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EDITORIALE N. 11/2000

IL DIGITALE AD ALTA RISOLUZIONE
Di Francesco Piccione

 Il mondo audio digitale è attualmente scosso da due avvenimenti. Riguardo l'alta risoluzione, a fronteggiarsi sono il DVD Audio ed il SACD (Super Audio CD). Parallelamente, abbiamo la diatriba tra l'audio digitale compresso e quello non compresso.

 Lo scontro tra DVD (Digital Versatle Disc) ed il SACD (Super Audio CD) non v'è nessuna nuova importante novità. Sembra che il
DVD Audio si sia un poco arenato nella scelta dello standard audio, se adottare il sistema a 24 bit/96 kHz oppure quello migliore a 24/192 kHz; inoltre, sembra vi siano indecisione se adottare o meno l'audio multicanale solo per la musica. Questa indecisione, di fatto, sta rallentando il lancio definitivo di questo sistema.

Dal punto di vista
tecnico, sembra che a prevalere sia il SACD, ma ancora è presto per tirare le conclusioni. Nei nostri test, compiuti sull'ascolto di CD registrati con le due tecniche digitali ad alta risoluzione, sembrerebbero migliori quelle effettuate in DSD (Direct Strema Digital). Ma non è questo il nocciolo del problema, bensì quello di attuare il lancio definitivo dell'audio digitale ad alta risoluzione, in tempi brevissimi.
 
Sulla compatibilità con i "vecchi" lettori digitali di CD a 16 bit, sembrerebbe possa giocarsi la carta per la facile affermazione di uno dei due. Nel SACD, come nel DVD, esiste la presenza di un doppio strato di registrazione. Quello più profondo è destinato allo standard CD, mentre quello superiore al SACD. Tale disco sarebbe perfettamente leggibile anche dai lettori classici; ovviamente, solo lo strato CD. Per leggere il DVD Audio, invece, occorre acquistare un nuovo lettore di DVD Audio.

Di una cosa Hi-FiGuide è molto contraria: nei prezzi di acquisto dei nuovi dischi ad alta risoluzione.
In alcuni casi per acquistare un DVD Audio, gemello della versione CD, occorre spendere il doppio. Una spesa di
70.000 o 75.000 lire per l'acquisto di al massimo un'ora di musica, non è certo un modo per incentivare il lancio di un nuovo (e superiore) sistema di registrazione. In molti casi, le case discografiche già possiedono la strumentazione per effettuare le registrazioni in alta risoluzione, né credo che i costi della sola stampa possono giustificare un costo di acquisto pari al doppio del CD. In più, vi è l'aliquota IVA al 20%…

Un'ottima iniziativa, l'ha presa l'etichetta discografica
Arts.
I DVD Audio sono offerti allo stesso prezzo di un CD, ossia tra le 32.000 e le 37.000 lire. Inoltre, molti CD presenti in catalogo, si trovano anche tra le 12.000 e le 20.000 lire.

Spero per il bene del futuro dell'audio di qualità e della vera HIFI, che questa situazione si districhi facilmente ed in tempi rapidi. Sarebbe un peccato mandare in fumo anni di evoluzione, per interessi commerciali di una o altra parte o… gli interessi di coloro che vogliono affermarsi il digitale compresso, in nome di una superiore comodità di diffusione dei file musicali via internet. La qualità… dove la mettiamo?

Francesco S. Piccione

 

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