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CD: BUONE NUOVE, FORSE Di Francesco Piccione
Si sottolinea il fatto, qualora ve ne fosse bisogno, che tutte le dichiarazioni contenute in questo e precedente editoriale, sono dettate a titolo di pura attività divulgativa e di opinione e non pubblicitaria. Se così fosse si farebbero soldi a palate…. Coloro che sostengono ciò dalle pagine dei Forum, chiaramente sono interessati… oppure maldicenti.
Dopo avere tracciato, nello scorso editoriale, a grandi linee le diverse filosofie di registrazione, elencando quelli che io ritengo i massimi esponenti nel loro genere, dobbiamo chiederci a che punto è la situazione in fatto di qualità delle registrazioni, la loro offerta e l'evoluzione tecnologica. Anzitutto la mia curiosità, spinto anche da Gian Luca Marchetti, si è indirizzata verso le registrazioni presenti in edicola, sotto forma di allegati a diverse testate. Sapete già che consiglio l'acquisto di Audiophile Sound, in quanto trovate allegati CD che nella maggior parte dei casi sono di ottima qualità.
La mia curiosità si è indirizzata verso le altre due riviste pubblicizzate sempre da Audiophile Sound. Si tratta di CD Classica e di Orfeo. Ho già avuto precedenti esperienze negative, per cui spero che con queste due riviste i CD allegati siano migliori rispetto alla media. Pertanto, ho acquistato due numeri di CD Classica (uno con allegato il CD della etichetta Dynamic e l'altro con il CD della Velut Luna) ed un numero di Orfeo, con allegato il CD della Tactus. I risultati sono stati decisamente incoraggianti, tanto da richiedere altri numeri.
Dei tre, il Velut Luna restituisce un suono migliore, anche grazie alla tecnica a 24 bit 96 kHz. Gli altri due sono di qualità sufficiente. Direi che se si ha voglia di musica e si vogliono conoscere nuove etichette discografiche, consiglio caldamente questa opzione offerta da queste riviste, grazie ad un costo di acquisto inferiore a quello del singolo CD acquistato in negozio.
Una buona iniziativa l'aveva presa in tal senso anche la rivista audio specializzata Fedeltà del Suono, allegando ogni tanto ad un numero dei CD con brani originali. Peccato che l'iniziativa non ebbe molta fortuna, a causa dell'aumento di 10.000 lire del costo della rivista. Non è che fosse così caro…
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