una copia. Nessun altro si sognerebbe di affermare che la Ferrari e la Panda sono uguali.

Perché affermare che il The Rainbow è copia di altro misterioso tavolino?
Perché si scambia la copia per la similitudine. Anche se noi avessimo realizzato un tavolino totalmente diverso, esisteranno sempre dei soggetti che hanno tutto l'interesse ad affermare: "Ecco! Li ho fregati… L'hanno copiato da un signore della Tanzania che nel 1838, erroneamente, anziché realizzare una un tavolo,  fu il primo a realizzare un mobile a tre ripiani per cambiare i pannolini ai bambini, che successivamente si rivelò perfetto come portaelettroniche".

La cosa simpatica è che se interpellassimo l'autore di simile scoperta, ci assicurerebbe che lo ha fatto per noi, per aiutarci a non commettere errori….. Se fosse vero, ci avrebbe telefonato, non si sarebbe fatto bello pubblicando un messaggio pubblico. Più bella di questa...

Pertanto, alla luce di tali fatti, invito tutti i nostri lettori a trovare in altri tavolini similari, punti di copia o di originalità del The Rainbow e di farcelo sapere. Ma, sappiamo già che tutti i nostri affezionati lettori sanno che si tratta di un progetto originale. Dopo studi, esperimenti e prove, noi riteniamo che un portaelettroniche debba essere solamente ed esclusivamente a tre "zampe", per ottenere effetti tangibili sulla qualità del suono. Ogni lettore, poi, è libero di realizzare questo progetto gratuito oppure se acquistare altrove un prodotto similare. Inoltre, con la pubblicazione della descrizione del The Rainbow, abbiano fornito un servizio di informazione e divulgazione corretta, tesa a indirizzare i nostri lettori verso le migliori idee del settore audio.

Anche i progetti che presenteremo in futuro, seguiranno le linee guida della rivista, già tracciati con il The Rainbow: progetti utili, originali, aventi l'ambizione di risolvere annosi problemi legati alla riproduzione audio. Esattamente come ha fatto il The Rainbow.

Criticare con diffamazione un progetto gratuito è un'azione vile, che avvalora quanto espresso a proposito dei gruppi di discussione, in un precedente editoriale.
La polemica la chiudo qua. Il mio intervento si è reso necessario, nonostante le affermazioni di plagio fossero state prontamente smentite da altri, che preoccupati di verificarne l'attendibilità hanno accertato la loro inconsistenza.

Esiste, purtroppo, una piccolissima fetta di persone, che si fa influenzare da simili atti vili.
Dato che, da quando ho creato questa rivista che ha superato in qualità tutte le altre presenti nel web, sono continuamente oggetto di affermazioni diffamanti, avviso che le tollererò sin quando possiederanno la natura pubblicitaria nei confronti di questa rivista. Anche le chiacchiere da bar possono portare nuovi lettori interessati, ma ciò è valido fino ad un certo punto, oltre il quale avranno l'effetto contrario. Quel giorno presenterò una circostanziata querela per diffamazione e da allora smetterete di ridere.

Francesco S. Piccione

 

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