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EDITORIALE N. 1/2001

LA DECADENZA DEI GRUPPI DI DISCUSSIONE
Di Francesco Piccione

Ultimamente, alcuni fatti d'inaudita gravità hanno scosso il mondo dell'hi-fi.
Vi è stato un acceso dibattito nel gruppo di discussione italiano it.hobby.hi-fi. Tale scambio d'opinioni è stato particolarmente acceso e furioso, ricco di dichiarazioni velenose e molto gravi, che esulano totalmente dalla semplice espressione di pensiero, alimentata da soggetti che, inoltre, scrivono dietro uno pseudonimi, chiaro indice di mancanza di serietà e di protezione di propri interessi.

Ormai l'hi-fi non è più una passione che anima persone alla ricerca di un buon ascolto della propria musica preferita, ma una gara tra contendenti, di cui molti annoiati. Quest'ultimi si sentono appagati solo quando riescono a scatenare gli istinti più animali, ripicche, vendette. Insomma si appagano quando creano uno scempio, non per l'evoluzione dell'hi-fi, ma solo per gusto personale di mostrare la propria viltà ed ignoranza infinita. E molti frequentatori ci cascano….

L'oggetto del contendere è stato il seminario AES, tenutosi il 17 Settembre 2000, in concomitanza del Top Audio di Milano. In particolare, l'oggetto della controversia è stato il seminario di Bartolomeo Aloia, noto progettista italiano di fama internazionale, padre di una miriade di progettisti dei giorni nostri.
La cosa volgare dell'intera vicenda è stato il fatto che quasi tutti i denigratori del nostro Bart Nazionale erano presenti al seminario. Successivamente, rintanati dietro i loro pseudonimi, hanno sferrato il loro deplorevole azione di infangamento della persona .… Roba da non credere! Approfitto per salutare ed esprimere la mia solidarietà a Bartolomeo Aloia. Ormai non vi è più il rispetto dovuto verso le persone avanti con l'età, né mette a miti consigli svolgere seminari importanti.

Le "critiche" rivolte al nostro migliore rappresentante della progettazione italiana, colui che ha anche fatto scuola sulla base delle proprie scelte e ricerche in campo audio, hanno avuto come oggetto la totale infondatezza. Inoltre, sono state persino "criticate" idee progettuali di un progettista affermato, mettendo persino in dubbio le sue qualità. Vorrei conoscere da qual pulpito vien la predica: non credo che costoro siano mai intervenuti ad un seminario organizzato dall'AES, oppure che abbiano pubblicato scritti per anni in qualche rivista, eccetera. Il tenore con cui è avvenuta la

"discussione" mi induce a fare una riflessione.

Ho notato che l'"attacco dei vili" viene sferrato a quasi ogni occasione di richiesta di aiuto di un Audiofilo.
Se l'argomento è complesso, come può esserlo ad esempio sui cavi di collegamento, puntualmente i vili intervengono ogniqualvolta qualcuno si mostra entusiasta sui cavi. Siccome il loro intervento è sempre offensivo, si scatena l'infermo. Ciò produce l'effetto di rendere inutile l'esistenza dei gruppi di discussione. Ai vili non interessa dare consigli pacatamente ed in modo "scientifico", ma solo offendere.

Nel mio editoriale "Meccanica quantistica ed HI-FI" ho messo in evidenza la doppia natura dell'elettrone, evidenziando come questi interagiscono con i cavi, superando i limiti insiti nella influenza di resistenza, capacità ed induttanza. Per cui, chi ancora oggi si ostina ad affermare che il suono dei cavi è semplice suggestione, mostra una tesi ormai scientificamente infondata, a causa della natura di "onda di materia" degli elettroni.

Simili azioni violente contro i malcapitati che esprimono le loro idee sulla veridicità dell'influenza dei cavi, mi induce a consigliare ai giovani audiofili di non frequentare più i gruppi di discussione. La natura di luogo di scambio costruttivo di opinioni è ormai andata perduta per sempre.

E' dalla nostra comparsa, che invitiamo gli Audiofili, anziché disperdere le loro energie per le richieste di delucidazioni nei gruppi di discussione, di inviarle ad Hi-FiGuide. Nei casi in cui ogni tanto, qualcuno dovesse dimostrare la competenza tale da dare un'ottima risposta, questa rimarrebbe dispersa nell'oceano di inutilità dei gruppi di discussione. In Hi-FiGuide, invece, richieste, domande, osservazioni, possono esser facilmente reperibili in specifiche rubriche, facili da consultare, soprattutto pubblicate fin quando esisterà la rivista. In questo modo, contribuirete a creare la "Biblioteca dell'Audio", uno degli obiettivi di questa rivista.

Francesco S. Piccione