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REGISTRAZIONE E RIPRODUZIONE SONORA Di Francesco Piccione
Dopo la pubblicazione dello scorso editoriale, ho ricevuto diverse e-mail, di cui diverse scritte da presunti operatori del settore discografico, che pressappoco esprimono i seguenti fatti.
1. I tecnici del suono svolgono il loro lavoro in modo disagevole, rispetto all'ascolto compiuto comodamente dall'ascoltatore. 2. I CD da loro registrati con sapiente maestria non possono essere restituiti in modo perfetto, se non con lo stesso impianto di registrazione. 3. Nessun impianto esoterico, anche dal costo milionari, sarà in grado di riprodurre in modo decente il suono. 4. Nessun impianto esoterico potrà essere utilizzato in studi di registrazione. 5. Nemmeno con gli "armadi", riferendosi al mio Reference System, sarà possibile discernere i suoni e di eguagliare le prestazioni sonore dei più piccoli monitor utilizzati in tutti gli studi di registrazione del mondo.
L'analisi di queste affermazioni, mi portano a pensare che siano propedeutiche per criticare il mio Reference System, la cui sensibilità ed efficienza e anche superiore a tutti i minimonitor utilizzati negli studi di registrazione di tutto il mondo. Mi viene anche da pensare che costoro non hanno compreso bene come "funziona" l'arte della registrazione, motivo che spiega perché esistono le brutte registrazioni.
Approfitto, invece, per cercare di spiegare brevemente ai nostri lettori, come avviene il "miracolo" della riproduzione, attraverso qualsiasi impianto stereo.
Innanzitutto, analizziamo cosa succede nel momento della lettura del Compact Disc e quali sono i limiti alla restituzione del suono esattamente come è stato registrato. Qualsiasi tipologia di impianto audio, restituirà il contenuto del CD nel modo più congeniale, con aderenza al suo contenuto rapportabile all'aumento della sua larghezza di banda ed efficienza. Schematizzando, i limiti principali risiedono nella lettura del contenuto del CD da parte del lettore e nella sua riproduzione attraverso i diffusori acustici.
Dando per scontato che il resto dell'impianto sia messo a punto, il lettore digitale deve essere messo nelle condizione di operare al meglio, tramite le diverse operazioni di messa a punto suggerite in "Laboratorio Esoterico". Se ciò non fosse, parte del contenuto della registrazione andrebbe perduto e quindi, non riprodotto dai diffusori.
I diffusori acustici, invece, sono in grado di caratterizzare maggiormente la qualità del suono. Limitazioni, difetti e pregi concorrono insieme alla riproduzione più o meno aderente del contenuto del Compact Disc. Se, ad esempio, i diffusori acustici sono limitati nella restituzione
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